BARLACCHI, Tommaso
Alfredo Petrucci
Mancano del B. esatti dati biografici. Attivo a Roma dopo il Sacco del 1527, ènoto più che come incisore come editore-calcografo e mercante di stampe. Dopo che la [...] bottega del più celebre incisore italiano del tempo, Marcantonio Raimondi, era stata messa a soqquadro dalla soldataglia del duca di Borbone ed i suoi migliori allievi si erano dati alla fuga, il B. si adoperò, in gara con Antonio Salamanca, per ...
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deludere
Amedeo Quondam
Appare una sola volta, in Pd IX 100, riferito a Fillide (Rodopëa [perché nata presso il monte Rodope in Tracia] che delusa / fu da Demofoonte): il verbo conserva però tutta l'intensa [...] forza di significato propria del latino deludere, che vale " farsi beffa ", " ingannare ", " schernire ", forza messa in rilievo proprio dalla posizione in rima. ...
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Canto alternato tra il solista e l’assemblea (o il coro), una delle più antiche formule del canto liturgico con testo latino. Nello stile polifonico, il canto dei solisti, a più voci, è piuttosto elaborato [...] del coro è omofono o di una polifonia semplicissima. Nella liturgia latina si ha il r. sia nell’ufficio divino sia nella messa. Nell’ufficio divino il r. è in diretto rapporto con la lettura e costituisce la risposta del coro (o dell’assemblea) alla ...
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Musicista francese (Le Havre 1878 - Parigi 1925). Studiò con X. Leroux e Ch.-F. Lenepveu. Ebbe il Prix de Rome. Fu direttore d'orchestra in Francia, Germania, Inghilterra, America, e diresse la prima esecuzione [...] (1911) del Martyre de Saint-Sébastien di C. Debussy e G. D'Annunzio. Compose musica sacra (Messa a 3 voci), religiosa (Le miroir de Jésus, per soli, coro e orchestra) e da camera (vocale e strumentale), in un'arte raffinata spesso fino al preziosismo ...
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Barnabita (Thonon, Haute-Savoie, 1640 circa - Vincennes 1715), ricoprì varie cariche nell'ordine. Per molti anni direttore spirituale e confidente di J.-M. Guyon, accusato di quietismo, fu imprigionato [...] nella Bastiglia, poi esiliato, quindi ricoverato all'ospedale di Vincennes. Autore di una Orationis mentalis analysis (stampata con l'approvazione ecclesiastica, 1686, messa all'Indice, 1688). ...
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Parte introduttiva
di Costante De Simone
Alle tradizionali forme di n. si sono aggiunte, per estensione, quella terrestre automobilistica e anche più semplicemente pedonale ed escursionistica, grazie [...] per mare, per acque interne e per aria.
L'unitarietà del diritto della n. marittima e aerea è stata talvolta messa in discussione, soprattutto da parte di cultori del diritto aeronautico.
Si è peraltro rilevato che il fondamento della disciplina ...
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. È una lettera commendatizia con firma e sigillo del vescovo (per i preti secolari), o del superiore (per i regolari), o della congregazione per la Chiesa orientale (per i preti di rito orientale), senza [...] di cui un sacerdote non può essere ammesso a celebrare la messa fuori della sua diocesi, o anche solo in una chiesa a cui sia estraneo. La parola latina significa "che egli celebri". La legge risale al concilio Tridentino (sess. XXIII, De reform., ...
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Di Centa, Manuela
Italia • Paluzza (Udine), 31 gennaio 1963 • Specialità: sci nordico, fondo
È stata una delle grandi protagoniste dello sci di fondo mondiale degli anni Novanta, assieme all'eterna [...] rivale Stefania Belmondo.
La sua carriera inizia precocemente: ha esordito in nazionale nel 1980 dopo essersi messa in mostra nelle categorie giovanili e due anni dopo è stata la rivelazione dei Mondiali assoluti di Oslo con un ottavo posto, ...
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TUNICA-CORPUS
Giuseppe Lusina
La teoria di J. Hanstein (1864), secondo la quale l'apice del fusto di una pianta presenta tre meristemi indipendenti, detti istogeni (dermatogeno, periblema, pleroma), [...] dei quali dà origine a una determinata regione del fusto (epidermide, corteccia, cilindro centrale) era stata ripetutamente messa in dubbio; le numerose osservazioni fatte negli ultimi decennî portarono alla sostituzione di questa teoria con quella ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] la région d’Avignon à la fin du Moyen Age (vers 1320-vers 1480), Rome 1980.
23 G. Greco, La contabilità delle messe, cit.
24 A. Torre, Il consumo di devozioni. Religione e comunità nelle campagne dell’Ancien Régime, Venezia 1995.
25 E. Papa, Sacre ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...