INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] per la prima volta nel 1226, deve molto probabilmente essere messa in relazione con la conclusione degli studi a Bologna.
Il Polo, Venezia 1955, pp. 51-61; M. Pacaut, L'autorité pontificale selon Innocent IV, in Le Moyen Âge, LXVI (1960), pp. 85 ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] al 24 dic. 1300); essa si estendeva altresì a coloro che s'erano messi in cammino per lucrarla, ma erano "mortui in via", e pare che, sedeva, solo, in trono, nella maestà del pieno ornato pontificale, e lo minacciò di morte se non abdicava subito. Al ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] di Melchisedec, si faceva derivare la "plenitudo potestatis" pontificale. Egli trasferì al papa e alla Chiesa il modello condanna di ogni forma di simonia (cann. 63-66). Venne messa in risalto la responsabilità dei vescovi nella cura delle anime e fu ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] un'interpretazione preferenzialmente morale delle letture della messa. I cronisti più antichi, tutti scrittori Trottmann, Sciences optiques et théologie de la vision béatifique à la cour pontificale de Viterbe, ibid., pp. 361-401; J.F. Meirinhos, ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] un'abile gestione dei benefici ecclesiastici e alla messa a punto di un efficace sistema fiscale, 263-301; Id., Sciences optiques et théologie de la vision béatifique à la cour pontificale de Viterbe, in Medievalia, VII-VIII (1995), pp. 361-401; Diz. ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] stabilire con la corte del re cattolico contatti messi a frutto negli anni seguenti.
Dopo aver esercitato , Roma 2011, pp. 225 s.; O. Poncet, La France et le pouvoir pontifical (1595-1661). L’esprit des institutions, Rome 2011; I Borghese e l’antico. ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] se al termine dei lavori il papa celebrò la messa ed amministrò la comunione a Giustiniano II, e questi études, XXXIV (1878), pp. 241-260; L. Duchesne, L'historiographie pontificale au huitième siècle, in Mélanges d'archeol. et d'histoire, IV (1884 ...
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DANDINI (Dandino), Anselmo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) verso il 1546 dal conte Pompeo, fratello del cardinal Girolamo. Nel 1557 iniziò gli studi di diritto a Bologna, dove ebbe tra i suoi maestri [...] case private scozzesi si celebrava ormai comunemente la messa, mentre inviava a Roma, considerandolo un semplice P. Richard, Gallicans et Ultramontains. Un épisode de la Politique Pontificale en France après le Concile de Trente (1580-1583), in ...
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GIOVANNI di San Paolo
Laura Gaffuri
Monaco benedettino, nacque presumibilmente intorno alla metà del XII secolo; appare dubbia la sua appartenenza, a lungo ipotizzata sulla scorta di Mariano da Firenze, [...] Ferrara e i monaci di S. Romano sul canto della Messa, e nel dicembre dello stesso anno intervenne ancora come uditore nel più stretti e un successore in pectore allo stesso seggio pontificale. Nella sua Chronica, Ruggero di Hoveden racconta che G. ...
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ESTAING, Pierre d' (Petrus de Stagno)
Pierre Jugie
Nato tra il 1324 e il 1330, era il quarto dei nove figli di Guillaume [III], barone d'Estaing (Aveyron, circ. di Rodez), e di Ermengarde de Peyre, viscontessa [...] puritatis del 25 genn. 1376, la cui autenticità fu messa in dubbio da Martino V nel 1419). In campo (1951), pp. 232-276 passim; Id., Les origines de la révolte de l'Etat pontifical en 1375, in Rivista di storia della Chiesa in Italia, V (1951), 2, pp ...
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pontificale
(ant. ponteficale) agg. e s. m. [dal lat. pontificalis, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. agg. Dei pontefici, o del pontefice massimo, in Roma antica: l’autorità p.; le insegne p.; comizî p., quelli presieduti dal pontefice...
rito s. m. [dal lat. ritus -us, affine al gr. ἀριϑμός «numero» e al sanscr. ṛtá- «misurato» e come s. neutro «ordine stabilito dagli dèi»]. – 1. a. Il complesso di norme, prestabilite e vincolanti la validità degli atti, che regola lo svolgimento...