BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] adottata l'aula trasversa, probabilmente ispirata a esempi mesopotamici - presente anche nella chiesa cimiteriale di Korikos controabsidi, come nelle numerose b. simili dell'Africa settentrionale. Le navate laterali sono talora strette e oscure per ...
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ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] architettonici - continuata dal pur aniconico Islam persiano e dell'Asia centrale in particolare, ma anche mesopotamico e dell'Africa settentrionale - che bisogna far riferimento per individuare le possibili fonti di un'arte di confine come quella ...
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GIORDANIA
F.R. Scheck
(arabo al-Urdunn)
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con la Siria, a E con l'Iraq, a S con l'Arabia Saudita e a O con Israele. L'attuale regno hashemita di G. (alMamlakat [...] nell'od. G. - distanti dalle aree di maggiore tensione politico-militare, quali per es. la Siria settentrionale e la Mesopotamia, teatro di ricorrenti scontri con il regno sasanide - conobbero un periodo di notevole prosperità, favorito da una ...
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ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] . Lo schema è ripetuto, quasi senza variazioni, ancora in Mesopotamia agli inizi dell'epoca abbaside: ai due ingressi della moschea , per citare un caso, è ampiamente impiegato: nel lato settentrionale dell'atrio, per es., sono inseriti tre a. a sesto ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] della torre nella moschea. L'idea di una torre alta affiancata a una moschea si diffuse rapidamente dalla Mesopotamia all'Africa settentrionale, all'Iran, all'Asia centrale, coniugandosi con una tradizione indigena di torri che avrebbe dato vita alla ...
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AYYUBIDI
A.M. Eddé
La dinastia di origine curda degli A. fu fondata da Salāh al-Dīn (Saladino), che regnò dal 564 al 589 a.E./1169-1193 e riunì sotto la sua autorità la Siria, l'Alta Mesopotamia, l'Egitto [...] lungo l'Eufrate e nella Siria settentrionale, non modificarono radicalmente le solide tradizioni architettoniche locali, specialmente quelle di ascendenza bizantina. Damasco subì un importante influsso mesopotamico nel sec. 12°, per es. nella ...
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Abside
G. Binding
Dal gr. ἁψίϚ, 'arco'; termine usato sia nel senso di volta celeste, sia di arco trionfale, sia, in genere, di volta, specialmente su nicchie semicircolari; nell'uso latino, apsis (anche [...] anche, mediante l'aggiunta di due conche sui fianchi settentrionale e meridionale, formare un coro triconco. Questa tipologia Egitto; martyrium di al-Adra, chiesa di Hah, in Mesopotamia; basilica severiana di Leptis Magna, in Libia) oppure rivestito ...
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ARSENALE
M.E. Savi
Il termine a., derivato dall'arabo dār al-ṣinā'a 'stabilimento industriale', definisce sia i cantieri navali (militari e commerciali) sia le costruzioni adibite a deposito di armi.Della [...] da attribuire probabilmente l'edificazione dei primi a. a Bassora in Mesopotamia - a servizio, attraverso il Tigri, di Bagdhad -, ad Acri attraverso due ingressi, a S e a N; quello settentrionale è sormontato da un'iscrizione con il nome di Qayqubād. ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] permanenti: per esempio i nuraghi in Sardegna o i villaggi su palafitte dell’Europa settentrionale.
Le più antiche città conosciute vennero realizzate in Mesopotamia dalle civiltà sumera, assira e babilonese. La città sumera di Ur presentava un ...
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architettura
Fabrizio Di Marco
Creare, progettare, costruire lo spazio dove viviamo
L'architettura è l'attività umana che comprende l'arte e la tecnica di ideare, progettare e costruire edifici e qualsiasi [...] comprendeva al suo interno svariate funzioni. Ma l'antica Mesopotamia ci ha lasciato anche un tipo di costruzione unica: i Romani fondarono moltissime città in Europa, Africa settentrionale e Asia, riportando lo schema regolare dei loro accampamenti ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
accado
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Relativo o appartenente agli Accadi, denominazione data dagli studiosi moderni a quei Semiti che fondarono, circa nel 2500 a. C., nella parte merid. della Mesopotamia, il regno detto (dal nome della capitale)...