ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] ormai in urto con l'imperatore, può avere semplicemente un valore di ingiuria proverbiale. Secondo il suo panegirista, Sidonio Apollinare (Carmina, II, v. 67), egli ebbe una ricca cultura, filosofica e ...
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CAZZATI, Maurizio
Oscar Mischiati
Nacque a Luzzara (Reggio Emilia), da Francesco e Flaminia e venne ivi battezzato il 1°marzo 1616. Non sappiamo nulla sulla sua formazione musicale, né si conosce dove [...] vociop. XXXIV, Bologna 1664; Sonate a 2, 3, 4 e 5 con alcune per tromba op. XXXV, ibid. 1665 (ristampe: Venezia 1668; Anversa 1677); Messa e salmi a 5 voci con 4 istromenti e suoi ripieni & altri salmi a 3 e 4 con violini op. XXXVI, Bologna 1665 ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, secondo di questo nome, figlio di Pietro (I), il doge caduto combattendo contro gli Slavi della Narenta il 18 sett. 887 (tale parentela, [...] al concilio di Erfurt del giugno 932, presieduto dall'arcivescovo di Magonza alla presenza di Enrico. Per quanto ne sia stata messa in dubbio l'autenticità dal Cessi (Venezia ducale, I, pp. 314 s.), sembra comunque utilizzabile come spia da una parte ...
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PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] IV, 1582; V, 1590; VI e VII, 1594), cui ne va aggiunto uno, segnalato nel catalogo dell’editore Scotto del 1596, di messe a quattro e a otto voci, noto soltanto in una riedizione parziale del 1601 (solo quelle a due cori). Nel contempo le collettanee ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] da sacerdote), e da Maria Pesenti. Dodicesimo figlio, fu costretto per ristrettezze economiche a lasciare la scuola elementare e a entrare in una ditta di intagliatori, doratori e stuccatori. Nel 1921 ...
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ALOISIO Nuovo (Alevisio, Aleviso, Alvise, in Russia Aleviz Novyj, cioè Nuovo; frequente la trascrizione italiana Novi)
Stefan Kozakiewicz
Architetto attivo in Russia agli inizi del sec. XVI. La sua personalità [...] è stata messa in luce per la prima volta nel 1928 da N. Ernst (v. bibl.), che lo distinse da quella di Aloisio da Carcano con il quale A. Nuovo era stato fino allora confuso. Secondo il Bettini è da identificare con Alvise Lamberti da Montagnana, ...
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GHIRARDELLI, Cornelio
Alessandro Ottaviani
Nacque a Bologna, presumibilmente nella seconda metà del secolo XVI. Fra le scarse notizie sulla vita del G., sicura è la sua appartenenza all'Ordine dei francescani [...] minoriti, inizialmente messa in dubbio da G. Fantuzzi, che riteneva, seppur a torto (come poi ammise nel IX volume), poco congruo quello stato con gli spiccati interessi magico-astrologici del Ghirardelli.
Tale interesse, che non mancò di investire ...
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MOSCA, Luigi
Daniele Carnini
– Fratello di Giuseppe, nacque a Napoli nel 1775.
Iniziò gli studi musicali a 12 anni, probabilmente nel conservatorio della Madonna di Loreto, sotto la guida di Fedele [...] ; l’oratorio Gioas riconosciuto, dato con esito felice nel 1806 al teatro S. Cecilia di Palermo (città dove compose anche una messa per la monacazione di una Lucchesi Palli); e il dramma giocoso L’italiana in Algeri, creato alla Scala di Milano il 16 ...
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NANNARONI, Michele Maria
Vittoria Fiorelli
– Figlio di Matteo e di Domenica Tenore, nacque a Foggia il 17 giugno 1732 e fu battezzato il giorno seguente nella parrocchia di S. Tommaso Apostolo dall’arciprete [...] Nannaroni partisse da Genova per tornare a Foggia nel 1767.
Nella sua terra si dedicò a diffondere la comunione durante la messa con tale impegno che Marco De Simone, a quel tempo vescovo di Troia, si vide costretto a sospenderlo dalla confessione e ...
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BELLANO (Vellano), Bartolomeo
Francesco Cessi
Figlio di Giovanni Bellano (il cognome del B. non deriva quindi da un toponimo) e di una Anna, nacque a Padova probabilmente poco prima del 1435.
La patavinità [...] riconfermare pure gli Asini pascenti della Ca' d'Oro e il Ratto d'Europa del Bargello, benché recentemente ne sia stata messa in dubbio la paternità.
Tra le medaglie e le placchette, che pare risalgono al suo esordio nell'ambito dell'attività paterna ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...