Filippo l'Arabo (M. Julius Philippus)
Filippo l’Arabo
(M. Julius Philippus) Imperatore romano (Traconitide 204 ca.-presso Verona 249). Già prefetto del pretorio (243), fece uccidere l’imperatore Gordiano [...] III e conquistò il potere (244). Concluse coi persiani una pace che garantì la conservazione del dominio sulla Mesopotamia. A Roma cercò di accattivarsi il favore del Senato con atteggiamento deferente; riordinò la rete stradale, creò colonie; fu ...
Leggi Tutto
Viaggiatore (Sesto San Giovanni 1846 - Milano 1914). Appena laureato in ingegneria (1869) visitò l'Egitto, la Siria, la Palestina. Si recò quindi (1872-73) nell'America Meridionale, compiendo la traversata [...] della Pampa e delle Ande. In un terzo viaggio percorse l'Armenia e la Persia, dove s'imbarcò per la Mesopotamia, raggiungendo poi l'India fino ai piedi del Himalāya. Nel 1879 si aggregò alla spedizione di P. Matteucci in Abissinia, pubblicando poi un ...
Leggi Tutto
Imperatore romano (Traconitide 204 circa - presso Verona 249) figlio di uno sceicco arabo. Divenuto prefetto del pretorio (243), fece uccidere dai soldati, durante la campagna contro i Persiani, l'imperatore [...] III, e conquistò così il potere (244). Concluse coi Persiani una pace per cui fu conservato il dominio della Mesopotamia, ma la dipendenza dell'Armenia Maggiore divenne nominale. Venuto a Roma, cercò di accattivarsi il favore del senato, verso ...
Leggi Tutto
Abu Bakr
Primo dei «califfi ben guidati» (m. Medina 634). Meccano, fra i primi convertiti all’islam, accompagnò Maometto nell’egira e ne divenne poi suocero, come padre di ‛A’isha. Eletto califfo («successore») [...] di Maometto (632), domò la rivolta dei beduini d’Arabia (ridda) e dette inizio alle grandi conquiste in Siria e Mesopotamia. ...
Leggi Tutto
Viaggiatore e giornalista inglese (Flushing presso Falmouth 1786 - Londra 1855). Al servizio della Compagnia delle Indie, fondò e diresse il Calcutta journal (1818) attirandosi l'ostilità del governo, [...] che nel 1823 soppresse il giornale e cacciò B. dal paese. Scrisse numerosi libri di viaggio: Travels in Palestine (1822); Travels among the Arab tribes (1825); Travels in Mesopotamia (1827) ecc., opuscoli politici e una autobiografia (2 voll., 1855). ...
Leggi Tutto
Tigrane I
(o II, seguendo un diverso computo) Re dell’Armenia (n. 95-m. 54 a.C.). Portò il suo regno all’apogeo della potenza. Si alleò con Mitridate e occupò per lui la Cappadocia, cacciandone il re [...] Ariobarzane, il che provocò l’intervento dei romani. In seguito recuperò la Cappadocia, conquistò la Mesopotamia, la Migdonia e l’Osroene, rese tributari i re d’Iberia, d’Albania e dell’Atropatene e altri minori, e assoggettò infine la Siria. Fondò ...
Leggi Tutto
Ufficiale romano (n. prima del 160 d. C.): di umili origini, percorse varî gradi della carriera militare, e divenne sotto Settimio Severo comandante del corpo di polizia dei frumentarî di stanza a Roma; [...] . Procuratore in Britannia tra il 205 e il 207, e prefetto del pretorio sotto Caracalla, accompagnò questo in Mesopotamia nel 217. Quando Caracalla rimase vittima della congiura ispirata da Opellio Macrino, O. fu acclamato imperatore dai soldati ...
Leggi Tutto
Dottore della Chiesa (Cesarea di Cappadocia 330 circa - ivi 379). Figlio dei santi Basilio ed Emmelia, fratello di Gregorio di Nissa e di Pietro di Sebaste, studiò in patria, a Costantinopoli e ad Atene, [...] amicizia a Gregozio Nazianzeno. Insegnò retorica in patria (356) e dopo il battesimo percorse Egitto, Palestina, Siria e Mesopotamia (357-8) conoscendo la vita ascetica, che praticò nel suo possedimento sul f. Iris; ivi lo raggiunse il Nazianzeno ...
Leggi Tutto
Nome di un re di Akkadū (chiamato pure S. il Grande) e di due re assiri. 1. S. il Grande, della cui figura si impadronì in seguito la leggenda, era all'inizio semplice funzionario alla corte di Kish; spodestato [...] di Akkadū (circa 2350 a. C.). L'impero di S., che giunse sino al Mediterraneo, rappresentò il primo successo politico dei Semiti in Mesopotamia. 2. S. I, figlio di Ikunum, regnò in Assiria verso l'inizio del 18º sec. a. C. e fu l'ultimo grande ...
Leggi Tutto
Uomo politico turco (n. presso Adrianopoli 1872 - m. Berlino 1921). Membro del comitato Unione e Progresso dei Giovani Turchi, deputato (dal 1908) e varie volte ministro, diresse, insieme a Enver Pascià [...] fu responsabile della sanguinosa deportazione della popolazione armena dalle province orientali dell'impero in Siria e in Mesopotamia. Nominato Gran Visir (1917) si dimise nell'ottobre 1918, poco prima della capitolazione turca; nel novembre seguente ...
Leggi Tutto
mesopotamia
meṡopotàmia s. f. [dal lat. Mesopotamia, gr. Μεσοποταμία comp. di μεσο- «meso-» e ποταμός «fiume»]. – Regione compresa tra due fiumi. Il termine, che di solito è usato come nome proprio (e per lo più ristretto alla regione storica...
mesopotamico
meṡopotàmico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Mesopotamia, regione storica dell’Asia anteriore compresa fra il Tigri e l’Eufrate: arte m.; in senso stretto, riferito alla parte superiore dell’antica regione, circa fino...