Viaggiatore e naturalista (Parigi 1633 - Mianeh, Azerbaigian, 1667). Dopo molti viaggi in Europa, si recò in Egitto (1655), spingendosi lungo le coste del Mar Rosso, nel Sinai, in Palestina e quindi in [...] Tunisia (1659). Si recò in seguito in Mesopotamia e in Persia (1664); dopo un vano tentativo di raggiungere l'India attraverso l'Afghānistān, s'imbarcò a Bassora per Surat, dove giunse nel gennaio 1666. Rimase in India tredici mesi e visitò la parte ...
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THĀBIT ibn QURRAH
Carlo Alfonso Nallino
QURRAH Il Tebith o Thebit, ecc., dei traduttori latini medievali; uno dei maggiori scienziati arabi, ma non musulmano, del sec. III eg., IX d. C., nato a Ḥarrān [...] (antica Carrhae), nella Mesopotamia di NO., nel 221 (altri 211) eg., 835-836 d. C., morto a Baghdād il 26 ṣafar 288 (18 febbraio 901). Apparteneva a una famiglia ragguardevole della setta ellenistica paganeggiante dei Sabii (v.), e a favore dei. suoi ...
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Vicino Oriente antico. Conservazione e trasmissione
Dominique Charpin
Simo Parpola
Wilfred G. Lambert
Conservazione e trasmissione
Archiviazione e amministrazione
di Dominique Charpin
L'idea della [...] di terreno i nomi dei vicini sono rimasti in bianco, a riprova che dopo qualche tempo erano stati dimenticati.
In Mesopotamia, quindi, prove testimoniali e prove scritte non erano in contrasto: lo si può constatare nel caso di due fratelli originari ...
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AKKAD (sumerico Agade, bab. Akkadū, gr. ῎Αρκαδ e ῎Ακκαδ)
G. Castellino*
Città mesopotamica, capitale della dinastia di A. (circa 2350-2150 a. C.) sotto Sargon e Narām-Sin, specialmente, e per qualche [...] tempo capitale di tutta la Mesopotamia, è menzionata da Hammurapi nell'introduzione del suo codice (col. iv, 51); poi, durante il periodo dei Cassiti, in un iscrizione di Kurigalzu (1380 a. C. circa). Più tardi ricorre in una notizia del 70 anno di ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
*
La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] la zona entro cui si svolge l'opera dei Siri supera di assai i confini della Siria, e abbraccia anzitutto la Mesopotamia, culla della lingua siriaca (aramaico orientale) e della relativa letteratura, a cui collaborano non solo veri e proprî Siri, ma ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] sec. 4° nella Mesopotamia Superiore e in Siria, dove la porta riservata al clero, in prossimità dell'abside, era più ampia e più riccamente ornata di quella destinata agli uomini e questa a sua volta era più alta e di fattura più accurata di quella ...
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Vedi ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA
D. Lollini
G. Carettoni
R. Naumann
S. Donadoni
F. Castagnoli
Red.
Red.
In questo articolo si espongono i [...] vaste ricerche per mezzo di fotografie aeree: nella zona del Sinai per opera di Th. Wiegand (negli anni stessi della guerra), in Mesopotamia per opera di G. A. Beazeley (1919), in Siria dove A. Poidebard (1919, e dopo il 1925) scoprì e documentò il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La diffusione della cultura Tardo Uruk
Gian Maria Di Nocera
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook[1]
Il fenomeno “coloniale”
Nella seconda metà del IV millennio [...] di spiegare l’espansione Uruk è quello proposto da Gregory Johnson. Egli sottolinea il fatto che le città-stato sud-mesopotamiche erano in continuo conflitto tra loro a causa della poca terra disponibile per l’agricoltura e della scarsità di lavoro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il periodo Tardo Uruk e la rivoluzione urbana
Gian Maria Di Nocera
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Popolazioni e territorio
L’apice [...] e un’altra di lega rame-argento, un frammento di testa in pietra (uno dei più antichi esempi nel sud della Mesopotamia di statuaria antropomorfa), vari oggetti di culto. L’intero contesto venne distrutto da un violento incendio. Sempre nell’area dell ...
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BUCEFALIO (βουκεφάλιον)
Ch. Börker
Denominazione greca, testimoniata da fonti scritte, della rappresentazione della testa di bue come elemento simbolico e decorativo.
Boukephàlia stilizzati sono documentati [...] già nel IV millennio nell'Oriente antico sulla ceramica di Tell Ḥalaf (Mesopotamia settentrionale); quali esempi di epoca predinastica possono essere citate le teste di bue di aspetto spiccatamente realistico da Lagaš e Khafāğa, come pure quelle ...
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mesopotamia
meṡopotàmia s. f. [dal lat. Mesopotamia, gr. Μεσοποταμία comp. di μεσο- «meso-» e ποταμός «fiume»]. – Regione compresa tra due fiumi. Il termine, che di solito è usato come nome proprio (e per lo più ristretto alla regione storica...
mesopotamico
meṡopotàmico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Mesopotamia, regione storica dell’Asia anteriore compresa fra il Tigri e l’Eufrate: arte m.; in senso stretto, riferito alla parte superiore dell’antica regione, circa fino...