GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] criterio interpretativo centrale dell'arte del pittore (si veda Gandolfo, 1956). L'immagine tradizionale del G. è stata messa in discussione dall'importante apertura critica del Longhi (1959), ricca di stimolanti spunti di riflessione, tra cui il ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] di delineare gli occhi e nelle forme eleganti e graziosamente disarticolate delle mani.
In assenza di convincenti riscontri per la "Madonna messa in mezo da s. Brigida, e da s. Antonio, che è nella chiesa del Paradiso fuor di Firenze" (R. Borghini ...
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LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] e garbato lirismo. La presenza di alcune tavole non finite consente di apprezzare la complessa e paziente lavorazione miniaturistica messa in opera dal L., il quale da principio profilava leggermente i contorni con la matita nera, procedendo poi con ...
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PITTONI, Giambattista
Alberto Craievich
PITTONI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Venezia nella parrocchia di Sant’Agostino il 6 giugno 1687, primogenito di Giovanni Maria, cappellaio, e [...] decennio del Settecento, sebbene in un rapporto di forze invertito.
La questione è stata inoltre condizionata ulteriormente dalla messa a fuoco della personalità del pittore Antonio Arrigoni, per il quale è stata ipotizzata una sorta di bottega ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] del Museo civico di Pavia, divenne un'allegoria della fugacità della bellezza.
Questo periodo trascorso nelle Fiandre corrispose non solo alla messa a punto da parte del G. di una tecnica raffinata, ma anche a un momento in cui da un sistema ...
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LUZI, Luzio, detto Luzio Romano
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore, da porsi intorno al 1510 in ragione di una consolidata tradizione storiografica che ne colloca la prima [...] gruppo di fogli distribuiti tra varie collezioni europee consente di ricostruire il percorso seguito dal L. nella progressiva messa a fuoco dell'articolato apparato ornamentale distribuito sulla volta e sulle pareti, celebrativo delle origini di Roma ...
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GIGNOUS, Eugenio
Beatrice Avanzi
Nacque a Milano il 4 ag. 1850 da Laurent, commerciante di seta originario del Delfinato, e da Maria Taveggia Brizzolara.
Nonostante le sopravvenute difficoltà economiche [...] sulla gamma dei verdi e delle terre, che costituirà una delle cifre più caratteristiche dell'arte del Gignous. Alla messa a punto di un linguaggio naturalista pienamente maturo contribuì anche l'esempio di F. Carcano, allora riconosciuto caposcuola ...
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FRIGIMELICA, Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Pompeo, nacque intorno al 1570; la famiglia del padre era di origine padovana e possedeva immobili a Camposampiero e nel Padovano (Bragalenti, 1974, [...] e l'Incoronazione della Vergine, i ss. Bruno e Gottardo e l'offerente Diana Grini, committente del dipinto. Del 1618 è la Messa di s. Gregorio per la pieve di S. Andrea di Bigonzo, a Vittorio Veneto; al 1623 si colloca l'Annunciazione della chiesa ...
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FORLATI, Ferdinando
Francesco Curcio
Nacque a Verona il 1° nov. 1882 da Agostino e da Silvia Rubinelli, secondogenito di tre figli, in una famiglia di orologiai. Studiò al liceo "Maffei" e, appassionato [...] di Gorizia (1926), ove impiegò iniezioni cementizie a pressione per restituire solidità alle murature sconnesse, tecnica da lui messa a punto e a cui ricorrerà poi ampiamente. Altri restauri di quel periodo riguardarono a Trieste la basilica di ...
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PAZIENZA, Andrea
Emmanuel Betta
PAZIENZA, Andrea. – Nacque il 23 maggio 1956 a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), da Enrico e Giuliana Di Cretico, nella casa della famiglia materna dove vennero [...] bolognese (Tondelli, 2001, p. 210).
Pentothal fece di Pazienza «praticamente una rockstar» del fumetto, secondo l’autodefinizione messa in bocca a Colasanti, uno dei protagonisti del ciclo Zanardi, accreditandolo come autore capace di far aumentare ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...