PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] sopravvento e poté fare con l'imperatore Filippo l'Arabo una pace per cui l'Armenia, dove Khosrev era morto, e la Mesopotamia vennero in sua mano. Nel 260 riuscì a Sapore di sconfiggere e di fare prigioniero con il suo esercito l'imperatore Valeriano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica nelle culture mesopotamiche
Dahlia Shehata
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei suoi 5000 anni di storia, la Mesopotamia è [...] corde che varia da nove a undici. Solo a partire dal periodo accadico (2300 a.C. ca.) vengono invece introdotti in Mesopotamia i liuti, probabilmente provenienti dall’Iran occidentale.
Con l’inizio del II millennio a.C. entra in uso l’arpa angolare ...
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Esploratore e orientalista ceco (Rychtářov 1868 - Otryby 1944); prof. nell'univ. Carlo di Praga. I suoi numerosi viaggi in Transgiordania, Arabia e Mesopotamia furono ricchi di risultati geografici, archeologici [...] ed etnologici. Scoprì e illustrò il palazzo omayyade di Quṣair ῾Amrā in Transgiordania (Kusair Amra, 1907) e lasciò fondamentali descrizioni archeologico-geografiche (Arabia Petraea, 1907-08; Arabia Deserta, ...
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Assiriologo statunitense (Monroe, Michigan, 1876 - Oxford 1937). Prof. di assiriologia nell'univ. di Oxford (dal 1919), partecipò a missioni di scavo in Mesopotamia. La sua attività si svolse segnatamente [...] nel campo della sumerologia, con l'edizione, traduzione e interpretazione di numerosi testi. Scrisse anche una grammatica sumerica (1911) e pubblicò un'edizione e versione dell'Enūma elīsh (1924) ...
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Città dell'‛Irāq (Mesopotamia), situata presso le rive dello Shaṭṭ al-‛Arab, a 120 km. dal Golfo Persico. È unita a Baghdād da una ferrovia (570 km.) e dalla navigazione fluviale. È capoluogo del vilāyet [...] omonimo, e per importanza il terzo centro dell'‛Irāq.
La fondazione di Bassora è una conseguenza della conquista araba. La località, che la sua posizione rendeva adatta a costituire il porto della Babilonide, ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] paese percorso dai due fiumi Tigri ed Eufrate, fra Baghdad e il Golfo Persico; mentre il paese a nord di questo, l’antica Mesopotamia, fu chiamato dagli Arabi al-Giazīra «l’isola». Nel 9° sec., avendo i Selgiuchidi ampliato la loro dominazione tra la ...
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ACCADICA, Arte
G. Furlani
Per arte a., o di Akkad (v.), intendiamo l'arte di quell'epoca della civiltà della Valle dei Due Fiumi (Mesopotamia) durante la quale, all'incirca dal 2350 al 2150 a. C., schiatte [...] dell'arte a. si è fatta sentire anche in Assiria e a Susa, e in genere in tutta la Mesopotamia (v. Mesopotamica, arte; cartina geografica). Quest'arte si è sovrapposta a quella sumera, la quale è rimasta alla base delle manifestazioni artistiche ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] a mano in pani di dimensioni diverse. I primi mattoni, a forma di sigaro (51 cm × 12 cm × 6 cm), sono introdotti in Mesopotamia nel Neolitico Preceramico A a Nemrik e Qermez Dere (10.000-9500) e si diffondono presto in tutta l'area, consentendo di ...
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MUSSOLA (fr. mousseline; sp. muselina; ted Mousselin; ingl. Mousselin)
Giovanni Treccani
Tessuto leggiero e morbido, detto anche mussolina, da Mossul città della Mesopotamia, donde si ritiene abbia origine. [...] È un tessuto a tela (v. armatura) formato di filati fini sia in ordito, sia in trama; di solito la trama è più fina dell'ordito. Si distinguono mussole di cotone e mussole di lana, ma in origine erano ...
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Generale romano d'origine siriaca (2º sec. d. C.). Nel 164 vinse Vologese III, re dei Parti, a Europo sull'Eufrate, invase la Mesopotamia, incendiò Seleucia e distrusse la reggia di Ctesifonte. Ebbe successivamente [...] il comando di tutte le province d'Oriente. Nel 175, diffusasi la falsa notizia della morte di Marco Aurelio, assunse l'impero ma fu ucciso dai suoi ufficiali, che ne portarono la testa a Marco Aurelio ...
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mesopotamia
meṡopotàmia s. f. [dal lat. Mesopotamia, gr. Μεσοποταμία comp. di μεσο- «meso-» e ποταμός «fiume»]. – Regione compresa tra due fiumi. Il termine, che di solito è usato come nome proprio (e per lo più ristretto alla regione storica...
mesopotamico
meṡopotàmico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Mesopotamia, regione storica dell’Asia anteriore compresa fra il Tigri e l’Eufrate: arte m.; in senso stretto, riferito alla parte superiore dell’antica regione, circa fino...