urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] in Sardegna o i villaggi su palafitte dell’Europa settentrionale.
Le più antiche città conosciute vennero realizzate in Mesopotamia dalle civiltà sumera, assira e babilonese. La città sumera di Ur presentava un impianto stradale già disciplinato ...
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SAMARRA
V. Strika
Città dell'Iraq, posta sulle rive orientali del Tigri, a km 120 a N di Baghdad.Il sito di S. fu abitato sin dall'età preistorica, ma soltanto in epoca islamica, più precisamente nel [...] del c.d. tempio a corte larga. Entro certi limiti si può dunque parlare di una rinascenza dell'antica arte della Mesopotamia. Benché alla lunga siano prevalse le scuole locali, l'arte di S. venne considerata un modello sia nell'Oriente sia nell ...
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SOFFITTO
F. Krauss
In generale ogni chiusura superiore di un vano, indipendentemente dalla sua forma. In particolare però, e in questo articolo, viene intesa come S. soltanto la chiusura superiore piana, [...] l'intero soffitto. Nulla conosciamo sulla struttura formale dei s. babilonesi.
2. Anatolia e Siria. Nell'occidente della Mesopotamia vi era maggiore disponibilità di legname. Le piante di costruzioni hittite - palazzi, porte delle città, templi ...
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ANTEMIO da Tralle
A. Iacobini
Architetto bizantino attivo nella prima metà del sec. 6° a Costantinopoli. Figlio del medico Stefano, A. nacque a Tralle in Asia Minore (od. Aydın in Turchia). Di qui - [...] due architetti furono interpellati da Giustiniano: la progettazione di opere idrauliche (ancora in parte esistenti) per Dara in Mesopotamia, dopo la rovinosa inondazione che aveva investito la città. Ma restano incerte sia la cronologia (forse prima ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] come si avverte per es. nei c. del sec. 6° di Resafa (de' Maffei, 1988), e anche in area nord-mesopotamica si manifestò un tradizionalismo nella decorazione architettonica, sebbene anche qui il sec. 6° fosse foriero di novità, come segnala una serie ...
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Amida
A. Iacobini
Y. Demiriz
(gr. ῎Αμιδα; turco Kara Amid; od. Diyarbakır)
Identificata con la stazione Ad Tygrem della Tabula Peutingeriana, A., oggi Diyarbakır, capoluogo della prov. del Diyār Bakr [...] , Voyages archéologiques dans la Turquie orientale, Paris 1940.
D. van Berchem, Recherches sur la chronologie des enceintes de Syrie et de Mésopotamie, Syria 31, 1954, pp. 254-270.
M. Restle, s.v. Amida, in RbK, I, 1963, coll. 133-137.
J. Leroy, Les ...
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Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata per il transito di persone e di veicoli (in qualche caso di sole persone, s. pedonale) sia nei centri abitati sia nelle [...] i diversi attori istituzionali, dall’ANAS (➔), gestore della rete stradale e autostradale di interesse nazionale.
Storia
Già in Mesopotamia si usò talvolta pavimentare qualche tratto di s. con mattoni cotti e bitume, e la civiltà minoica conobbe s ...
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ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] a. lobati islamici, l'andamento dei singoli lobi è semicircolare. Lo schema è ripetuto, quasi senza variazioni, ancora in Mesopotamia agli inizi dell'epoca abbaside: ai due ingressi della moschea nel castello di Ukhayḍir (seconda metà del sec. 8°) un ...
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abitazione
Margherita Zizi
Una casa, tanti usi
Sin dalla preistoria l'uomo sente il bisogno di procurarsi dei rifugi, ricavandoli da ripari naturali, come le grotte, o costruendoli con i materiali che [...] le case dei villaggi primitivi con le abitazioni costruite dalle prime civiltà urbane a partire dal 4° millennio a.C., in Mesopotamia, in Egitto, nella valle dell'Indo e nel bacino del Mediterraneo, ci sembra di entrare in un altro mondo. Nel ...
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BELUS
M.A. Lala Comneno
Zona della Siria settentrionale, compresa tra le città di Apamea, Antiochia, Kyrrus e Aleppo, così chiamata dall'antico nome del massiccio o altopiano calcareo, e formata dalle [...] la Cappadocia e l'Isauria), dall'altro l'eco di altre civiltà architettoniche, anche più sviluppate (Bisanzio, l'Egitto copto, la Mesopotamia, l'Iran sasanide).Nell'ambito dell'architettura civile, la casa, dal sec. 3° in poi, trova una sua tipologia ...
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mesopotamia
meṡopotàmia s. f. [dal lat. Mesopotamia, gr. Μεσοποταμία comp. di μεσο- «meso-» e ποταμός «fiume»]. – Regione compresa tra due fiumi. Il termine, che di solito è usato come nome proprio (e per lo più ristretto alla regione storica...
mesopotamico
meṡopotàmico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Mesopotamia, regione storica dell’Asia anteriore compresa fra il Tigri e l’Eufrate: arte m.; in senso stretto, riferito alla parte superiore dell’antica regione, circa fino...