stregoneria Attività delle streghe o degli stregoni. In senso concreto, operazione magica spesso diretta con l’intenzione di danneggiare qualcuno.
Secondo la mitologia popolare, streghe e stregoni sono [...] dotate di facoltà straordinarie, che possono impiegare ai danni del prossimo, è attestata in varie culture preclassiche (Mesopotamia, Egitto, Israele), come nel mondo greco e in quello romano. Essa non fu sradicata completamente dal cristianesimo ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] per sfuggire all'invasione degli Arabi, impadronitisi di Mesopotamia, Siria e Palestina, provenisse da quegli ambienti gerosolimitani vicini al patriarca Sofronio (morto fra il 638 e il 639). Costui, in precedenza, si era distinto nel corso dell' ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] per tutto il IV, come pure la permeabilità della società sasanide all’annuncio cristiano: la rapida propagazione della Chiesa in Mesopotamia, fino a lambire il Golfo Persico, non sembra ad ogni modo aver trovato nella lotta dei sasanidi verso i culti ...
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Abu Bakr
Primo dei «califfi ben guidati» (m. Medina 634). Meccano, fra i primi convertiti all’islam, accompagnò Maometto nell’egira e ne divenne poi suocero, come padre di ‛A’isha. Eletto califfo («successore») [...] di Maometto (632), domò la rivolta dei beduini d’Arabia (ridda) e dette inizio alle grandi conquiste in Siria e Mesopotamia. ...
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Dottore della Chiesa (Cesarea di Cappadocia 330 circa - ivi 379). Figlio dei santi Basilio ed Emmelia, fratello di Gregorio di Nissa e di Pietro di Sebaste, studiò in patria, a Costantinopoli e ad Atene, [...] amicizia a Gregozio Nazianzeno. Insegnò retorica in patria (356) e dopo il battesimo percorse Egitto, Palestina, Siria e Mesopotamia (357-8) conoscendo la vita ascetica, che praticò nel suo possedimento sul f. Iris; ivi lo raggiunse il Nazianzeno ...
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Membri della comunità cattolica del Libano che dipendono dal patriarcato di Antiochia. Traggono il nome dall’anacoreta Marone (m. inizi 5° sec.), sulla cui tomba ad Apamea, presso l’Oronte, sorse un monastero, [...] . Alla fine del 7° sec., i m. si eressero in patriarcato autonomo e iniziarono le migrazioni verso il Libano, la Mesopotamia e, più tardi, Cipro. Si fecero riconoscere come comunità separata dal califfo Marwān II (744-50). Secondo alcuni storici ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] , I, Genova 2006, c. 1543.
73 Cfr. Eus., h.e. V 23,4.
74 Su ciò si veda S.N.C. Lieu, Manicheism in Mesopotamia and the Roman East, Leiden-New York 19992.
75 Si veda al riguardo J.M. Fiey, Nisibe, métropole syriaque orientale et ses suffragants des ...
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(ebr. Līlīt) Demone femminile, menzionato nell’Antico Testamento e più ampiamente trattato dalla letteratura ebraica post-biblica. Miticamente è la prima moglie di Adamo, genitrice di demoni, simbolo [...] femminile babilonese e assiro Lilītu, dal bell’aspetto, incarnazione della lascivia.
Con il nome di Lilītu è pure nota in Mesopotamia una classe di demoni femminili, il contrapposto dei maschili Lilū; affine è il demone Ardat Lilī, «serva di Lilū». ...
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Nella storia delle religioni, divinità che ha un legame più stretto con una città rispetto a quello che la lega alle altre e perciò è da essa venerata con un culto particolarmente importante e solenne.
Nelle [...] sui rapporti tra le divinità e le città: così, per es., quando la città di Babele conquistò l’egemonia in Mesopotamia (prima metà del 2° millennio a.C.), il suo dio, Marduk, venne a occupare una posizione preminente nel pantheon, appropriandosi ...
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Forse dall’arabo Ḥashīshiyya «dediti al hashīsh», è la denominazione occidentale di una setta musulmana estremista e terrorista con cui vennero a contatto i crociati in Siria nel 12° e 13° secolo.
Diramazione [...] ’ o ‘Gran Maestro degli A.’), seminando il terrore con una serie di attentati e altre violenze in Siria, Palestina e Mesopotamia. Tra le loro vittime vi furono il visir selgiuchide Niẓām al-Mulk, Raimondo I conte di Tripoli e Corrado marchese di ...
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mesopotamia
meṡopotàmia s. f. [dal lat. Mesopotamia, gr. Μεσοποταμία comp. di μεσο- «meso-» e ποταμός «fiume»]. – Regione compresa tra due fiumi. Il termine, che di solito è usato come nome proprio (e per lo più ristretto alla regione storica...
mesopotamico
meṡopotàmico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Mesopotamia, regione storica dell’Asia anteriore compresa fra il Tigri e l’Eufrate: arte m.; in senso stretto, riferito alla parte superiore dell’antica regione, circa fino...