TAMERLANO
Ettore Rossi
. Sovrano turco dell'Asia centrale. T. (anche Tamberlano) è la forma europea del nome Temür Lenk (o Leng); Temür è il nome ed è l'equivalente del turco moderno demir "ferro", [...] e ricevette ambascerie del re di Castiglia (ambasciatore Ruy Clavijo, che ha lasciato una relazione del viaggio), d'Egitto, Mesopotamia e Turchia. Alla fine del 1404 intraprese una spedizione diretta a conquistare la Cina, ma a Otrār, nel Turkestān ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO (v. vol. V, p. 850)
R. Dolce
N. Cucuzza
C. Cecamore
L. Asor Rosa
C. Cecamore
C. Lo Muzio
M. Orioli
p. 850). Egitto. - Le più antiche vestigia di un ρ. [...] significativi risalgono inoltre all'età di 'Ubayd (V-prima metà del IV millennio), da siti quali Tell el’Uwaylī e Tepe Gawra.
Mesopotamia e Siria - A Uruk, nel recinto sacro dedicato alla dea Inanna, l’Eanna, sorgono almeno due edifici: l'uno, il c.d ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] la tessitura e la colorazione delle stoffe. Da una serie di testi economici che risalgono alla III dinastia di Ur, in Mesopotamia, si può dedurre che in una giornata lavorativa ciascun addetto arrivava a macinare 10 l circa di farina fine e 20 l ...
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HITTITA, Arte
G. Furlani *
Col termine di arte h. viene indicata la cultura artistica che si sviluppò nell'Anatolia centrale e sud-orientale nel II millennio a. C. e nei primi secoli del I; il termine [...] in una sintesi assai originale, anche se, in ultima analisi, l'arte h. resta pur sempre una manifestazione periferica di quella mesopotamica. Assai discussi sono stati i rapporti tra l'arte h. e l'arte hurrita: accanto a chi ha visto negli Hurriti i ...
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Filippo l'Arabo (M. Julius Philippus)
Filippo l’Arabo
(M. Julius Philippus) Imperatore romano (Traconitide 204 ca.-presso Verona 249). Già prefetto del pretorio (243), fece uccidere l’imperatore Gordiano [...] III e conquistò il potere (244). Concluse coi persiani una pace che garantì la conservazione del dominio sulla Mesopotamia. A Roma cercò di accattivarsi il favore del Senato con atteggiamento deferente; riordinò la rete stradale, creò colonie; fu ...
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Viaggiatore (Sesto San Giovanni 1846 - Milano 1914). Appena laureato in ingegneria (1869) visitò l'Egitto, la Siria, la Palestina. Si recò quindi (1872-73) nell'America Meridionale, compiendo la traversata [...] della Pampa e delle Ande. In un terzo viaggio percorse l'Armenia e la Persia, dove s'imbarcò per la Mesopotamia, raggiungendo poi l'India fino ai piedi del Himalāya. Nel 1879 si aggregò alla spedizione di P. Matteucci in Abissinia, pubblicando poi un ...
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La conoscenza del bitume e delle sue applicazioni risale a tempi remotissimi. Ne fa cenno la Genesi a proposito della costruzione dell'arca di Noè e della torre di Babele. Effettivamente lo adoperarono [...] gli antichi abitatori della Palestina e della Mesopotamia e gli Egiziani; quest'ultimi per la chiusura ermetica delle tombe dei Faraoni.
Il bitume naturale si presenta in diversi gradi di purezza e in diverso stato di aggregazione; da una specie di ...
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L'Asia islamica. Altopiano iranico
Martina Rugiadi
Roberta Giunta
A. David H. Bivar
Maria Vittoria Fontana
Francesca Leoni
Maria Antonietta Marino
Claire Hardy-Guilbert
Stefano Carboni
Rémy Boucharlat
Altopiano [...] ipostila a tre navate parallele al muro qiblī. Il miḥrāb era a sezione quadrangolare, secondo la tradizione architettonica mesopotamica e iranica, aggettante all'esterno. Le mura della moschea erano a sacco con pietrisco grezzo legato da malta ...
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ĀǴ Soprannome arabo, significante "il cardatore", con cui è noto al-Husain ibn Manṣūr, famoso teologo e mistico musulmano, nato intorno al 244 èg., 858 d. C., presso al-Baiḍā' nella provincia di Fāris [...] (Persia di sud-ovest), vissuto per lo più nella Mesopotamia e giustiziato a Baghdād nel 309 èg., 26 marzo 922, dopo otto anni di prigione ed un processo durato sette mesi, quale colpevole di gravissima eresia per i suoi scritti (in arabo) dal ...
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Imperatore romano (Traconitide 204 circa - presso Verona 249) figlio di uno sceicco arabo. Divenuto prefetto del pretorio (243), fece uccidere dai soldati, durante la campagna contro i Persiani, l'imperatore [...] III, e conquistò così il potere (244). Concluse coi Persiani una pace per cui fu conservato il dominio della Mesopotamia, ma la dipendenza dell'Armenia Maggiore divenne nominale. Venuto a Roma, cercò di accattivarsi il favore del senato, verso ...
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mesopotamia
meṡopotàmia s. f. [dal lat. Mesopotamia, gr. Μεσοποταμία comp. di μεσο- «meso-» e ποταμός «fiume»]. – Regione compresa tra due fiumi. Il termine, che di solito è usato come nome proprio (e per lo più ristretto alla regione storica...
mesopotamico
meṡopotàmico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Mesopotamia, regione storica dell’Asia anteriore compresa fra il Tigri e l’Eufrate: arte m.; in senso stretto, riferito alla parte superiore dell’antica regione, circa fino...