DISPOSITIO
S. Ferri
Termini greci corrispondenti nei glossarî sono: diatöposis, diatagè, diàthesis, oikonomìa. Secondo il classico passo di Vitruvio, i, 2, 1, architectura constat... et ex dispositione, [...] hanc autem Graeci diathēsin vocitant; e poco oltre: la dispositio è "l'adatta messa in opera delle cose, e l'elegante esecuzione dell'edificio nelle varie composizioni, dal punto di vista della qualità" (apta conlocatio elegansque e compositionibus ...
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Pittore (Senlis 1815 - Villiers-le-Bel 1879). Allievo di A. J. Gros e di P. Delaroche, ebbe grande successo soprattutto dopo aver esposto Orgia romana nel Salon del 1847 (ora al Louvre). Esercitò grande [...] influenza sugli artisti contemporanei col suo eclettismo stilistico e la vistosa messa in scena dei suoi soggetti storici e sociali. ...
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Vedi ELORO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ELORO (v. vol. iii, p. 322)
G. Voza
Le campagne di scavo che P. Orsi condusse ad E. nel 1899 e nel 1927, ebbero come obiettivo principale, nel 1899, la individuazione [...] roccia sui quali esse poggiavano.
Il sito di una porta è stato messo in luce, come si è detto, nei pressi della torre Stampaci i muri sono composti da lastre di pietra calcarea compatta, messe per diritto a mò di ortostati. Non è possibile finora ...
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TATIANOS (Tatianus)
P. Moreno
Scultore attivo in Palestina nel II o III sec. d. C.
Ha firmato un acroterio in marmo lavorato a giorno che raffigura Orfeo circondato dagli animali ammansiti: l'opera rappresentava [...] il coronamento del ninfeo romano di Byblos. È stata messa in dubbio (Squarciapino) l'importanza del monumento per la ricostruzione del Lacus Orphei celebrato a Roma, nella Suburra, da Marziale (Epigr., x, 20), che era comunque una fontana pubblica ...
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DOLCI (Dolce, De la Dolce), Bernardino
Corrado Leonardi
Capostipite di una famiglia di artisti la cui attività durò dalla metà del sec. XV a tutto il XVI, la sua personalità di "buon pittore ed abile [...] assai negli stucchi" (Raffaelli, 1846) è stata messa in luce di recente da G. Ugolini, che però non riesce a sottrarsi agli indirizzi, non provati, dei ceramologi che ne vogliono fare se non proprio un "dipintore di vasi", per lo meno un rifornitore ...
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BOETHOS (Βόηϑος)
L. Laurenzi
2°. - Scultore di Cartagine, figlio di Apollodoros. A Efeso, nel 1912, fu trovata una base di statua con l'iscrizione di età romana Βόηϑος ᾿Απολλοδώρου Καρχηδόνιος ἐποίει [...] "Boethos figlio di Apollodoros di Cartagine faceva". Con la base è stata messa in relazione una statua, pure trovata ad Efeso, di un putto seduto in terra con la destra distesa in atto di meraviglia, il volto esprimente stupore e la mano sinistra ...
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LONGANE
L. Bernabò Brea
Città della Sicilia, la cui esistenza era attestata solamente da una moneta bronzea con iscrizione ΛΟΓΓΑΝΑΙΟΝ, databile al V sec. a. C., e da un caduceo bronzeo con iscrizione [...] della stessa età conservato al British Museum. La posizione doveva essere ovviamente messa in rapporto col fiume Longanos (v.) sulle cui rive, nel 269 a. C., Gerone II di Siracusa sconfisse i Mamertini. L'identificazione del Longanos con l'attuale ...
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BARLACCHI, Tommaso
Alfredo Petrucci
Mancano del B. esatti dati biografici. Attivo a Roma dopo il Sacco del 1527, ènoto più che come incisore come editore-calcografo e mercante di stampe. Dopo che la [...] bottega del più celebre incisore italiano del tempo, Marcantonio Raimondi, era stata messa a soqquadro dalla soldataglia del duca di Borbone ed i suoi migliori allievi si erano dati alla fuga, il B. si adoperò, in gara con Antonio Salamanca, per ...
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LAMPO, Antonio Maria
Bruno Signorelli
Nacque verso il 1680 a Camburzano, presso Biella, da Pietro Francesco. Non è nota la sua formazione; mentre le prime notizie sulla sua attività risalgono al maggio-luglio [...] 1704, quando operò a Ivrea quale soprastante alle dipendenze di Michelangelo Garove per la messa a difesa della città prima dell'assedio da parte dei Francesi. Nel dicembre di quell'anno si trasferì a Torino dove, come dichiarò nel suo testamento ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] , 9, 1878, pp. 73-86; X. Barbier de Montault, Les mesures de dévotion, RevAC, s. II, 15, 1882, pp. 360-419; id., La messe de Saint Grégoire ou l'apparition du Christ de Pitié, Règne de Jésus-Christ 2, 1884, pp. 88-116; J. Corblet, Histoire dogmatique ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...