Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] del bestiame. L’Assiria invece ha carattere collinoso, idoneo per altri tipi di coltivazioni.
La prima città
Fu nella Bassa Mesopotamia (regione chiamata anche Babilonia) che, fra il 5° e il 4° millennio a.C., ebbe luogo quel grande cambiamento che ...
Leggi Tutto
Scrittore arabo cristiano di Mesopotamia (943-1008), traduttore in arabo di scritti filosofici e medici siriaci, e tra l'altro, di un'apologia del cristianesimo, in risposta ad attacchi del musulmano al-Balknī. ...
Leggi Tutto
Vescovo di Carcara in Mesopotamia, secondo un certo Egemonio, che negli Acta disputationis Archelai cum Manete (frammenti greci, probabilmente dalla prima metà del 4º sec.; versione latina del sec. 6º) [...] pretende riferire due dispute di A. con Mani, offrendo notizie utili sul manicheismo ...
Leggi Tutto
Comunità religiosa della Mesopotamia meridionale e delle regioni limitrofe dell’Iran; professa e pratica il mandeismo, che può considerarsi l’unica forma ancora vivente di gnosticismo e che perciò presenta [...] un particolare interesse per gli studi storico-religiosi; mostra anche forti influssi del giudaismo, del cristianesimo e della religione astrale babilonese. Si stima che la comunità conti circa 20.000 ...
Leggi Tutto
Vescovo melchita di Ḥarrān in Mesopotamia (n. Edessa 740 circa - m. 820 d. C.). Discepolo di S. Giovanni Damasceno, polemizzò con numerosi opuscoli in greco e in arabo contro i dogmi dell'islamismo, difese [...] il culto delle immagini e in genere le dottrine cattoliche. Fu forse il primo scrittore cristiano a usare l'arabo in materia religiosa ...
Leggi Tutto
Fondatore della religione detta dal suo nome manicheismo (Mardinu o Afrunya, Mesopotamia, 216 - Gundēshāhpuhr 277). Nel suo paese natale, crocevia delle più diverse fedi, venne a contatto con i vari elementi [...] con la famiglia allora regnante in Persia, e di Maria, anch'ella proveniente da famiglia nobilissima; sebbene nato in Mesopotamia, fu di sangue iranico e di stirpe indubbiamente aristocratica. Da suo padre, seguace di una setta rigorista, M. fu ...
Leggi Tutto
Carmelitano scalzo (n. Melegnano - m. Shīrāz 1667); missionario in Mesopotamia, si occupò della conversione dei Mandei. In numerose lettere descrisse con intelligente comprensione il mondo orientale. ...
Leggi Tutto
Nell’antica Siria, dio delle manifestazioni atmosferiche. Introdotto in Mesopotamia dagli Amorrei, fu assimilato al sumerico Ishkur. Dio anche della mantica, ebbe templi ovunque, specie in Assiria. Ad [...] Assur è venerato con Anu, ritenuto suo padre, in un tempio doppio ...
Leggi Tutto
Filosofo e teologo ebreo (secc. 9º-10º); visse in Mesopotamia e Persia e scrisse in arabo un trattato di filosofia religiosa dal titolo Venti capitoli, e due opere polemiche contro il Cristianesimo, di [...] cui rimane solo un frammento ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] simili, a prima vista, a quelli di Lipit-Ishtar o di Hammurabi. Tuttavia, fra i codici biblici e quelli della Mesopotamia e dell'Anatolia vi è una differenza importante: le parti della Bibbia dedicate al diritto contengono anche norme che regolano il ...
Leggi Tutto
mesopotamia
meṡopotàmia s. f. [dal lat. Mesopotamia, gr. Μεσοποταμία comp. di μεσο- «meso-» e ποταμός «fiume»]. – Regione compresa tra due fiumi. Il termine, che di solito è usato come nome proprio (e per lo più ristretto alla regione storica...
mesopotamico
meṡopotàmico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Mesopotamia, regione storica dell’Asia anteriore compresa fra il Tigri e l’Eufrate: arte m.; in senso stretto, riferito alla parte superiore dell’antica regione, circa fino...