GEOLOGIA (XVI, p. 619; App. II, 1, p. 1030)
Bruno Accordi
Durante la guerra 1940-45, si constatò che le nostre conoscenze in fatto di oceanografia, e soprattutto di topografia dei fondali oceanici, erano [...] vari specialisti, il Mediterraneo ne sarebbe un esempio).
L'attuale Mediterraneo non è che un residuo della Tetide, che nel Mesozoico aveva dimensioni molto maggiori e che si andò via via riducendo per l'avvicinamento della Gondwana alla Laurasia. In ...
Leggi Tutto
Mezzo attraverso il quale è possibile determinare la posizione, la forma e alcuni parametri fisici (come la conducibilità) di anomalie all’interno della terra, effettuando misure del campo gravitazionale sulla superficie terrestre. La p. g. viene attuata nella ricerca di giacimenti minerari (non solo ... ...
Leggi Tutto
Scienza che studia il pianeta Terra con riferimento alla sua composizione, alla sua struttura e configurazione, alla sua superficie e ai processi che vi operano, cercando di giungere alla conoscenza dell’evoluzione che esso ha avuto sin dai primordi della sua formazione (circa 4,7 miliardi di anni fa). ... ...
Leggi Tutto
Fabio Catino
La scienza che studia la Terra
Ripercorrere a ritroso le tappe della geologia conduce in ultimo a considerare le radici del rapporto dell'uomo con l'ambiente in cui vive. Un percorso intellettuale bimillenario, alimentato dal confronto tra forza del mito e pensiero razionale, ha preparato ... ...
Leggi Tutto
geologìa [Comp. di geo- e -logia] [GFS] Scienza che studia la struttura, la composizione e la configurazione della Terra, nonché le vicende che hanno condotto al suo attuale assetto, in stretto collegamento con la geofisica, la geochimica, l'astronomia, la geomorfologia, ecc., articolandosi nelle branche ... ...
Leggi Tutto
JJean Goguel
di Jean Goguel
Geologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ruolo della geologia applicata. 3. Il grado di certezza o di probabilità dei risultati. 4. Le branche della geologia. a) La stratigrafia. b) La vulcanologia. c) Geomorfologia e geologia del Quaternario. d) Petrologia. e) Metallogenesi. ... ...
Leggi Tutto
(XVI, p. 619)
Livio TREVISAN
Tra i numerosi contributi, che negli ultimi anni hanno reso possibile una migliore impostazione dei problemi generali della geologia, alcuni sono derivati dall'approfondirsi e dall'estendersi delle ricerche e delle conoscenze strettamente connesse con l'osservazione geologica, ... ...
Leggi Tutto
(dal gr. γῆ "terra" e λόγος "discorso")
Michele Gortani
Nome e concetto. - Per i geologi oggetto della geologia è l'investigazione delle vicende e dei mutamenti attuali e passati della superficie del globo e (per quanto ci è dato conoscere) dell'interno di esso. I moderni geografi tendono invece a ... ...
Leggi Tutto
L'isola di Capri, nel Mar Tirreno, la più meridionale del gruppo delle isole Napoletane o Partenopee, le quali incorniciano verso O. e verso SO. il meraviglioso paesaggio del Golfo di Napoli e di esso [...] un frammento separato dalla massa continentale in seguito a fratture e a depressione della zona interposta. I terreni mesozoici dell'isola di Capri - calcari del Cretacico, inclinati, come nella sezione occidentale della penisola sorrentina, a NO. e ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] di calcare secondario di Monte Paleparto, di M. Coccuzzo (Cosenza), del M. di Tiriolo e altri minori, avanzi di un mantello mesozoico. Le linee tettoniche vanno da NO. a SE. nella Sila e diventano quasi E.-O. nelle Serre e l'Aspromonte. Lungo l ...
Leggi Tutto
Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] zona verso mare. Questa è ancora bassa e alluvionale fino al Yang-tze-kiang; più a S. abbiamo una zona paleozoica e mesozoica ondulata a penepiano con ampî bacini, per lo più a quote inferiori a 500 m., con rilievo assai vario e disordinato, che ...
Leggi Tutto
Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] , Saint Martin, Antigua, Guadalupa orientale), a cui può ricongiungersi pure Puerto Rico, dove residui di massicci vulcanici mesozoici sono sormontati da pile di calcari. Non mancano le formazioni coralline.
Geologia
- Lo scudo canadese consta di ...
Leggi Tutto
Grande stato dell'America Meridionale, il secondo per estensione territoriale e per popolazione, già denominato Provincie Unite del Río de la Plata. Il nome Argentina, oggi di uso comune, è una forma latinizzata [...] Ande è in ordine di tempo l'ultimo acquisto del territorio argentino verso ponente. Ne furono interessati i terreni del Mesozoico proprio, dal Trias. Lias e Giura fino al Cretacico, con le espansioni eruttive intercalate nella serie stessa, in una ...
Leggi Tutto
GALLA, paese dei (A. T., 116-117)
Giuseppe STEFANINI
Enrico CERULLI
Carlo TAGLIAVINI
Enrico CERULLI
Vasta regione dell'altipiano Etiopico, comprendente gran parte del territorio a S. e SE. del Goggiam [...] S. nei bacini dei laghi Stefania e Regina Margherita. Su questo riposa generalmente una serie di depositi stratificati del Mesozoico (arenarie triassiche, calcari e marne del Giuralias, arenarie e calcari del Cretacico) affioranti entro la valle dell ...
Leggi Tutto
MAXIA, Carmelino (detto Carmelo)
Alessio Argentieri
– Nacque a Villamassargia, nell’Iglesiente, il 16 luglio 1903 da Antonio e da Giovannica Spada.
Non si hanno notizie sugli studi giovanili, ma dovette [...] Campagna romana e del preappennino laziale.
Espressivi del nuovo corso sono gli studi sulla stratigrafia del Mesozoico e sui caratteri paleontologici e strutturali della Sabina meridionale (monti Cornicolani, Lucretili, Tiburtini e Prenestini), studi ...
Leggi Tutto
(sp. Cordillera de los Andes) Il principale sistema montuoso del Sudamerica (e uno dei maggiori del mondo), che si sviluppa per 7500 km dal Golfo di Paria (10° lat. N) al Capo Horn (56° lat. S), interessando [...] come una ‘catena a pieghe’, la cui evoluzione è dovuta alla frammentazione dell’antico continente di Gondwana nel tardo Mesozoico e ai processi di subduzione della litosfera oceanica della placca di Nazca sotto la crosta continentale della placca ...
Leggi Tutto
estinzioni
Riduzioni progressive o improvvise del numero degli individui di una determinata specie di esseri viventi (specie animali o vegetali e gruppi umani) presenti sulla Terra, fino alla scomparsa [...] , e le ammoniti, scomparse, insieme a molti gruppi di rettili (dinosauri, pterosauri, ittiosauri, sauropterigi) alla fine del Mesozoico. Delle estinzioni di numerose specie avvenute in epoca storica è in gran parte responsabile l’uomo, sia attraverso ...
Leggi Tutto
mesozoico
meṡożòico agg. e s. m. [comp. di meso- e -zoico] (pl. m. -ci). – In geologia, la terza delle grandi suddivisioni della storia geologica della Terra (detta anche era secondaria), compresa all’incirca tra 250 e 65 milioni di anni fa,...
virenza
virènza s. f. [der. del lat. virens -entis: v. virente]. – Propr., l’essere verdeggiante, e quindi rigoglioso. In paleontologia, fase di v., la fase nella quale un gruppo di organismi ha mostrato la maggiore ricchezza di forme e il...