Vedi LUNI dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUNI (v. vol. iv, p. 731)
A. Frova
In questi ultimi anni la ripresa della esplorazione archeologica ha permesso di chiarire meglio la pianta della città e il suo [...] attuale. Sono stati scavati anche gli horrea e un rudere detto tempio di Diana. Nell'angolo N-E della città è stato messo in luce nel 1967-1968 il teatro, scarsamente conservato in elevato, ma completo nella pianta; teatro, o meglio odèon, di modeste ...
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Stato dell’Asia meridionale, incastonato ai piedi della sezione centrale dell’Himalaya, fra l’India e la Cina.
Il territorio si presenta come una successione di terrazzi che si dispongono ad altitudine [...] del paese. Le speranze di sviluppo dell’economia nepalese dipendono in gran parte dalle cospicue risorse idroelettriche, la cui messa in valore potrà in futuro rendere il N. non solo indipendente sotto il profilo energetico, ma addirittura fornitore ...
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PAESTUM
Pellegrino SESTIERI
(XXV, p. 916; App I, p. 914) - Le ultime campagne di scavo dello Heraion del Sele, prima che la guerra imponesse la sospensione di ogni attività, hanno portato a nuove e [...] ci ha fatto conoscere un aspetto della civiltà che fioriva nella piana di Paestum in età eneolitica.
Sul finire del 1943 fu messa in luce parte di una necropoli nella contrada Gaudo, sita circa due km. a nord dell'antica città. In seguito furono ...
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(XI, p. 403)
Gli scavi dell'American School of Classical Studies, proseguiti in maniera ininterrotta dal dopoguerra, hanno rivelato quasi per intero l'agorà della città greca e il foro a questa sovrapposto, [...] , una piazza con portici e botteghe (il venalicium?) e un odeion dono di Erode Attico sulla via per Sicione.
Gli scavi hanno messo in luce anche i resti dei santuari della via per l'Acrocorinto, da un modesto Serapeo di 3° sec. d.C., nella terrazza ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] sul Baltico divenne Arkona sull'isola Rughia, come attesta anche la scoperta del tempio Gross Raden (Schuldt, 1985). Gli scavi hanno messo in luce anche due centri di minori tribù velete, in cui si è conservata in modo straordinario l'architettura in ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] chiuso da una lastra, introduce in una camera coperta da una falsa volta costruita in blocchi squadrati rifiniti dopo la messa in opera. Piccole nicchie per le lucerne si aprono sui lati lunghi della camera sepolcrale. All'interno le deposizioni ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] opere di ristrutturazione e abbellimento del monastero all'epoca di Epifanio (Mitchell, 1993, pp. 75-114). Gli affreschi sono stati messi in relazione da più parti (Bertelli, 1983, p. 95; Mitchell, 1985, p. 155) con i modi pittorici della zona alpina ...
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Il Vicino Oriente: la preistoria
Fabio Sebasti
Paolo Emilio Pecorella
Vassos Karageorghis
Stefania Mazzoni
Anna Maria Conti
Jean-Louis Huot
Alessandra Ceccarelli
Carlo Persiani
Silvana Di Paolo
Stephen [...] siriana, tra il Tigri e il Gebel Sinjar.
Gli scavi diretti da D.V.W. Kirkbride tra il 1971 e il 1974 hanno messo in luce, su un'area di 3500 m2, un abitato del Neolitico ceramico antico (7000-6500 a.C.), particolarmente rappresentativo del complesso ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Iran sud-occidentale e area del Golfo
Enrico Ascalone
Luca Peyronel
Alessandro de Maigret
Jean-François Salles
Francesca Baffi
Pierre Amiet
Fiorella Scagliarini
Nicolò [...] 400 m, racchiude a sud una zona tondeggiante e più elevata di rovine, in cui la Missione Italiana compì un importante scavo. Fu messo in luce per intero un edificio di pietra con sei ambienti (Casa A), aperto su una strada e in cui una scala faceva ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. La pianura gangetica
Jonathan M. Kenoyer
Federica Barba
Giuseppe De Marco
Massimo Vidale
Giovanni Verardi
Liliana Camarda
Daniela De Simone
Herbert Härtel
Andrea [...] del II sec. a.C. da un incendio (da taluni messo in relazione con le incursioni degli Indo-greci), cui va imputata in funzione fin verso la fine del I sec. d.C., quando fu messa fuori uso da un'inondazione. Si è ipotizzato che la sua costruzione si ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...