(ebr. Līlīt) Demone femminile, menzionato nell’Antico Testamento e più ampiamente trattato dalla letteratura ebraica post-biblica. Miticamente è la prima moglie di Adamo, genitrice di demoni, simbolo [...] femminile babilonese e assiro Lilītu, dal bell’aspetto, incarnazione della lascivia.
Con il nome di Lilītu è pure nota in Mesopotamia una classe di demoni femminili, il contrapposto dei maschili Lilū; affine è il demone Ardat Lilī, «serva di Lilū». ...
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IBN BAṬṬŪṬAH
Michelangelo Guidi
. Nome con cui è noto Sharaf ad-dīn Abū ‛Abd Allāh Muḥammad ibn ‛Abd Allāh ibn Muḥammad ibn Ibrāhīm; viaggiatore arabo nato nel 703 èg. (1304 d. C.) a Tangeri, morto [...] dal 1325 al 1354 l'Africa settentrionale, il Sudan, le coste del Mar Rosso, l'Arabia compresa la meridionale, la Mesopotamia, la Persia, la Turchia, la Russia meridionale, il Turkestan, l'Afghānistān, l'India, la Cina, la Malesia.
La relazione dei ...
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Uomo politico turco (n. presso Adrianopoli 1872 - m. Berlino 1921). Membro del comitato Unione e Progresso dei Giovani Turchi, deputato (dal 1908) e varie volte ministro, diresse, insieme a Enver Pascià [...] fu responsabile della sanguinosa deportazione della popolazione armena dalle province orientali dell'impero in Siria e in Mesopotamia. Nominato Gran Visir (1917) si dimise nell'ottobre 1918, poco prima della capitolazione turca; nel novembre seguente ...
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Storico latino, nato in Antiochia da nobile famiglia greca. È ignoto l'anno della sua nascita, che si può ritenere avvenuta fra il 332 e il 335 d. C., come pure è ignota la vita da lui trascorsa prima [...] del suo ingresso nel corpo dei protectores domestici al comando del magister equitum Ursicino che si trovava di stanza a Nisibi in Mesopotamia. La sua sorte fu da allora legata per alcuni anni alle vicende di questo ufficiale, che, sulla fine del 353 ...
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SIRIA
S. Mazzoni
La politica lungimirante di salvaguardia e promozione del patrimonio nazionale intrapresa negli anni recenti dalla Direzione Generale delle Antichità e dei Musei della Repubblica Araba [...] quest'area è ora evidente e si manifesta con la penetrazione delle tendenze artistiche e culturali del Protodinastico III di Mesopotamia, con l'adozione di una scultura monumentale di oranti e dignitarî (Tell Khuera e Mari), di generi come l'intarsio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Tardo Calcolitico anatolico
Gian Maria Di Nocera
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Organizzazione del territorio e della [...] la sostanza di tali cambiamenti in due eventi principali, da una parte la comparsa per la prima volta nello scenario mesopotamico della forma di aggregazione più complessa di una popolazione umana, la città. Dall’altra la nascita dello stato. Non è ...
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LEVI, Teodoro
Archeologo, nato a Trieste il 1° giugno 1898; ispettore (1926), poi soprintendente (1933) alle Antichità a Firenze, poi dal 1935 professore di archeologia e storia dell'arte classica all'università [...] missione scientifica italiana in Oriente; riorganizzatore del Museo di Chiusi e organizzatore della missione archeologica italiana in Mesopotamia; dal 1947 direttore della Scuola archeologica di Atene.
Oltre a numerosi articoli e relazioni di scavi e ...
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(turco Firat) Uno dei maggiori fiumi dell’Asia occidentale (2780 km, bacino 760.000 km2), il cui corso si sviluppa nel territorio di tre Stati: Turchia, Siria, Iraq. Il nome deriva dal greco Εὐϕράτης; [...] iracheno, dove il suo corso si svolge per un altro migliaio di chilometri, in parte pensile, nel bassopiano della Mesopotamia. Presso Bassora confluisce con il Tigri, con cui forma lo Shaṭṭ al-‘Arab, in una vasta area deltizia continuamente ...
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Pianta annua della famiglia Leguminose-Papilionate con fusti eretti ramosi (3-8 dm.) foglie composte trifogliolate con foglioline bislunghe obovate; fiori solitarî o a coppie quasi sessili, bianco-giallastri; [...] legumi un po' falcati e muniti di rostro. Fiorisce in primavera: è pianta di origine asiatica (Panjab, Kashmir, Mesopotamia e Persia), introdotta in Europa, sembra, in epoche assai remote. In Italia è spontaneizzata qua e là in Liguria, Toscana, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Concezioni dell'aldila
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Vicino Oriente antico e in Egitto non esistono concetti simili [...] -XXI sec. a.C.). Tra esse spiccano 16 tombe reali del XXV secolo a.C., fra le più ricche mai rinvenute in Mesopotamia, custodi non solo dei corpi dei re defunti, ma anche di alcuni dei massimi capolavori dell’arte sumerica.
Una slitta, trovata con ...
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mesopotamia
meṡopotàmia s. f. [dal lat. Mesopotamia, gr. Μεσοποταμία comp. di μεσο- «meso-» e ποταμός «fiume»]. – Regione compresa tra due fiumi. Il termine, che di solito è usato come nome proprio (e per lo più ristretto alla regione storica...
mesopotamico
meṡopotàmico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Mesopotamia, regione storica dell’Asia anteriore compresa fra il Tigri e l’Eufrate: arte m.; in senso stretto, riferito alla parte superiore dell’antica regione, circa fino...