PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] la valenza architettonica originaria, perlopiù in contesti databili a partire dal 12° secolo. Strutturazione e modalità di 'messa in forma' delle componenti principali dell'aula, della camera e della cappella si espressero nel corso dei secoli ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] mentre i modelli romani passavano al Nord, qualcosa avveniva anche in senso contrario. È merito di Krautheimer (1942) aver messo per primo in evidenza gli apporti della cultura carolingia d'Oltralpe in alcune costruzioni di questo periodo; grazie ai ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (v. vol. i, pp. 767-863)
L. Beschi
In seguito agli sviluppi dello studio storico-urbanistico di A., i più recenti rinvenimenti si descrivono ormai più facilinente [...] che l'area antica a S dell'Olympèion e stata messa allo scoperto. Qui, immediatamente ad E dell'edificio arcaico già note da tempo, nuovi monumenti di questo periodo sono stati messi in luce presso l'Areopago e lungo le pendici meridionali dell' ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] giunsero mai a negare l'origine umana della conoscenza e il ruolo degli esseri umani come agenti conoscitivi; ciò che era messo in discussione era il 'modo' (via) della conoscenza umana, non la conoscenza umana in quanto tale. In secondo luogo, se la ...
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CRONOLOGIA e CRONOLOGICI, Sistemi
G. Pugliese Carratelli
S. Donadoni
S. Moscati
L. Moretti
A) Formazione dei sistemi cronologici e determinazione della cronologia. - B) Cronologia Egiziana e dell'Oriente [...] del carbonio 14 rispetto al permanente carbonio 12, diviene possibile calcolare a ritroso l'età in cui è stata messa in lavorazione la materia del manufatto.
Bibl.: W. Kubitschek, Grundriss der antiken Zeitrechnung, Monaco 1928; E. Bickermann ...
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VISIGOTI
M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle [...] di epoca romana, secondo una prassi che si diffuse anche nelle piccole chiese rurali della Lusitania, dove si assiste appunto alla messa in opera di materiale da taglio di reimpiego; ne sono esempi i complessi del sec. 7° di Portera (solo la volta ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Africa
Donatella Usai
Rodolfo Fattovich
Il processo di formazione delle società agro-pastorali
di Donatella [...] progressivo declino dello Stato preaksumita nel Tigrè dopo il IV sec. a.C. Un'altra società complessa, di cui sono state messe in luce tracce nel sito di Ona Enda Aboi Zeugè, sembra essere emersa nella regione di Aksum (Tigrè occidentale) nel IV ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] maniera del Maestro della Pescheria è stata individuata in un leone nel sottoportico di facciata e in un'acquasantiera, già messa in relazione con i rilievi dei paratici del duomo di Piacenza. L'architrave con Cristo e gli apostoli è stato assegnato ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] il rilievo di Archelaos è collocato intorno al 125 a. C. Secondo il tipo statuario nessuna delle M. raffigurate può essere messa in relazione con le M. del Vaticano; invece tra di loro si trovano due M. riconoscibili tra i monumenti statuarî a ...
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ARETINI o ARRETINI, Vasi
A. Stenico
La locuzione "vasi aretini" risale già all'antichità. Fra tutti i passi di autori antichi (v.: Thesaurus linguae Latinae: Onomasticon; s. v.: Arretinus), il più esplicito [...] stato localizzato con precisione in Arezzo o nella zona suburbana il luogo dove esistevano le fabbriche. In genere si è messa la mano sullo scarico, che è presumibile non fosse lontano dall'officina. In molti casi, poi, la localizzazione tradizionale ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...