In un saggio del 1923 dal titolo Ulysses, Order and Myth, a James Joyce e al suo Ulysses, T.S. Eliot attribuisce un’invenzione che aveva «l’importanza di una scoperta scientifica»: quella del metodo mitico. [...] riempirla di un senso che la religione tradizionale non era più in grado di darle; allo stesso tempo, tuttavia, la messa in discussione a cui tutto il resto era sottoposto colpiva anche la letteratura stessa, puntando i riflettori sulla necessità di ...
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Pubblicata nel marzo del 1850 e fin d’allora un successo editoriale sorprendente, The Scarlet Letter è l’opera che ha consacrato Nathaniel Hawthorne, al fianco dell’amico Herman Melville, al ruolo di più [...] e all’affermazione di quella che Budick definisce «un’unica linea di discendenza che parte direttamente da Dio», messa in discussione dalla presenza di una bambina illegittima. Il riconoscimento dell’identità del padre di Pearl diviene perciò un ...
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Lo “Scramble for Africa”All’inizio degli anni Ottanta del XIX secolo, si è delineato un processo di spartizione dei territori africani tra le principali potenze europee, noto come Scramble for Africa, [...] della situazione politica venutasi a creare nel periodo tra le due guerre. La maggior parte degli sforzi che sono stati messi in atto per unificare l’Europa, dal 1920 al 1960, è coincisa sistematicamente con gli sforzi per stabilizzare il sistema ...
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Durante la seconda metà del XVIII secolo, tanto nel campo dell’arte figurativa quanto in quello della letteratura, si assiste al proliferare di una serie di immagini e rappresentazioni paesaggistiche [...] XVIII secolo: la visione della natura come totalità razionale, come “macchina perfetta”, ordinata e autoregolatrice, viene messa in crisi, abbandonando una visione unicamente razionalista e “sistematica” del mondo e conferendo maggiore rilevanza alla ...
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“Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”Se l'esperienza del quotidiano è quella di una realtà profondamente intrisa dal male e dominata dalla sofferenza, come conciliare la constatazione del dolore [...] personaggio rothiano compie un’evoluzione inversa. Il suo è un percorso che va dall’illusione di una fede sincera che, messa in discussione dalle prove cui si vede suo malgrado sottoposto da Dio, approda al termine del romanzo a un rinnovato dialogo ...
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Fra i secoli XVIII e XIX la struttura dei teatri italiani, in particolar modo dei teatri dell’Opera, si sviluppa e subisce modifiche sostanziali che la porteranno a diventare un modello per tutta l’Europa [...] da Roma il 5 febbraio 1805, si esprime positivamente sulla tragedia di Alfieri Saül, criticandone d’altro canto la messa in scena e soprattutto il pubblico, in particolare le spettatrici, di cui mette in risalto, seppur ironicamente, la stoltezza ...
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La crisi della democrazia rappresentativa e della rappresentanza politica riveste una particolare rilevanza nei modelli democratico-parlamentari, andando ad incidere sull’essenza stessa del principio costituzionale-rappresentativo [...] i tradizionali strumenti referendari. Da tali istanze critiche, tuttavia, non sarebbe la democrazia di per sé ad essere messa in discussione, bensì la portata della rappresentanza mediante la quale il popolo affida agli eletti le decisioni che ...
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25 agosto 1830, Théâtre de la Monnaie, Bruxelles. In occasione del cinquantanovesimo compleanno di re Guglielmo I d’Orange-Nassau, viene messa in scena La Muette de Portici di Auber. Non si tratta di una [...] prima: l’opera, presentata all’Académie Royale de Musique di Parigi il 29 febbraio 1828, aveva conosciuto un grande successo e rapidamente aveva oltrepassato i confini francesi. ...
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L’impero ottomano, chiamato anche “Il Grande Malato” nel corso dell’Ottocento, secondo la definizione data dallo zar di Russia Nicola I, è stato un importante pilastro della storia, uno dei più estesi [...] stati europei. Sebbene fossero presenti pulsioni indipendentiste, nel Maghreb la sovranità dell’impero ottomano non venne però mai messa in discussione. I vali e i pascià, rappresentanti del sultano nelle aree dell’impero, mettevano in relazione il ...
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«Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza», asserisce l’articolo [...] cui vive – abdicando a partecipare alla vita politica, qualcun altro prende le decisioni a posto suo -, spesso proprio in virtù della libertà di cui gode; ciò può avere, come conseguenza, la messa in discussione dello stesso concetto di democrazia. ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...
La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione Eucharisticum Mysterium del 25 maggio 1967),...
MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. La parola "messa" rimonta al sec....