Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] d.C. per volere dell'imperatore Wen Chang della dinastia dei Wei settentrionali (386-535 d.C.), mentre l'altra, appartenente alla civiltà khmer, Uruk (l'odierna Warka), la cui cultura introdusse in Mesopotamia l'uso del bronzo (3500-3000 a.C.).
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] Verzone, L'architettura religiosa dell'Alto Medioevo nell'Italia Settentrionale, Milano 1942, pp. 130-131; O. Lehmann (de' Maffei, 1988), e anche in area nord-mesopotamica si manifestò un tradizionalismo nella decorazione architettonica, sebbene anche ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] meridionale, dove culture sedentarie si sono sviluppate in grandi imperi e civiltà - la Mesopotamia, l'Iran, l'India, il Sud-Est asiatico e la Cina -, e una fascia settentrionale nota con il termine usuale, anche se generico, di A. centrale, dove l ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] islamici in a. furono prodotti in Siria, in Egitto e probabilmente in Mesopotamia nel periodo omayyade (661-750 d.C.). Tre pissidi, due d'a il 9° e il 10° secolo.
Spagna islamica e Africa settentrionale
La corte di 'Abd alRaḥān III (912-961) e dei ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] diffusi nei secc. 12° e 13° nella Germania settentrionale e occidentale, nei territori baltici, comprese la Scandinavia -Chirvani, 1973, p. 17) e dell'Ermitage.In Siria e in Mesopotamia le opere in b. si devono alla dinastia artuqide, alla cui corte ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] Reno e quindi, intorno al 1480, nella Francia settentrionale e in Inghilterra. Le lastre prodotte in queste -467, figg. 351, 353-354). Esemplari prodotti in Mesopotamia nello stesso periodo si presentano maggiormente austeri nell'impianto decorativo ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] pratiche funerarie, in molti c. - in particolare in Spagna, Africa settentrionale o in Sardegna, dove esse perdurarono, a Cornus, fino al sec. del grado di raffinatezza decorativa raggiunto.In Mesopotamia, dove si ricorda il più antico mausoleo ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] Siria meridionale. Alcune di queste tribù, migrando verso il Nord, si mescolarono alle popolazioni dell'Arabia settentrionale, della Siria o della Mesopotamia. Quanto agli A. del Nord, essi pretendevano di risalire a ῾Adnān, discendente d'Ismā῾īl ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] urbana di Iustiniana Prima, la nuova capitale dell'Illirico settentrionale fatta edificare da Giustiniano all'inizio del suo regno. molto diffusa nell'epoca abbaside in tutta la regione mesopotamica; con il medesimo tipo di materiali erano decorati ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] registra la prima apparizione dei Normanni nella Puglia settentrionale, in sincronia con la crisi della dominazione bizantina Ibn Jubayr, Viaggio in Ispagna, Sicilia, Siria e Palestina, Mesopotamia, Arabia, Egitto, a cura di C. Schiaparelli, Roma ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
accado
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Relativo o appartenente agli Accadi, denominazione data dagli studiosi moderni a quei Semiti che fondarono, circa nel 2500 a. C., nella parte merid. della Mesopotamia, il regno detto (dal nome della capitale)...