Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] il 2400 e il 2250 a.C. il centro di un importante impero che contrastò dapprima l’espansione verso il Mediterraneo dei re mesopotamici di Akkad e fu infine distrutta verso il 2250 a.C. Malgrado la demolizione di Ebla, che subito risorse, fino al 2000 ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] Giuda e d’Israele). Le popolazioni aramaiche, di origine seminomade, attestatesi lungo tutto l’arco superiore del deserto siro-arabo e in Mesopotamia, fondano verso l’inizio del 1° millennio a.C. vari Stati, la cui autonomia termina tra il 7° e il 6 ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia della chimica
Ahmad Y. al-Hassan
Tecnologia della chimica
Le fonti sulla tecnologia chimica araba
Le origini [...] i musei del mondo rivelano gli splendori dell'arte della ceramica islamica. Già prima dell'Islam, l'Egitto, la Siria, la Mesopotamia e la Persia possedevano un'importante tradizione in questo campo, ma sotto l'Islam si ebbe un risveglio e l'arte ...
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Vicino Oriente antico. Metallurgia
Marcella Frangipane
Nicolò Marchetti
Metallurgia
Le origini della metallurgia
di Marcella Frangipane
La metallurgia ha, nel Vicino Oriente, origini antichissime, [...] in contesti della fine del V e del IV millennio, dall’Iran all’Egitto, ma è solo dalla metà del III che in Mesopotamia iniziano a essere documentati, pur in maniera assai sporadica, anche oggetti di ferro fuso il cui pregio è dimostrato dal fatto che ...
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vallinda, civiltà Cultura urbana sviluppatasi nel 3° millennio a.C. nella valle del fiume Indo. Ebbe come centri principali le città di Harappa (nell'od. India) e Mohenjo-Daro (nell'od. Pakistan) e fiorì [...] grazie all'agricoltura e agli scambi con Mesopotamia (esportazione di vasellame), Afghanistan e Iran (importazione di oro e pietre preziose). Il suo declino (2° millennio a.C.) fu forse causato dall'invasione della regione da parte di altri popoli. ...
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Rabī‛a Gruppo dell’Arabia settentrionale, che ebbe notevole parte nella prima storia dell’islam, in frequente antagonismo col gruppo rivale dei Muḍar. Dallo stanziamento di elementi dei R. fuori d’Arabia [...] deriva il nome Rabī‛aDiyàr R. di un territorio della Mesopotamia settentrionale. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Monumenti di guerra e guerra di monumenti: riflessioni sulle celebrazioni belliche
Davide Nadali
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel [...] pre-sargonici della seconda metà del III millennio a.C. per giungere poi fino ai periodi più tardi della storia della Mesopotamia con l’impero assiro nel I millennio a.C.
La creazione di un linguaggio figurativo e verbale della guerra è effettiva ...
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Sargon di Akkad
Fondatore della dinastia di Akkad, regnante tra il 2335 e il 2280 circa. Funzionario del re di Kish Ur-Zababa, a seguito di un colpo di mano divenne re di Kish, il regno più importante [...] nell’Ekur di Nippur e in altri santuari del Paese. Ciò diede origine a una serie di leggende e di testi letterari nei quali S. fungeva da modello positivo della regalità mesopotamica, sempre vittorioso perché attento a eseguire la volontà divina. ...
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SIRMIA (serbocroato Srem; ted. Syrmien; ungh. Szerém; A. T., 77-78)
Elio MIGLIORINI
Regione della Iugoslavia che è limitata dalla Drava (a N.), il Danubio (a E.) e la Sava (a S.) e formia la parte più [...] orientale della Mesopotamia croato-slavonica; amministrativamente essa fa ora parte dei tre banati della Sava, Drava e Dvina, si estende su una superficie di 6810 kmq. e conta circa 400 mila ab. Già fiorente al tempo dei Romani, occupata nel sec. XV ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] era stato concepito soltanto come centro di comando di un gruppo di divinità molto vario, ma esprimeva la cosmologia antica della Mesopotamia: An, 'Cielo', al vertice, sotto di lui lo spazio aperto in cui vivono gli uomini, e ancora più in basso la ...
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mesopotamia
meṡopotàmia s. f. [dal lat. Mesopotamia, gr. Μεσοποταμία comp. di μεσο- «meso-» e ποταμός «fiume»]. – Regione compresa tra due fiumi. Il termine, che di solito è usato come nome proprio (e per lo più ristretto alla regione storica...
mesopotamico
meṡopotàmico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Mesopotamia, regione storica dell’Asia anteriore compresa fra il Tigri e l’Eufrate: arte m.; in senso stretto, riferito alla parte superiore dell’antica regione, circa fino...