LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] di formazione. Nelle prime due il consueto riferimento ai modi di Botticelli si coniuga a un evidente interesse con quanto veniva messo a punto da Andrea del Verrocchio e dalla sua bottega, in particolare al Tobiolo e l'angelo di Londra e propone ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] al ruolo di Penni, John Shearman (1965 e 1983) analizzando il foglio parigino con la Battaglia di Ponte Milvio (la prima scena messa in opera) ne ha posta in luce l’appartenenza a un montaggio di sei disegni – di cui oggi sopravvivono la Visione di ...
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LORENZO Veneziano
Giorgio Tagliaferro
Non si hanno notizie documentate che permettano di precisare con certezza l'identità di questo pittore, la cui firma appare su alcuni dipinti datati fra il 1356 [...] Adorazione dei magi in S. Fermo (sostenuta da M.T. Cuppini, 1961, 1970; ma risolutamente respinta da Arduini), tutte messe in relazione cronologica con una tavola firmata "Laurentius pinxit" e datata 1356, segnalata a Verona nel Settecento ma non più ...
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CRESCENZI, Marcello
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia romana, nacque a Roma forse nel 1500 (la data di nascita, desunta dall'iscrizione sepolcrale, non è considerata attendibile), da Marzio [...] sacerdotale solo al momento della sua nomina a legato a Trento e che la sua prima celebrazione eucaristica sia stata la solenne messa dello Spirito Santo di apertura del Concilio.
Il 6 nov. 1542 il C. prese anche il titolo di S. Marcello e assunse ...
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POGLIAGHI, Lodovico
Paola Bosio
POGLIAGHI, Lodovico. – Secondogenito di Giuseppe, ingegnere ferroviario, e di Luigia Merli, nacque a Milano l’8 gennaio 1857 a palazzo D’Adda-Borromeo, sull’attuale via [...] Arrigo Boito, rappresentato nel maggio 1924 al teatro alla Scala con la direzione di Arturo Toscanini. Pogliaghi aveva già collaborato alla messa in scena di opere al teatro alla Scala nel 1902, 1910 e 1911. Quattro studi per il Nerone e i bozzetti ...
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PARACCA, Giovanni Giacomo
di Antonio
Alessandro Grandolfo
– Nacque in Valsolda, come suggerisce il soprannome con cui fu noto, o più probabilmente in Val d’Intelvi verso il 1546 (Giometti, 2012, p. [...] ).
Nel 1553 i Padri del Comune richiesero al Valsoldo una lapide di marmo (consegnata nel 1555) per celebrare la bonifica e la messa in funzione dopo un lungo abbandono di una cisterna pubblica, già aperta in piazza del Molo nel 1428; la targa fu poi ...
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LOSCHI, Bernardino
Barbara Corradi
Figlio del pittore parmense Iacopo d'Ilario e di Lucrezia De' Grossi, nacque probabilmente a Parma, in data non nota che va collocata intorno al 1460. Entro l'inizio [...] i ss. Giovanni Battista e Giovanni Evangelista e il committente Rodolfo Priori, morto appunto nel 1506 (Carpi, Museo civico), messa in relazione, per la presenza dell'iscrizione "M. Rudolfo Priori", a un affresco raffigurante una Natività, angeli e s ...
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GRIFONI, Riccardo
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 5 giugno 1845 da Ferdinando e da Elisa Granati, appartenenti alla parrocchia di S. Salvi.
Il G. si formò presso l'Accademia di belle arti di Firenze [...] 1880 si realizzarono cinquantotto busti; per ognuno veniva corrisposta la somma di 500 lire, comprensiva del marmo e della messa in opera; l'approvazione del modello in gesso era sancita da una commissione composta per lo più da consiglieri comunali ...
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FERRERIO (Ferrero, Ferrari, Ferreri), Domenico
Maria Celeste Cola
Non si conosce l'anno di nascita del F., fonditore romano, allievo del bolognese B. Torrigiani (Baglione, 1642). L'apprendistato del [...] delle sculture sul timpano, e dal Martinelli (1660-1663 c., p. 105); l'attribuzione del Baglione al F. è stata tuttavia messa in dubbio sulla base di un documento secondo cui nel gennaio 1611 in casa del Targone furono eseguiti "li getti delle statue ...
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FACCIOLI, Raffaele
Fabia Farneti
Nacque a Bologna il 27 dic. 1845 da Francesco e da Agata Collina (Bologna, Arch. gen. arcivescovile, Registro battesimale della cattedrale, ad annum); entrò nel 1858 [...] con un sentimentalismo di fondo che, se qui pare allinearsi a certe prove del Busi, in seguito assumerà un ruolo predominante.
Messa in secondo piano la tematica storica, il F. passò ad illustrare scene di vita quotidiana, per lo più patetiche quando ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...