Pittore (Gand 1883 - Lucerna 1966). Allievo all'Accademia di Gand, si legò poi agli artisti di Laethem-Saint-Martin dove si stabilì nel 1905, dedicandosi prevalentemente a opere di soggetto religioso che [...] infatti polemiche nel mondo cattolico per il tono aspro e tragico, ritenuto non ortodosso: nel 1922 una sua Via Crucis fu messa all'Indice. In Svizzera dal 1944, dipinse anche ritratti e paesaggi di ampio respiro, dagli accenti lirici e nostalgici. ...
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BIANCHI, Pietro
Arnaldo Venditti
Nacque a Lugano il 26 marzo 1787; architetto e archeologo, operò prevalentemente a Napoli. Allievo dell'Accademia di Milano, ove ebbe per maestro Luigi Cagnola (1762-1833), [...] un primo soggiorno romano, sembra che volle recarsi a Parigi, ove ottenne da Napoleone un sussidio per la pubblicazione (non più messa in atto) di disegni di archi di trionfo da lui raccolti o eseguiti in Roma. Egli riuscì anche a procurarsi delle ...
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Architetto, pittore e grafico serbo (n. Belgrado 1935), vive dal 1966 a Parigi. Terminati gli studî di architettura, ha studiato a Zagabria (1962-63) con K. Hegedušić. Dal 1983 al 2000 ha insegnato all'Ecole [...] . si è rivolto alla ricerca di un nuovo realismo in cui la brutalità, la violenza, la minaccia del mondo attuale viene messa in evidenza dal contrasto dell'immagine, ricavata spesso da un fotogramma o da una fotografia, che blocca un avvenimento (sia ...
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TARSURA
C. Saletti
Nome di una figura femminile, identificata come una Nereide, che assiste atterrita al rapimento di Teti (Thethis) da parte di Peleo (Pele) su uno specchio etrusco del Museo Archeologico [...] P: quindi alcuni studiosi intendono anche Parsura, benché la forma T. sia la più comunemente accettata. La voce T. è stata messa in relazione con Tarsu, nome di una figura che compare con Turms (Hermes) e Perse (Perseo) su uno specchio etrusco di ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] e il monumentale ordine compositivo di Piero della Francesca. Se la vicinanza e la collaborazione del precocissimo allievo è stata messa in relazione con il rinnovamento dell'arte del Perugino (discussa è la partecipazione di R. nell'esecuzione della ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] per un 'lucernario dell'infinito' trova le sue ragioni in un ideale di arte romantica che costituisce uno dei tanti modelli messi in crisi dall'avvento del nuovo mezzo e invita a riflettere sul rapporto che si instaura tra lo sviluppo della tecnica e ...
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LITURGIA e ICONOGRAFIA
J. Baschet
La l. giocò un ruolo di grande rilievo nella realtà medievale: essa fu al tempo stesso il modo privilegiato di incontro con il divino e uno dei fondamenti della vita [...] sull'altare celeste, che esso si compie in presenza della maestà divina e con la partecipazione dei cori angelici. La messa realizza la fusione tra le liturgie celesti e quelle terrene, come mostra per es. una miniatura delle Decretali (Roma, BAV ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] si legge che Paladini morì a Mazzarino (Caltanisetta) nel 1614 «carico di gloria sopra ai settanta» – è stata ragionevolmente messa in dubbio dalla critica, che ha ipotizzato per l’artista una data di nascita di qualche anno successiva (Paolini, in ...
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CASALI (Casale), Giovanni Vincenzo
Eugenio Battisti-Mazzino Fossi
Figlio di un tintore, nacque a Firenze verso il 1539. Fu scolaro dello scultore e frate servita Angelo di Michele detto il Montorsoli, [...] 1565, l'abito di novizio dei,serviti nel convento fiorentino della SS. Annunziata dove fece professione nel 1566 e disse messa nel 1567.
Benché non manchino documenti che si riferiscono all'attività di decoratore, scultore e architetto del C., la sua ...
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OLY - (ΟΛΥ-ΟΛΥΜ)
A. Gallina
Iscrizione che compare su una serie di stateri d'argento della lega arcadica, di Megalopoli (anni 370-350 circa).
Il R della moneta reca una testa di Zeus Lökaios; alla didascalia [...] una rupe. Interpretata come la firma dell'incisore, fu variamente integrata Oly(m)-pios, Oly(m)-piodoros, Oly(m)poades, e messa a confronto con l'iscrizione chari (xapi, integrata Chari-demos), che compare su monete della stessa serie e della stessa ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...