CASINI, Giovanni Maria
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 16 dic. 1652 da Antonio e Giustina Montini. La prima notizia che abbiamo intorno ai suoi anni giovanili risale al 9 nov. 1675, giorno in cui [...] , oratorio a 5 voci su libretto forse del C. (1697: Vienna, Oesterreichische Nationalbibliothek, ms. n. 17.693); Giacobbe in Mesopotamia, oratorio a 5 voci su testo del C. (1698: musica perduta; copie dei libretti di questi oratori, editi a Firenze ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] e in Asia inflisse sconfitte ai Parti (campagna 113-117) creando le nuove province di Arabia Petrea, Armenia e Mesopotamia.
Lo sforzo finanziario e militare che i nuovi acquisti avrebbero richiesto per essere mantenuti era troppo gravoso anche per un ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] imposto da secoli a partire da Augusto. Il confine scendeva dalla regione di Teodosiopoli (oggi Erzurun) fino a Dara in Mesopotamia, a nord-ovest di Nisibi. Il nuovo limes venne fortificato nel VI secolo da Giustiniano. Questa parte acquisita eredita ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] I segni sono già noti a Callippo e ad Eudosso nel IV sec. a. C. e provengono probabilmente dall'ambito mesopotamico, dove sono testimoniati non prima del 400; essi ebbero un'importanza decisiva per l'ulteriore sviluppo dell'astrologia, specie dell ...
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BERARDICELLI, Giovanni Battista
Victor Ivo Comparato
Nato a Larino nella seconda metà del sec. XVI, entrò nell'Ordine dei minori conventuali con il nome di Giovanni Battista da Larino e vi ottenne il [...] da Urbano VIII ordine mendicante) e quello della proprietà individuale dei frati; nel 1641 l'invio di una missione in Mesopotamia; nel 1640 e 1641 i gravi e delicati rapporti dell'Ordine con gli "eretici" di Polonia e di Ungheria. Particolare ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] e due robusti minareti angolari decorati a bassorilievo con una tecnica che, importata dalla Siria del Nord e dell’alta Mesopotamia, si ritrova nelle porte urbiche Bab an-Naṣr, Bab al-Futūḥ e Bab Zuwayla (1087-1091). Numerosi i piccoli oratori ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] senz'altro possibile, per altri non era certo così. Avversario dichiarato della trasmutazione fu, per es., sempre in area mesopotamica, il filosofo al-Kindī (m. 870), cui la tradizione attribuisce un'opera, divisa in due parti, intitolata Kitāb ibṭāl ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] sono molto più ricchi e costituiti da oggetti di lusso in selce bifacciale finemente lavorati, vasi in basalto di tipo mesopotamico, tavolozze, oggetti in avorio e vasi ornati con linee incrociate bianche e scene di uomini e animali in stile vivace ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] espansione dei Turchi selgiuqidi - insediatisi dapprima nei territori dell'Asia centrale e della Persia, quindi passati a conquistare la Mesopotamia settentrionale e la Siria - risale, fra i secc. 11° e 12°, uno dei periodi di massima fioritura nella ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] dagli esattori del fisco. In seguito, su richiesta della popolazione, viene eletto vescovo di Carras, anch’essa in Mesopotamia. Teodoreto descrive in questo modo la forma in cui Abraham rese compatibile la sua profonda vocazione ascetica con l ...
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mesopotamia
meṡopotàmia s. f. [dal lat. Mesopotamia, gr. Μεσοποταμία comp. di μεσο- «meso-» e ποταμός «fiume»]. – Regione compresa tra due fiumi. Il termine, che di solito è usato come nome proprio (e per lo più ristretto alla regione storica...
mesopotamico
meṡopotàmico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Mesopotamia, regione storica dell’Asia anteriore compresa fra il Tigri e l’Eufrate: arte m.; in senso stretto, riferito alla parte superiore dell’antica regione, circa fino...