PALLADIO (Παλλάδιον, Palladium)
E. Paribeni
È originariamente un'antichissima immagine di Atena conservata nella fortezza di Ilio e connessa con la salvezza della città. Il nome e l'idea risalgono secondo [...] accanto a Cassandra seminuda, ma anzi di dimensioni ridotte e in età ellenistica addirittura tascabile. Questa riduzione può esser messa in rapporto con la nuova tradizione iconografica del ratto del P. per parte di Odisseo e di Diomede che ci ...
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HESTIA (῾Εστία, ῾Ιστία)
W. Fuchs
La dea greca del focolare e della casa. L'etimologia ne è ancora oscura, difficilmente si può mettere in rapporto con la Vesta romana (v.), sebbene questa abbia funzioni [...] non vi erano sue immagini cultuali (Paus., ii, 35, 1). L'importanza del culto di H. per le città-stato greche è stato messo in evidenza nell'opera di L. R. Farnell (The Cult of the Greek States, v, p. 345 ss.), ancora però influenzata dal concetto ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (v. vol. iii, p. 219-230)
B. Palma
Gli scavi sono stati ripresi dall'Istituto Archeologico Austriaco nel 1954 e proseguiti in campagne successive fino ad [...] tra le Muse e scene di teatro) e dispone di una piccola terma. Altre case, abitate fino all'età più tarda della città, furono messe in luce tra il Pritaneo e l'Odeion.
Il Ninfeo di Traiano consiste in un bacino di raccolta oblungo con un pozzo largo ...
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KRITIOS e NESIOTES (Κριτίος nelle iscrizioni; Κριτίας in Pausania e Luciano; Critias in Plinio; Νησιώτης in Plutarco, Moralia, 802 A e Luciano; Νεσιότες nelle iscrizioni)
W. Fuchs
Artisti greci di cui [...] Romano.
Oltre ai Tirannicidi, con i quali K. e N. crearono il capolavoro dell'inizio dello Stile Severo, vien messa in rapporto con la loro arte una statua in marmo di giovinetto, ritrovata sull'Acropoli ateniese nella cosiddetta colmata persiana (v ...
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Vedi NEAPOLIS. - 1 dell'anno: 1963 - 1973
NEAPOLIS
D. F. Lazaridis
1° (v. vol. v, pag. 388). - Antica città greca della tracia egea, colonia di Thasos fondata su di una penisola rocciosa e fortificata [...] , circondava la rocciosa penisola di Neapolis. Parte di questa cinta che probabilmente appartiene all'inizio del V sec. a. C. è stata messa in luce dalle ricerche del Bakalakis, nelle zone E, N e O della città; nella parte N le mura si conservano per ...
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Vedi ROSELLE dell'anno: 1965 - 1997
ROSELLE (Rusellae)
C. Laviosa
Una delle città della dodecapoli etrusca, situata su una piccola collina circa 9 km a N di Grosseto, verso l'interno. Nell'antichità [...] uno spessore di m 1,90 in alzato e m 2,30 in fondazione. Per una notevole lunghezza nella parte N della cinta sono stati messi in luce i resti di un muro più antico, situato entro uno strato archeologico databile al VII sec. a. C., in mattoni crudi e ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Acarnania
Demetrio U. Schilardi
Luigi Caliò
Acarnania
di Demetrio U. Schilardi
Regione (gr. Ακαρνανία; lat. Acarnania) situata lungo la costa occidentale [...] la tecnica pseudoisodoma con cui sono state costruite le mura potrebbe far pensare piuttosto a una realizzazione di IV sec. a.C., forse messa in opera dopo che nel 314 a.C. la città passò a Cassandro, il quale promosse un sinecismo tra S., Saurias e ...
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TUSCANIA
P. Rossi
(lat. Tuscana; dal sec. 14° fino al 1911 Toscanella)
Cittadina del Lazio settentrionale, in prov. di Viterbo, situata su uno sperone tufaceo sopra il fiume Marta.
T. fu un importante [...] riconducibile il portale, databile agli anni 1146-1148 (Battisti, 1951).
La presenza dei Francescani a T. - pur essendo stata messa in relazione dagli storici locali con un miracolo di s. Francesco avvenuto in città nel 1221 - è documentata dal 1281 ...
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GNOSTICHE, Gemme
A. A. Barb
Classe di gemme ellenistico-romane così denominate dagli archeologi per gli elementi dottrinari che sono stati riconosciuti nelle loro iscrizioni. Sono pietre che generalmente [...] ", o anche: "digerisci, o stomaco". Così troviamo Ares come guardiano contro i mali di fegato: la maligna vescica biliare è minacciata e messa a posto dall'eroe Perseo, e la figura di un uomo curvo che miete era popolare per la sciatica e il male di ...
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CIMITILE
L. Pani Ermini
Centro della Campania in prov. di Napoli, a meno di km. 1 da Nola, la cui origine e il cui nome sono legati alla presenza nel suburbio dell'antica città romana di una vasta area [...] fu inciso il nome del vescovo costruttore. In un secondo momento (forse molto più tardi, nel sec. 18°) la basilichetta fu messa in rapporto con gli ambienti contigui nrr. 11 e 14. Alla medesima fase edilizia del sec. 10° è possibile attribuire anche ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...