Abu Mashar, Giafar ibn Muhammad al-Balkhi
Abū Mà‛shar, Gia‛far ibn Muḥammad al-Balkhī
Astronomo, astrologo e pensatore musulmano (n. Balkh, od. Afghanistan - m. Wāsit, Mesopotamia centrale, 886 d.C.), [...] noto in Occidente sotto il nome di Albumasar. Le sue opere astronomiche in arabo rivelano un forte influsso di dottrine persiane, ma anche una sicura conoscenza di Aristotele. La maggiore è il Kitāb al-mudkhal ...
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(gr. Βύβλος, lat. Byblus) Antica città fenicia, fra Tripoli e Beirut (sul luogo dell’odierna Giubail, in Libano). Abitata fin dai primi tempi del Calcolitico, intrattenne dall’inizio del 3° millennio rapporti [...] con la Mesopotamia e l’Egitto. Fu il più antico centro di civiltà fenicia attraverso il quale l’influsso egiziano si irradiò nella Siria. Emporio del commercio del papiro, divenne probabilmente il luogo in cui si fissò la scrittura alfabetica. Non ...
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HEDIN [pron. hedín], Sven Anders
Filippo De Filippi
Geografo ed esploratore svedese, nato a Stoccolma nel 1865. Fece il suo primo viaggio, ventenne, in Persia e in Mesopotamia, e nel 1890 partecipò [...] alla missione del re Oscar di Svezia allo scià di Persia. Da allora, per quarant'anni, perseguì una delle più attive e proficue carriere di esplorazione e di scoperte nelle regioni poco note o sconosciute ...
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Raggruppamento apparente di stelle sulla sfera celeste.
L’uso di raggruppare le stelle in c. (o asterismi) è antichissimo (probabilmente nacque tra i popoli della Mesopotamia). Le configurazioni che [...] con le stelle si formavano vennero idealmente associate a talune immagini di divinità, di eroi, di animali, di oggetti di uso comune, che bene o male si inquadravano nei confini delle c. stesse, e davano ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte (v. vol. IV, p. 1049)
P
Matthiae
A. Invernizzi
Dal periodo accadico al periodo neο assiro. - Plastica della dinastia di Accad. - Lo [...] Temple of Khuyut Rabbu'a, in Sumer, XXI, 1965, pp. 301-306 (in arabo); A. Invernizzi, Problemi di ceroplastica tardo-mesopotamica, in Mesopotamia, III-IV, 1968-1969, pp. 227-292; V-VI, 1970-1971, pp. 325-389; E. Klengel-Brandt, Siegelabrollungen aus ...
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Càrmati furono dei settarî eretici musulmani, seguaci delle dottrine bāṭinite (v.), che parteciparono all'insurrezione suscitata da Ḥamdān ibn al-Ash‛ath (detto Qarmaṭ) nella Bassa Mesopotamia e poi continuata [...] Wāsiṭ, spargendo il terrore in tutta la vasta regione. Dopo la morte di Ḥamdān Qarmaṭ la rivolta poté finalmente essere domata nella Mesopotamia nel 294 èg. (fine del 906 d. C.); ma il movimento si era già esteso sul litorale arabo del Golfo Persico ...
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Babele
Vincent Truijen
. Da sempre l'uomo ha cercato di avvicinarsi a Dio; per questo ha costruito i suoi templi di preferenza sulle montagne. Nella pianura della Mesopotamia, priva di montagne, gli [...] uomini costruirono delle grandi torri, o piuttosto delle terrazze sovrapposte a forma di torri, per erigervi i loro templi, le ziggurat. La città di Babilonia ne possedeva una di nome B. (Bāb-ilāni, " ...
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Satrapo persiano (m. 327 a. C.) di Cilicia al tempo di Artaserse III, sopraffece i Fenici ribelli (344 a. C.); sotto Dario III resse anche la Siria e la Mesopotamia. Come tale si oppose all'avanzata di [...] Alessandro sull'Eufrate e a Gaugamela; ma poi gli aperse le porte di Babilonia (331), e perciò Alessandro lo fece, primo dei Persiani, satrapo di quella regione ...
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Figlio (m. 1072) di Costantino Diogene, sposò (1065) l'imperatrice vedova Eudocia Macrembolitissa e fu proclamato imperatore (1068). Abile e valoroso generale, respinse (1068-69) i Turchi sino alla Mesopotamia [...] e (1070) mandò una flotta a Bari assediata da Roberto il Guiscardo. Cacciati di nuovo i Turchi dalla Cappadocia (1071), avanzò in Armenia, dove, per il tradimento di Andronico Ducas, che diffondeva la ...
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Tra i numerosissimi santi di questo nome, vanno ricordati:
1. A. abate o acemeta. - Educato a Costantinopoli (m. Gomon 430 circa), asceta (380 circa) in Siria, evangelizzò la Mesopotamia fondando un grande [...] monastero sull'Eufrate. Tornato poi, dopo un soggiorno ad Antiochia, a Costantinopoli, vi fondò la comunità degli acemeti, attirando a sé, per la novità e la serietà della regola, numerosi monaci di altri ...
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mesopotamia
meṡopotàmia s. f. [dal lat. Mesopotamia, gr. Μεσοποταμία comp. di μεσο- «meso-» e ποταμός «fiume»]. – Regione compresa tra due fiumi. Il termine, che di solito è usato come nome proprio (e per lo più ristretto alla regione storica...
mesopotamico
meṡopotàmico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Mesopotamia, regione storica dell’Asia anteriore compresa fra il Tigri e l’Eufrate: arte m.; in senso stretto, riferito alla parte superiore dell’antica regione, circa fino...