NIPPUR
Giuseppe Furlani
. Antichissima città della Babilonide, che risale ancora al periodo preistorico e godette grande prestigio religioso, e forse anche politico, durante la prevalenza della civiltà [...] nome era scritto En-lil(ki) - divinità della terra, e dio nazionale sumero e anche babilonese prima dell'avvento di Marduk di Babele al supremo posto nel pantheon mesopotamico. Il suo grande prestigio durò, si può dire, fino alla caduta della civiltà ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'architettura monumentale di templi e palazzi e la costruzione della citta
Davide Nadali
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La città, [...] e con la comparsa di veri e propri palazzi che si affiancano al tempio come sede del potere temporale del sovrano mesopotamico. Il re si fa promotore di una serie di attività edilizie di costruzione per ridisegnare e configurare lo spazio urbano che ...
Leggi Tutto
TAQ-I GIRRAH
G. Ambrosetti
Località del Kurdistan, a O di Kirmanshah; si trova quindi posta sulla via di accesso da O nell'Iran, nei pressi del passo dello Zagros.
Archeologicamente la località è interessante [...] di età parthica, viene ora attribuito a età sassànide, in base a confronti con edifici religiosi cristiani di ambiente mesopotamico, posteriori al IV sec. d. C. La destinazione dell'edificio rimane incerta, ma ipotesi probabile è quella di una ...
Leggi Tutto
L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] -43; C.E. Suter, Gudeas Temple Building, Gröningen 2000.
Larsa
di Jean-Louis Huot
Le rovine di Tell es-Sinkara (190 ha) nella Mesopotamia meridionale sorgono circa 20 km a est di Uruk e 40 km a nord di Ur, in una zona desertica dell'Iraq meridionale ...
Leggi Tutto
RESHEF (rshp; in egiziano vocalizzato ershüp oppure reshpu, rashap)
A. M. Roveri
Divinità cananea-fenicia la cui menzione ricorre in tutta l'area del semitico nord-occidentale, sia in nomi teofori amorrei [...] Medio Regno (Papiro Hayes, New York, Metropolitan Museum). Un testo ugaritico recentemente scoperto identifica R. col mesopotamico Nergal, dio dell'Oltretomba, mentre alcune bilingui cipriote lo identificano con Apollo. Nell'Antico Testamento il nome ...
Leggi Tutto
(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] , Du'ūzu, Abu, Ulūiu, Tishrītu, Arakhsamna, Kislīmu, Ṭebētu, Shabāṭu e Adāru da allora in poi si diffusero in tutta la Mesopotamia e penetrarono altresì nel calendario di altri popoli. Il primo mese, il Nisānu, coincideva più o meno esattamente con l ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La diffusione della cultura Tardo Uruk
Gian Maria Di Nocera
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook[1]
Il fenomeno “coloniale”
Nella seconda metà del IV millennio [...] di spiegare l’espansione Uruk è quello proposto da Gregory Johnson. Egli sottolinea il fatto che le città-stato sud-mesopotamiche erano in continuo conflitto tra loro a causa della poca terra disponibile per l’agricoltura e della scarsità di lavoro ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Conservazione e trasmissione
Dominique Charpin
Simo Parpola
Wilfred G. Lambert
Conservazione e trasmissione
Archiviazione e amministrazione
di Dominique Charpin
L'idea della [...] di terreno i nomi dei vicini sono rimasti in bianco, a riprova che dopo qualche tempo erano stati dimenticati.
In Mesopotamia, quindi, prove testimoniali e prove scritte non erano in contrasto: lo si può constatare nel caso di due fratelli originari ...
Leggi Tutto
La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] scendere bene al di sotto in annate sfavorevoli. In Egitto il rapporto prevalente per il farro era di 1:10, mentre in Mesopotamia l'orzo poteva rendere da 12 a 20 volte la semente, e talvolta anche di più, il che significava rendimenti altissimi ...
Leggi Tutto
KUWAIT
Red.
Le ricerche di una spedizione danese nel K. hanno permesso di identificare nelle isole del Golfo Persico Bahrain e Failaka rispettivamente le località di Tylos e di Ikaros (v.) ricordate [...] a esemplari di Ur e Mohenjo-Dāro. La tipologia e i motivi iconografici rivelano una cultura attardata di tipo mesopotamico, con contatti iranici. Per l'epoca ellenistica gli scavi hanno messo in luce un'area fortificata, occupata probabilmente già ...
Leggi Tutto
mesopotamico
meṡopotàmico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Mesopotamia, regione storica dell’Asia anteriore compresa fra il Tigri e l’Eufrate: arte m.; in senso stretto, riferito alla parte superiore dell’antica regione, circa fino...
mesopotamia
meṡopotàmia s. f. [dal lat. Mesopotamia, gr. Μεσοποταμία comp. di μεσο- «meso-» e ποταμός «fiume»]. – Regione compresa tra due fiumi. Il termine, che di solito è usato come nome proprio (e per lo più ristretto alla regione storica...