Leavitt, Sam (propr. Samuel)
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a New York il 6 febbraio 1904 e morto a Woodland Hills (California) il 21 marzo 1984. Notevole operatore della [...] Hollywood degli anni Cinquanta e Sessanta, fu legato al gusto figurativo della fotografia di studio, fondata sul trionfo della messa in scena e sulla ricostruzione integrale degli ambienti. Ne è una prova il suo ottimo lavoro in alcuni musical ...
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Xhosa Popolazione sudafricana di lingua bantu, parte degli Nguni del Sud, originari dei territori situati a O e a E del fiume Kei. A partire dal 18° sec. si contrapposero a lungo ai coloni bianchi, ai [...] non volevano sottomettersi e neppure cedere terre fertili. La loro economia, tradizionalmente connessa all’allevamento di bestiame, fu messa a dura prova nella seconda metà dell’Ottocento da siccità e peste bovina. Queste calamità, oltre a favorire ...
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Presso i popoli antichi, la vittima offerta in sacrificio alla divinità.
Nel linguaggio ecclesiastico, Gesù Cristo in quanto offertosi come vittima sacrificandosi sulla croce per espiare i peccati dell’umanità. [...] derivazione da questo significato, il sottile disco di farina (impastata con acqua naturale e cotta al forno) che il sacerdote consacra nel sacrificio della messa. Nella Chiesa latina l’o. non deve contenere alcun lievito o fermento (pane azzimo). ...
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Pediatra boemo (Flöhau, Boemia, 1871 - Vienna 1930), professore nell'univ. di Vienna (dal 1922). Ha legato il suo nome alla eritrodermia desquamativa dei lattanti (malattia di L. o, più precisamente, di [...] L.-Moussous), malattia che si manifesta con arrossamento diffuso della cute, formazione di squame più o meno abbondanti, disturbi digestivi, ecc. L'affezione è stata messa in relazione con possibile difetto di frazioni complementari del siero. ...
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Romanzo (1879) dello scrittore L. Capuana (1839-1915), destinato ad assumere il valore programmatico di manifesto del verismo italiano.
Ispirato da un caso realmente avvenuto, ha come protagonista una [...] donna, Giacinta: violentata da bambina, vive nel senso di colpa e nella difficoltà di rapportarsi con la società, e alla fine muore suicida.
Del 1888 è la messa in scena dell’omonima commedia in cinque atti. ...
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LESUEUR, Jean-François
Compositore, nato a Drucat-Plessiel (Abbeville) il 15 febbraio 1760 (o '63), morto a Parigi il 6 ottobre 1837. Fu chiamato nel 1786 alla direzione della cappella di Notre Dame. [...] molta musica sacra, con grande sviluppo della parte strumentale (tra l'altro, la preposizione di una grande ouverture alla Messa; che naturalmente destò molte dispute). Dal 1787 al 1792 si ritirò a Champigny. Dopo un periodo travagliato, durante il ...
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RUBĀ‛Ī I (in arabo "quartina")
Francesco Gabrieli
Nome di una forma metrica venuta in grande uso nella poesia neopersiana. Consta di quattro versi, di cui in generale il primo, secondo e quarto rimano [...] fra loro, mentre il terzo è libeto; schema aaba. Usata già sporadicamente fino dai più antichi poeti persiani (Rūdagī), fu messa in voga dai poeti del sec. XI e del XII, specie dal mistico Abū Sa‛īd ibn Abī l-Khair e ‛Omar Khayyām (v.), a imitazione ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] scopo, in quanto quel che l'impresario ha in programma per la messa in scena del giorno "x" è quel che è, così come l ore di insegnamento, le composizioni originali prodotte per la Cappella: 8 Messe in due anni, 9 Salmi, 8 Cantici, 30 Inni, 2 ...
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La funzione testimoniale dell’immagine
Pietro Montani
Ground Zero
Nell’archivio delle immagini cui sarà consegnata la memoria del 21° sec., una posizione di assoluto rilievo spetta sicuramente alla [...] testimonianze dei commilitoni e di chi ha incontrato Mike nelle ore prima della morte, dall’altro la progressiva, anche se parziale, messa in chiaro dei documenti visivi che Mike ha voluto inviare al padre dall’Irāq e che Hank non si è fatto scrupolo ...
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DELLA SCALA, Antonio
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio naturale di Cansignorio, signore di Verona e Vicenza e di una certa Margherita dei Pittati (A. Cartolari, G. De Stefani), nacque intorno al 1363 [...] e venne legittimato in seguito a dispensa pontificia dell'11 dic. 1375. La paternità di Cansignorio, comunque, è messa in dubbio da alcune fonti (Marzagaia, De moderni gestis;Gatari).
Il D. ricevette un'educazione umanistica di buon livello sotto la ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...