CASALINO (Casalini), Andrea (Antonio o Antonino)
Ferdinando Arisi
Figlio di Francesco, nacque a Fiorenzuola (Piacenza) verso il 1530. È lecito pensare che abbia appreso l'arte dal padre, che esercitava [...] il 9 giugno 1587 scrisse al figlio Ranuccio raccomandandogli di incaricarne il C., che infatti preparò i coni del ducatone d'argento (messo in circolazione nel 1589) con il busto di Alessandro Farnese nel recto e nel verso l'Abbondanza tra il Po e la ...
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DEL SARTO, Luigi
Mauro Cozzi
Nato a Firenze il 7 maggio 1812 dal commerciante fiorentino Giuseppe e da Maria Fuchs, fu allievo di Giuseppe Vannini nel corso di architettura della accademia di belle [...] degli Speziali fino a palazzo Strozzi) se non altro meno traumatica per l'antico tessuto edilizio di quella che sarà messa in atto ben altrimenti, vent'anni dopo, con uno dei misfatti urbanistici piùgravi dell'Ottocento italiano.
A fronte di questa ...
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EROLI, Pio
Teresa Zambrotta
Nacque a Roma il 26 genn. 1903 da Erulo e Virginia Bartolini, sorella dello scultore Paolo. Dopo gli studi classici al collegio "Nazareno", perfezionò l'istruzione artistica [...]
L'E. partecipò anche individualmente a numerose esposizioni d'arte. Nel 1941 fu tra i fondatori del comitato romano della messa degli artisti insieme al fratello Silvio; nel 1945-46, come rappresentante degli artisti. sedette alla Consulta nazionale ...
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FENOCCHIO, Michele
Bruno Signorelli
Figlio di Antonio, esattore delle imposte, nacque probabilmente verso il 1725 a Pinerolo (prov. Torino), città di cui sarebbe stato sindaco un suo zio nel 1747. Nel [...] a Cercenasco per la sistemazione del torrente Lemina.
Nel 1747 una supplica della Comunità di San Pietro Val Lemina, relativa alla messa a punto dei ripari del ponte esistente fra quel comune e Pinerolo, attaccava l'operato del F. in modo pesante ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] la datazione del codice alla fine del XV secolo o ai primi anni del Cinquecento. L'attribuzione al G., tuttavia, già messa in dubbio da Degenhart (n. 344), è stata del tutto esclusa da Günther (1988) sulla base della grafia delle leggende - diversa ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] degli studiosi propone di datare tra il 1466 e il 1468 il suo secondo soggiorno a Napoli, dove il L. potrebbe essersi messo in contatto con il suo primo committente siciliano, Carlo Luna, conte di Caltabellotta e signore di Sciacca, che dopo il 1465 ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] intricate membrature di pietre cotte (Chierici, in G. G. e l'internazionalità del barocco, I, p. 361). La cupola fu ultimata il 27 ott. 1679, quando venne messa in opera la croce della lanterna. Il 12 maggio dell'anno successivo il G. vi celebrò la ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] (Mefistofele, 1952; Apallon Musagète di Igor Stravinskij alla Piccola Scala, con coreografie di S. Lifar, 1956). Nel 1953 collaborò alla messa in scena de La coda santa di D. Terra al teatro dei Satiri di Roma. Infine, nel 1964 esegui cinque scenari ...
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FONTANA, Lucio
Alessandra Ponente
Nacque a Rosario di Santa Fe (Argentina) il 19 febbr. 1899 da Luigi e Lucia Bottini, argentina ma di una famiglia di origini italiane.
Il padre, nativo di Comabbio, [...] risalgono i costumi e le scene per il balletto Ritratto di Don Chisciotte, libretto di A.M. Milloss, musica di G. Petrassi, messo in scena, con allestimento di N. Benois e coreografia di M. Pistoni al teatro alla Scala di Milano.
Nel 1968 si stabilì ...
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GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] ). All'interno del piccolo vano si assiste dunque alla precoce applicazione della "veduta per angolo" nella decorazione, ossia la messa a punto di un sistema prospettico che, ai consolidati schemi compositivi secenteschi di spazi attestati su un asse ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...