. È il rito liturgico per cui due o più sacerdoti prendono parte contemporaneamente alla celebrazione della stessa messa. Questo rito, abbastanza diffuso nella Chiesa occidentale fino al sec. XIII, oggi [...] dopo l'altro o vengono comunicati dal vescovo. Uno presiede e fa le principali cerimonie. Ogni liturgia o messa concelebrata vien considerata come un sacrificio separato. Altre volte, vi è semplice assistenza parata, senza consacrazione né comunione ...
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. È la facoltà concessa ai sacerdoti di poter celebrare due volte nello stesso giorno la messa. Questa facoltà, oltre che dalla S. Sede, può essere accordata anche dal vescovo del luogo, ma solo per le [...] molte chiese in centri abitati, non dispongono di adeguato numero di celebranti.
Nella solennità del Natale, e nella commemorazione dei fedeli defunti (2 novembre), tutti i sacerdoti di rito latino possono, per diritto comune, celebrare tre messe. ...
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Nella liturgia latina, l’atto di intingere l’ostia nel calice del vino consacrato, per la comunione dei concelebranti nella messa concelebrata, o anche dei fedeli, nei casi in cui sia prevista. ...
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MESSALE (lat. missale)
Giuseppe De Luca
Libro ove sono contenute le preghiere e lezioni, i canti e le rubriche della messa (v.). Il concilio di Trento nel 1562 cominciò a trattare d'una edizione tipica [...] l'edizione ufficiale: tranne poche modifiche introdottevi da Clemente VIII, Urbano VIII, Leone XIII e Pio X e l'aggiunta di messe dei nuovi santi, il messale è rimasto da allora in poi identico.
I libri che raccoglievano la liturgia romana, prima d ...
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Gnostico del sec. 2º, a Roma ai tempi di Igino (136-140); la sua dottrina, che è stata a torto messa in rapporto con la genesi del pensiero di Marcione, doveva ridursi alla consueta antitesi fra il dio [...] supremo e il demiurgo creatore ...
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staged photography
<stèiǧd fëtòġrëfi> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Espressione che contempla molteplici sfumature – «fotografia allestita», «preparata», «messa in scena» – e identifica [...] generazione precedente, hanno esteso ulteriormente l’orizzonte semantico, spingendolo verso interpretazioni paradossali dell’idea stessa di 'messa in scena' (tra essi, Adi Nes, Shizuka Yokomizo, Jemima Stehli, Thomas Demand, Bernard Faucon, William ...
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Giovanni di Dante di Alighiero da Firenze
Renato Piattoli
Presunto figlio di D., la cui esistenza fu rivelata e messa in discussione nel 1921 da F.P. Luiso. Infatti in un documento notarile lucchese [...] del 21 ottobre 1308 da lui scoperto e pubblicato in quell'anno si trova tra i testimoni un " Iohanne filio Dantis Alagherii de Florentia ", e questo suscitò grande scalpore anche fuori del campo degli ...
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Stampatore tedesco (Hammelburg, Franconia, 1460 circa - Basilea 1527). Iniziò la sua attività nel 1491 a Basilea. Pubblicò la prima ed. messa in commercio (1516) del Nuovo Testamento in greco, a cura di [...] Erasmo, e i suoi Adagia; e a cura di Erasmo, di Ecolampadio, e Beato Renano stampò anche numerose edizioni di Padri della Chiesa greci e latini (Girolamo, Crisostomo, Cipriano, Eusebio, Ambrogio, Agostino). ...
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Trattamento di protezione superficiale di metalli e leghe metalliche, realizzato mediante la pistola di Schoop, tipo di pistola a spruzzo messa a punto da M.U. Schoop (1909): si fa scoccare un arco elettrico [...] tra il metallo di apporto da spruzzare in forma di filo continuo e un elettrodo fisso e si investe il liquido che ne risulta con un getto di gas inerte, oppure si fonde il metallo di apporto con una fiamma ...
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monitoraggio
monitoràggio [Der. dell'ingl. monitoring, da to monitor "controllare" (→ monitor)] [LSF] Lo stesso che controllo. ◆ [GFS] M. ambientale: la messa in opera dei mezzi necessari per controllare [...] il grado di inquinamento dell'ambiente (atmosfera, acque e terreno) ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...