Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] una e la consistenza dell'altro venivano poi di nuovo messi in forse dalla creazione, entro i territorî dello Stato Magno, Prato 1893; L. Duchesne, Les premiers temps de l'État pontifical, 754-1073, 2ª ed., Parigi 1904; A. Crivellucci, Le origini ...
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Il nome italiano deriva, attraverso il latino charta, dal greco χάρτης "foglio", che forse è a sua volta di origine egiziana e denotava il foglio da scrivere che gli Egizî preparavano dal papiro. Questa [...] . Molto spesso la carta viene impaccata in risme di 500 fogli e messa in casse; o più spesso viene imballata per mezzo di una pressa A. De Boüard, Manuel de diplomatique française et pontificale: Diplomatique générale, Parigi 1929.
La carta nel ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] a funzionare quando la sua organizzazione fosse stata fissata e messa in moto dalla volontà del suo organo supremo.
Il 7 internat., 1929; id., Le traité du Latran et le nouvel État pontifical, in Revue de droit internat. et de législ. comparée, 1929; ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] è la cattedra su cui siede il principe e di solito messa sotto un baldacchino; vi è scarsezza notevole di vasellame, che Siena 1896; E. Müntz, L'argent et le luxe à la cour pontificale d'Avignon, in Revue des questions historiques, LXVI (1899); L. ...
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Città capitale del Belgio e capoluogo del Brabante, posizione 50° 51′10″ N., 4° 22′13″ F., tra 15 e 100 m. s. m.
Trae origine da un mercato del primo Medioevo: Bruxella nei più antichi documenti (sec. [...] : l'Evangeliario di S. Lorenzo di Liegi (sec. X), il Pontificale di Sens (sec. XV), le Très riches heures del duca di Vinçotte); gli altorilievi glorificanti il lavoro (Industria, Miniere, Messi) di Costantino Meunier e il suo Grisou stanno a lato ...
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SIGILLO (lat. sigillum, dimin. di signum, anche signaculum; gr. αϕραγίς, donde "sfragistica", lo studio sistematico dei sigilli)
Cesare MANARESI
Goffredo BENDINELLI
Cesare MANARESI
Filippo ROSSI
Goffredo [...] ufficiale della carica (abito d'incoronazione per i sovrani, pontificale per i vescovi), ma talvolta lo raffigura anche in della figura reggiscudo che testimoniano sempre più della cura messa dagl'incisori nell'intagliare le matrici, giunta talora ...
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Nacque da Enrico III e da Agnese di Poitiers l'11 novembre 1050; fu designato re di Germania a Treviri nel 1053 e incoronato ad Aquisgrana il 17 luglio 1054. Successe al padre, nell'ottobre 1056, sotto [...] a cui invitò i vescovi dell'Italia settentrionale osò mandare un messo a Roma per far la stessa dichiarazione e invitare i prelati, vescovo di quella città il docile prelato che nel pontificale del giorno seguente pronunciava l'anatema contro il papa, ...
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Comune, perché fondamentale, a tutte le religioni, cominciando dalle più basse, è la credenza di una doppia sfera in cui l'essere si divide: la sfera del sacro e quella del profano. Con questa distinzione [...] al profano, questo per divenir sacro deve artificialmente esser messo in comunione col divino, per mezzo di un rito di partecipava insieme con il magistrato un membro del collegio pontificale: questi, tenendosi allo stipite come per impedire l' ...
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ORDINE SACRO e ordinazione
Agostino TESTO
Giuseppe DE LUCA
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Secondo la dottrina cattolica Gesù Cristo istituì la sua Chiesa in forma di società perfetta, e la dotò di un'autorità, alla quale affidò [...] possono essere conferiti anche fuori della messa e negli oratorî privati; i maggiori soltanto nella messa e, se si tratta di al diaconato, presbiterato ed episcopato è quello del Pontificale Romano. Esso deve essere osservato nella sua integrità; ...
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È la cerimonia mediante la quale una chiesa viene destinata al culto. Per i primi tre secoli del cristianesimo non abbiamo testimonianze: dapprima i cristiani celebravano le loro adunanze e il sacrifizio [...] col crisma. Pulito poi l'altare e rivestito dei suoi ornamenti, vi si celebra la messa solenne, e così ha fine la cerimonia.
Bibl.: J. Catalani, Pontificale romanum, nuova ed., Parigi 1850-53, voll. 3; F. Interlandi, La consacrazione delle chiese ...
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pontificale
(ant. ponteficale) agg. e s. m. [dal lat. pontificalis, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. agg. Dei pontefici, o del pontefice massimo, in Roma antica: l’autorità p.; le insegne p.; comizî p., quelli presieduti dal pontefice...
rito
s. m. [dal lat. ritus -us, affine al gr. ἀριϑμός «numero» e al sanscr. ṛtá- «misurato» e come s. neutro «ordine stabilito dagli dèi»]. – 1. a. Il complesso di norme, prestabilite e vincolanti la validità degli atti, che regola lo svolgimento...