La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] . Poi le armate persiane si gettano sulla Mesopotamia romana. Nonostante l’età avanzata, Costantino pensa 2; CIL III 7174 = ILS 663.
23 Eus., v.C. II 28.
24 Sulla campagna nell’Italia settentrionale, cfr. Paneg. 9(12)5,1-11,4; 10(4)17,3; 10(4)21,1-27, ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] ingegneria si possono far risalire alle grandi civiltà della Mesopotamia e dell'Egitto, durante le quali furono realizzate il caso dei meccanismi dei mulini da seta nell'Italia settentrionale, in funzione sin dal XIV secolo. Questi affascinanti ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] regione di Teodosiopoli (oggi Erzurun) fino a Dara in Mesopotamia, a nord-ovest di Nisibi. Il nuovo limes venne fortificato apostolo in Armenia nel distretto di Artaz, nell’attuale Iran settentrionale. Qui sarebbe stato messo a morte dal re Sanatruk. ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] e geopolitiche assai diverse: in Cina, in India e in Mesopotamia. Sia la Cina che l'India sono costituite da una canto la nascita di Stati territoriali urbani nell'India settentrionale ha evidenti radici autoctone, sicché l'influenza persiana va ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] province di Osroene (con capitale Edessa) e di Mesopotamia (con capitale Nisibi); qui si trova un fecondo lapidazione di un apostata, fatto che potrebbe essersi verificato o in Africa settentrionale (se con de Bonfils si fa risalire la legge al 315) ...
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Amministrazione dell’Impero
Arnaldo Marcone
Volendo sintetizzare in una formula il disegno complessivo di organizzazione delle strutture amministrative dell’Impero da parte di Costantino si deve presupporre [...] l’età tetrarchica il tributo fosse preteso solo per l’Italia settentrionale, vale a dire per quella nota in età tardoantica come oltre alla Pentapoli di Libia, e l’Oriente fino alla Mesopotamia e inoltre le terre di Cilicia, di Cappadocia e di ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] duro dispotismo e una notevole frammentazione politica. Infine anche la Mesopotamia, come già l’Egitto, veniva invasa e occupata dai della – costituita nel 13° sec. in Europa settentrionale – ma delle realtà politiche in grado di assoggettare il ...
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Gli Antichi
Umberto Livadiotti
Nell'antica MesopotamiaMesopotamia è il nome dato alla fertile pianura situata in Asia fra due grandi fiumi: il Tigri e l'Eufrate. È in questa regione che sorsero le [...] i Babilonesi e i Persiani.
Come scrivevano i Fenici?
In Mesopotamia e in Egitto la scrittura era una cosa complicata. Per imparare Atlantico al Vicino Oriente, dalle foreste dell'Europa settentrionale al deserto africano. Fu un impero così vasto ...
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Africanismo
Basil Davidson
Significati
Il termine 'africanismo' è antico, e per lungo tempo ha avuto significati differenti, ma più o meno legati tra loro. Il più antico uso conosciuto in inglese, per [...] sulle relazioni tra i popoli africani e quelli dell'emisfero settentrionale, rende questa fraseologia un'assurdità geografica ' (v. Bown spirito originario, o l'aveva derivato dalle culture della Mesopotamia, mentre l'Africa nera in ogni caso non vi ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] per sfuggire all'invasione degli Arabi, impadronitisi di Mesopotamia, Siria e Palestina, provenisse da quegli ambienti gerosolimitani temendo che la presenza di Pirro nell'Africa settentrionale bizantina potesse dare nuove energie all'ormai esigua ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
accado
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Relativo o appartenente agli Accadi, denominazione data dagli studiosi moderni a quei Semiti che fondarono, circa nel 2500 a. C., nella parte merid. della Mesopotamia, il regno detto (dal nome della capitale)...