Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] neutroni ecc.) con energie maggiori di 1 GeV (curva a); gli elettroni con energie maggiori di 100 MeV (curva b); i mesoni μ con energie maggiori di 200 MeV (curva c). Si nota che, mentre l’intensità della prima componente diminuisce in modo monotono ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] tauoni, con i rispettivi neutrini e antiparticelle.
L'esperimento di Conversi-Pancini-Piccioni. Dimostra che il muone non è il mesone di Yukawa perché privo di interazione forte; il muone non si comporta come un adrone ma piuttosto come una sorta di ...
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Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto).
Linguistica
Nell’alfabeto fenicio portava il nome di kap e con la forma
rappresentava [...] del livello K, dando origine a un neutrone e a un neutrino. Indici K Descrivono l’attività magnetica terrestre. Per i mesoni K ➔ mesone.
In metrologia, la lettera K è il simbolo del kelvin, unità di misura della temperatura termodinamica nel SI. La ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] viene scoperta una particella simile, che è denominata Ψ. Si appura presto che le due particelle sono la stessa cosa, e precisamente un mesone pesante, di spin J=1, da allora indicato con il simbolo J/Ψ oppure, più dettagliatamente, J/Ψ(3097) o J/Ψ ...
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Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego [...] Leggi di conservazione
Fisica delle particelle elementari
Quando un sistema di particelle nucleari o subnucleari (nucleoni, mesoni, fotoni ecc.) subisce una trasformazione, alcune delle grandezze caratterizzanti il sistema non cambiano di valore. Si ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] (corrispondenti a energie cinetiche di ∼100 MeV) e la materia nucleare può sconfinare nella materia adronica (plasma di nucleoni e mesoni), fino alla formazione di un ‘magma’ di quark e gluoni: a una temperatura critica Tc∼2∙106K e a una densità ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] fatto che i quanti di tale campo debbono avere massa intermedia tra quella dell’elettrone e quella del protone (mesoni).
C. di radiazione
Regione dello spazio nella quale sono presenti radiazioni corpuscolari o ondulatorie che si propagano in tutte ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] di vita brevissima (ca. 10‒24 s), poi considerate stati eccitati ('risonanze') di particelle normali, quali barioni e mesoni; egli riceverà il premio Nobel 1968 per la fisica.
La generalizzazione della teoria BCS ai nuclei. Il fisico Gerasim M ...
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meson
mèṡon s. m. [traslitt. del gr. μέσον, neutro sostantivato dell’agg. μέσος «medio»]. – Nel sistema musicale degli antichi Greci, che ha il suo elemento fondamentale nel tetracordo, nome col quale si indicava il tetracordo delle corde...
mesonauta
meṡonàuta s. m. [dal lat. tardo mesonauta, gr. tardo μεσοναύτης, comp. di μέσος «medio» e ναύτης «marinaio»] (pl. -i). – Nella marina medievale latina e greca, il marinaio che aveva la funzione di mozzo.