Pseudonimo dell’artista portoghese Alexandre Farto (n. Lisbona 1987). Il più noto artista portoghese attivo sulla scena dei muri in merito a una particolare tecnica di intervento dallo stesso messa a punto, [...] capace di conferire ai suoi lavori caratteristiche di unicità ed immediata riconoscibilità. Cresciuto a Seixal, zona industriale di Lisbona, in un’epoca di forti contrasti e trasformazioni urbanistiche ...
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cortocircuito
cortocircùito (o córto circùito) [Comp. di corto e circuito] [EMG] Annullamento o forte riduzione dell'impedenza di uno o più componenti di un circuito elettrico, ottenuta, per la messa [...] a contatto fra loro, direttamente o mediante un reoforo, delle estremità dei componenti medesimi; il considerevole aumento della corrente circolante nel circuito produce, per il calore sviluppato, effetti ...
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Funzione dell'occhio, per la quale questo può vedere a diverse distanze. È la messa in fuoco degli strumenti ottici, che nell'occhio si compie principalmente mediante un mutamento della forza rifrangente [...] del cristallino, unica lente che si conosca, dotata di questa proprietà. L'accomodazione è essenzialmente funzione dei muscoli contenuti nel corpo ciliare. Quando avviene la loro contrazione, il corpo ...
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Contratti pubblici. Il contratto di disponibilita
Stefano Fantini
Contratti pubbliciIl contratto di disponibilità
Il d.l. 24.1.2012, n. 1 (sulle liberalizzazioni), convertito nella l. 24.3.2012, n. [...] ») come «il contratto mediante il quale sono affidate, a rischio e a spesa dell’affidatario, la costruzione e la messa a disposizione a favore dell’amministrazione aggiudicatrice di un’opera di proprietà privata destinata all’esercizio di un pubblico ...
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ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] ormai in urto con l'imperatore, può avere semplicemente un valore di ingiuria proverbiale. Secondo il suo panegirista, Sidonio Apollinare (Carmina, II, v. 67), egli ebbe una ricca cultura, filosofica e ...
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Aglauro
Giorgio Padoan
. Figlia di Cecrope, re di Atene, avvedutasi della presenza di Mercurio nella stanza che ella condivideva con le sorelle Erse e Pandrosa, fu dal dio stesso messa confidenzialmente [...] a parte dei segreti convegni d'amore che egli aveva con Erse. Per volontà di Minerva l'Invidia sparse i propri veleni su A.: la quale meditò come ostacolare quell'amore, e tentò quindi di impedire l'ingresso ...
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Recipiente fisso o mobile, contenente acqua per lavarsi le mani e piccolo acquaio nelle sacrestie, dove i sacerdoti si lavano le mani prima di vestirsi delle vesti liturgiche per la messa.
Un precedente [...] del l. sono le fonti lustrali che si trovavano nell’atrio delle basiliche primitive e nelle moschee, da cui derivarono le fonti dei chiostri monastici, destinate alle abluzioni dei monaci, e perciò talvolta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Germana Schiassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Un nuovo sistema di notazione, teorizzato e perfezionato a Parigi nel primo ventennio [...] Le voir dit , non è altro che un calco sul latino tota pulchra, epiteto mariano per eccellenza. Ma c’è di più: la messa sarebbe stata composta da Machaut alla memoria futura di se stesso e del fratello Jean de Machaut. Lo dimostra un epitaffio, ora ...
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Visitandina (Digione 1643 - ivi 1708), entrata quindicenne in monastero, si fece propagatrice, insieme a s. M. di Alacoque, della devozione al Cuore di Gesù. Scrisse a tale scopo delle litanie, una Messa [...] e un ufficio del s. Cuore (ed. approvata dal vescovo di Langes: La dévotion au Sacré Coeur de Notre Seigneur Jésus-Christ, 1689). Nel 1692 ottenne la fondazione di una confraternita dell'adorazione perpetua ...
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LEZIONARIO
. In senso lato è ogni libro liturgico contenente determinate lectiones da leggersi durante determinate funzioni; più propriamente con questo nome s'indicano le raccolte delle pericopi della [...] all'Epistola e al Vangelo (v. bibbia, VI, p. 909; messa).
Bibl.: G. Godu, Épitres, in Dictionnaire d'archéologie chrétienne et de liturgie, V, coll. 246-344; id., Évangiles, ibid., coll. 851-923; H. Leclerq, Lectionnaire, ibid., VIII, coll. 2270 ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...