SARATOV (A. T., 69-70)
Giorgio PULLE'
Antonij Vasilievic FLOROVSKIJ
Giorgio PULLE'
*
Città della Russia d'Europa, capoluogo della regione (kraj) omonima, situata sulle alture che dominano la sponda [...] 200 m. Come Samara, Saratov cominciò a svilupparsi durante il sec. XIX quando la regione circostante delle steppe venne messa in valore e la navigazione sul Volga si fece regolare. Nel suo assieme Saratov presenta aspetto piacevole, essendo costruita ...
Leggi Tutto
Assai incerte e controverse sono le notizie che si hanno su questo santo e su San Giovanni di Matha (v.), ai quali si fanno risalire le origini dell'ordine dei Trinitarî. Secondo le notizie tradizionali, [...] S. Felice, chiamato prima Ugo, uscì dalla famiglia reale dei Valois, ricevette gli ordini sacri e, celebrata la prima messa, si ritirò a fare vita da eremita. Incontratosi con S. Giovanni di Matha, visse con lui qualche anno; finché, in seguito a una ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli XV e XVI si registra una diffusa migrazione di musicisti dai Paesi Bassi verso [...] Cambrai compone gli ultimi capolavori: la Missa Ecce ancilla Domini, la terza e ultima intonazione dell’Ave Regina caelorum e l’omonima messa, la Missa L’homme armé. Muore nel 1474. L’alta considerazione che dell’arte di Du Fay avevano le persone più ...
Leggi Tutto
LUCCHESI (Luchesi), Andrea
Silvia Gaddini
Nacque a Motta di Livenza, nel Trevigiano, il 23 maggio 1741. Dal 1757 fu allievo, per la musica operistica, di G. Cocchi, maestro di cappella all'ospedale [...] G. Guadagni. Questi cantò anche nell'opera buffa del L. Le donne sempre donne, su libretto dell'abate P. Chiari, messa in scena nell'autunno 1767 nel teatro Giustiniani di S. Moisè; probabilmente in quell'anno fu rappresentato agli Incurabili anche l ...
Leggi Tutto
Vedi LARGIZIONE, Piatti di dell'anno: 1961 - 1995
LARGIZIONE, Piatti di (v. vol. IV, p. 478)
F. Baratte
L'utilizzazione da parte dell'imperatore di vasellame prezioso in argento e in oro da distribuire [...] a coloro che egli voleva gratificare, ufficiali o alti funzionari, oppure quale dono di carattere diplomatico per i prìncipi stranieri, può essere messa in rapporto con l'usanza, attestata dalle fonti sin dal I sec. d.C. (Mart., X, 14 e 57; XII, 36), ...
Leggi Tutto
Levinson, Barry
Anton Giulio Mancino
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico e televisivo statunitense, nato a Baltimora il 6 aprile 1942. Nel far prevalere l'arte dello sceneggiatore su [...] narrativa e alla creazione di figure ben delineate attraverso un'efficace e brillante trama dialogica, limitandosi a una messa in scena accurata, ma priva di una vera e propria cifra stilistica. I suoi personaggi, tratteggiati con puntuali ...
Leggi Tutto
Vedi SALONICCO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SALONICCO (v. vol. vi, p. 1080)
Ph. Petsas
Ufficialmente si chiama di nuovo Thessaloniki l'attuale capitale della Macedonia. Negli ultimi anni sono stati [...] con i lati di più di 70 m da N verso S e di 100 m da E verso O. Nel lato orientale del Foro fu messo in luce davanti all'odèion un doppio portico con pavimenti in mosaico; basi di colonne della serie interna ed esterna sono state trovate in situ. Su ...
Leggi Tutto
Qubilay Khan
Gran khan dei mongoli e imperatore della Cina (n. 1215-m. 1294), nipote di Genghiz Khan. Incaricato nel 1251 da suo fratello Mangu, gran khan, di amministrare le province mongole della Cina [...] guerra contro i Song che regnavano nella Cina meridionale. Alla morte di Mangu, nel 1259, l’unità dell’impero sembrò messa in pericolo dai vari pretendenti al khanato supremo, ma Q.K., respinti tali tentativi, rimase capo incontrastato dell’impero ...
Leggi Tutto
LIMENDAS (Λιμένδας)
I. Baldassarre
Bronzista di Taso, figlio di Charopinos. La sua firma è stata trovata sulla base della statua di bronzo, ora perduta, di Komeis, figlia di Leodamas, tasiano di alto [...] di Ti. Cl. Cadmos, marito di Komeis, e di altri tre personaggi, tutte ugualmente perdute, ornava una grande esedra di epoca romana messa in luce a Taso su di un lato della strada che dal pritaneo va in direzione dell'arco di Caracalla.
Bibl.: Bull ...
Leggi Tutto
predella
Antonio Lanci
È " la parte della briglia che va alla guancia del cavallo sopra il morso, per la quale suol pigliare il cavallo chi non cavalca, o per condurlo o per arrestarlo " (Tommaseo). [...] VI 96, nel contesto metaforico dell'invettiva contro la gente di Chiesa che ha ‛ posto mano ' a la predella, si è messa alla guida politica dell'Italia (la fiera del v. 94), usurpando le funzioni dell'imperatore; sicché essa è fatta fella, è divenuta ...
Leggi Tutto
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...