Vicino Oriente antico. Ceramica e vetro
Stefania Mazzoni
Ceramica e vetro
Ceramica: evoluzione tecnica
La ceramica si afferma nelle società neolitiche mature, che elaborano, dopo un’intensa pratica [...] I primi grani di collana di vetro, tra gli inizi e la metà del III millennio, provengono dalla Siria (Tell Judeideh), dalla Mesopotamia (Tell Brak, Nuzi, Nippur, Eridu, Ur) e dall’Egitto della V dinastia. È soltanto verso la metà del II millennio che ...
Leggi Tutto
Tigrane I
(o II, seguendo un diverso computo) Re dell’Armenia (n. 95-m. 54 a.C.). Portò il suo regno all’apogeo della potenza. Si alleò con Mitridate e occupò per lui la Cappadocia, cacciandone il re [...] Ariobarzane, il che provocò l’intervento dei romani. In seguito recuperò la Cappadocia, conquistò la Mesopotamia, la Migdonia e l’Osroene, rese tributari i re d’Iberia, d’Albania e dell’Atropatene e altri minori, e assoggettò infine la Siria. Fondò ...
Leggi Tutto
Il più fecondo scrittore siriaco giacobita del sec. XII. Il suo vero nome è Giacomo, che egli cambiò in quello di Dionisio quando divenne vescovo. Nacque a Malaṭyah sull'Eufrate superiore. Nell'anno 1154 [...] fu consacrato da parte del patriarca Michele I alla sede metropolitana di Amidh (Amida) in Mesopotamia. Morì nel 1171.
Egli fu un provetto teologo e un buon compilatore; mancò del tutto d'originalità, qualità rarissima presso gli scrittori siri, ma i ...
Leggi Tutto
Ufficiale romano (n. prima del 160 d. C.): di umili origini, percorse varî gradi della carriera militare, e divenne sotto Settimio Severo comandante del corpo di polizia dei frumentarî di stanza a Roma; [...] . Procuratore in Britannia tra il 205 e il 207, e prefetto del pretorio sotto Caracalla, accompagnò questo in Mesopotamia nel 217. Quando Caracalla rimase vittima della congiura ispirata da Opellio Macrino, O. fu acclamato imperatore dai soldati ...
Leggi Tutto
CRONOLOGIA e CRONOLOGICI, Sistemi
G. Pugliese Carratelli
S. Donadoni
S. Moscati
L. Moretti
A) Formazione dei sistemi cronologici e determinazione della cronologia. - B) Cronologia Egiziana e dell'Oriente [...] 2280-2065 e l'Antico Regno al 3192-2280, con una variante più elevata per la prima data (3300). Per la Mesopotamia, i dati astronomici non superavano il I millennio, e quelli storici ad essi combinati non consentivano di fissare date assolute oltre ...
Leggi Tutto
Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] i confini alla linea del Danubio e della Sava e all’Adriatico, rioccuparono la Siria, spingendosi in Palestina e Mesopotamia e nella Georgia. La civiltà bizantina, intanto, penetrava col cristianesimo in quella che sarebbe poi divenuta la Russia.
La ...
Leggi Tutto
Dottore della Chiesa (Cesarea di Cappadocia 330 circa - ivi 379). Figlio dei santi Basilio ed Emmelia, fratello di Gregorio di Nissa e di Pietro di Sebaste, studiò in patria, a Costantinopoli e ad Atene, [...] amicizia a Gregozio Nazianzeno. Insegnò retorica in patria (356) e dopo il battesimo percorse Egitto, Palestina, Siria e Mesopotamia (357-8) conoscendo la vita ascetica, che praticò nel suo possedimento sul f. Iris; ivi lo raggiunse il Nazianzeno ...
Leggi Tutto
RICH, Claudius James
Carlo Errera
Studioso e viaggiatore inglese, nato presso Digione il 28 marzo 1787. Entrato a servizio della Compagnia delle Indie, viaggiò dapprima nei territorî ottomani; fu poi [...] in Alessandria, e ne approfittò per perfezionarsi nella lingua e nei costumi arabi. Dopo avere percorso la Siria e la Mesopotamia, raggiunse nel 1807 Bombay, e di qui fu destinato residente a Baghdād. In questa sede, dedicatosi allo studio del ...
Leggi Tutto
. È costituita dai cristiani che seguono il rito caldeo; oggi tuttavia questo termine è ristretto a designare quei nestoriani (v.) che lungo il corso dei secoli si sono staccati dal nestorianesimo e riuniti [...] con la Chiesa cattolica. Essi si dividono in due gruppi: il primo è costituito dalle cristianità disseminate nella Mesopotamia e nel Kurdistān; il secondo, che di caldeo ha solo il rito ma non una discendenza etnologica, è formato dai siro-malabarici ...
Leggi Tutto
Nome di un re di Akkadū (chiamato pure S. il Grande) e di due re assiri. 1. S. il Grande, della cui figura si impadronì in seguito la leggenda, era all'inizio semplice funzionario alla corte di Kish; spodestato [...] di Akkadū (circa 2350 a. C.). L'impero di S., che giunse sino al Mediterraneo, rappresentò il primo successo politico dei Semiti in Mesopotamia. 2. S. I, figlio di Ikunum, regnò in Assiria verso l'inizio del 18º sec. a. C. e fu l'ultimo grande ...
Leggi Tutto
mesopotamia
meṡopotàmia s. f. [dal lat. Mesopotamia, gr. Μεσοποταμία comp. di μεσο- «meso-» e ποταμός «fiume»]. – Regione compresa tra due fiumi. Il termine, che di solito è usato come nome proprio (e per lo più ristretto alla regione storica...
mesopotamico
meṡopotàmico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Mesopotamia, regione storica dell’Asia anteriore compresa fra il Tigri e l’Eufrate: arte m.; in senso stretto, riferito alla parte superiore dell’antica regione, circa fino...