evoluzione reticolata
Alessandro Minelli
La struttura ramificata dell’albero si presta bene a rappresentare i rapporti di parentela tra le diverse specie, nella misura in cui essi corrispondono al modello [...] di geni e l’endosimbiosi) determinano infatti la messa in comune di materiale genetico appartenente a organismi di sono in genere molto affini tra loro e quindi la messa in comune dei loro patrimoni genetici non modifica sostanzialmente la ...
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Città della Spagna orientale (65.821 ab. nel 2008), in prov. di Valencia (25 km a N), situata sulla destra del fiume Palancia, non lontano dalla costa mediterranea sulla quale sorge un porto. Centro agricolo [...] materiali edili).
S. (lat. Saguntum), antica città degli Iberi Edetani, fu creduta, senza sicuro fondamento, di origine greca e messa in rapporto con Zacinto. Ebbe in realtà intense relazioni commerciali con la greca Marsiglia; fu alleata di Roma nel ...
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ricérca scientìfica e tecnològica Ogni attività di studio che si svolga in modo sistematico e non casuale proponendosi come fine l'acquisizione di nuove conoscenze si dice ricerca. Con l'espressione ricerca [...] scientifici. La r. scientifica in senso stretto andrebbe distinta da quella tecnologica, che è volta alla individuazione e alla messa a punto di tecniche particolari per scopi specifici, ma la distinzione non è netta in quanto la ricerca si propone ...
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Teologo dei minori cappuccini (Parigi 1831 - Lago di Nemi 1904); accompagnò al concilio Vaticano I il vesc. Marmillod di Ginevra e ne riferì nel De dogmaticis definitionibus (1871); concepì una grande [...] importante materiale storico e giuridico che era servito alla riforma compiuta da Leone XIII. La Regula fratrum Minorum (1878) fu messa all'Indice per i severi giudizî sulla filosofia scolastica. Uscì dall'ordine (1904) e fu ospite dei francescani di ...
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Architetto di Cnosso (seconda metà del sec. 6º a. C.), figlio di Chersifrone. Collaborò col padre alla costruzione del primo Artemisio ionico di Efeso e alla stesura di un commentario sull'opera, donde [...] le notizie che Vitruvio e Plinio ci danno sulle difficoltà dell'impresa, sia per il trasporto delle colonne fatto dal padre, sia per quello dei blocchi dell'epistilio e per la loro messa in opera da parte di M. forse dopo la morte di Chersifrone. ...
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Religioso e storico (Palma di Maiorca 1841 - Madrid 1912). Gesuita fino al 1891 e incaricato con i confratelli Cabré e La Torre del riordinamento dell'epistolario di s. Ignazio, scrisse molto di storia, [...] letteratura e apologetica, tra cui Santa Teresa de Jesús: su vida, su espíritu, sus fundaciones (2 voll., 1912). Suscitò molto rumore la postuma Historia interna documentada de la Compañia de Jesús (1913), che fu messa all'Indice. ...
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SENSIBILITÀ
Vittorio Challiol
L'esame della sensibilità cosciente consiste nel ricercare le modificazioni delle sensazioni che sono provocate da un determinato stimolo. I disturbi della sensibilità [...] dell'intervento di questi. I disturbi subiettivi provocati fanno invece parte di quei sintomi la cui presenza può essere messa in rilievo dall'esame clinico. Essi sono: i dolori che si provocano percuotendo le varie regioni della scatola cranica ...
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(XII, p. 354; App. I, p. 498)
In epoca recente si sono consolidate le prospettive per condurre a conclusione il collegamento fluviale tra il Meno (affluente del Reno) e il Danubio. Secondo fonti accreditate, [...] pronto nella prima metà degli anni Novanta. Una svolta dell'iniziativa si è avuta nel 1985, quando è stata messa in servizio la tratta navigabile tra Norimberga e il piccolo centro di Roth, situato sul versante settentrionale del collegamento. A ...
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Poeta e critico svedese, nato nel distretto di Kyrkefalla, nello Skaraborgslän, il 21 dicembre 1904.
Formatosi nel clima letterario dell'espressionismo, esordì con alcune raccolte di liriche, ispirate [...] Volti", 1929); ma, sotto l'influsso di H. Gullberg, in Aftonunderhållning ("Trattenimento serale", 1932), e in Högmässa ("Messa solenne", 1934) superò le pose decadentistiche rinserrando il suo misticismo e la sua sensualità in una dizione depurata d ...
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SIMEONE Stilita il Giovane, santo
Nato ad Antiochia nel 521, ivi morto il 24 maggio 597. Era figlio di Marta, nativa di Edessa, e venerata anch'essa come santa; visse fino dalla fanciullezza asceticamente [...] pur cambiando località visse sempre da stilita e con austerità anche più gravi. Fu pure ordinato sacerdote, e celebrava talvolta la Messa in cima alla sua colonna; l'ultima da lui occupata era su una collina presso Antiochia, che dai molti miracoli ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...