Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] , nel qual zorno, del 421, fo principià la cità di Rivoalto et messa la prima piera, nel qual zorno fo formà il mondo, fo crocefixo missier processione ducale così come la foggia dell'ombrello pontificale, identica a quella dell'ombrello (276) che ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] proseguendo le proprie attività o per lo meno furono messe in grado di riacquistare dopo qualche tempo i 1997, nrr. 732-794.
166. Cf. Giuseppe Sarto, Giubileo pontificale di sua santità Leone XIII. Lettera Pastorale dell'eminentissimo cardinale G ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] e fecondi tra la filologia germanica e quella italiana. La messa al bando di autori come Erasmo e Gesner impoverì la Nel 1596 un privilegio papale a protezione di un nuovo Pontificale Romano viene dichiarato nullo dal senato. Anzi il senato fa ...
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Dalla ricostruzione al 'problema' di Venezia
Leopoldo Pietragnoli
Maurizio Reberschak
Prologo. La "regina malata"
"Venezia, la nostra città - prezioso patrimonio artistico non solo dell'Italia ma [...] e i beni di fortuna di cui sono dotati furono messi a loro disposizione non per quadrare i bilanci: ma . A. Niero, La questione dei plutei, p. 121.
387. Il primo Pontificale del Cardinale Patriarca, "La Voce di San Marco", 10 gennaio 1959.
388. ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] San Marco parata a festa, dopo un pontificale celebrato dal patriarca e un'orazione pronunciata da Parte di essa - oro e monete per un totale di 4.000 ducati veniva - messa in mostra nel corso di una festa per nozze da Lezze-Contarini, a San Polo. ...
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CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] e delle cerimonie liturgiche, quali la messa del Giovedì Santo e la benedizione dell'olio battesimale - quando tutto il clero cittadino si raccoglieva intorno al vescovo -, l'esistenza di un rituale (il pontificale) e di un calendario liturgico ...
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Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] Wojtyla riceve, insieme al pallio pontificale, anche la primazia sulla Chiesa italiana. Questo accade in una – avrebbero dovuto adottare, che prevedevano tra l’altro la messa da parte della conflittualità interecclesiale, la docilità alla guida di ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] di Sicilia. La Curia romana fu turbata dalla decisione ma, messa di fronte al fatto compiuto, fu indotta ad accettare anche per la divina scrittura attesta che la dignità apostolica e pontificale dovrà rappresentare innanzi al Tribunale divino i re ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] un linguaggio siffatto sia solo un travestimento formale messo lì per dar voce a scelte politiche più o 46, pp. 79-81.
18. Luigi Alberto Ferrai, Agnello Ravennate e il Pontificale Ambrosiano, "Archivio storico lombardo", ser. III, 22, 1895, pp. 277- ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] Regno e se ne era praticamente già reso padrone. Messo dinnanzi al fatto compiuto, G. non esitò a riconoscere cardinal de Côme. Étude sur la cour de Rome, sur la secrétairerie pontificale et sur la politique des papes au XVIe siècle, Paris 1907, pp ...
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pontificale
(ant. ponteficale) agg. e s. m. [dal lat. pontificalis, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. agg. Dei pontefici, o del pontefice massimo, in Roma antica: l’autorità p.; le insegne p.; comizî p., quelli presieduti dal pontefice...
rito
s. m. [dal lat. ritus -us, affine al gr. ἀριϑμός «numero» e al sanscr. ṛtá- «misurato» e come s. neutro «ordine stabilito dagli dèi»]. – 1. a. Il complesso di norme, prestabilite e vincolanti la validità degli atti, che regola lo svolgimento...