LUND
C. B. Östenberg
B. Stjernquist
Musei. - Klassiska Institutionen. - Il centro di studî classici dell'Università di L. (Svezia) comprende una raccolta minore di antichità classiche. Il museo fondato [...] in Svezia, databile intorno al 10.000 a. C., messo in luce a Segebro vicino a Malmö. Oggetti provenienti da stazioni mesolitiche, strumenti di selce, di pietra, d'osso, di corno, sono stati trovati in diversi distretti. Un'importanza particolare è da ...
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T. R. B., Cultura (Trichterbecherkultur; Cultura del vaso con collo a imbuto)
A. M. Bietti Sestieri
Sotto questo nome vengono riunite un gruppo di manifestazioni culturali neo-eneolitiche che interessano [...] G. Childe riteneva che la cultura T. R. B. fosse sorta nella pianura nord-europea per acculturazione delle genti mesolitiche locali sotto l'influsso delle più progredite culture meridionali. J. Troels Smith e altri sostengono invece, sulla base delle ...
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Periodo più recente dell’età della pietra, definito dall’uso di strumenti di pietra levigata mentre perdurano, sempre più perfezionati, strumenti di pietra scheggiata, di tradizione paleolitica. Il N. [...] alcune zone nelle quali i gruppi neolitici si affermano precocemente. Il quadro d’interazione tra questi gruppi e le popolazioni mesolitiche è complesso e porta a uno scenario in perenne cambiamento. Dal punto di vista cronologico e culturale non si ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] forme di movimenti di terra. In Europa un mutamento significativo di forma di vita e sussistenza ebbe inizio con il Mesolitico, in concomitanza con i cambiamenti terminali del clima dopo la glaciazione di Würm. Le variazioni climatiche che ci ...
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Periodo della storia delle civiltà umane contraddistinto dall’assenza di documenti scritti e studiato attraverso dati archeologici, paleontologici e antropologici.
Cenni storici
J. Boucher de Perthes [...] ’ (Olocene). Molti autori alla fine del 19° sec. hanno incluso tra Paleolitico e Neolitico uno stadio Mesolitico (per alcuni Epipaleolitico) in riferimento all’ industria microlitica dei cacciatori-raccoglitori-pescatori del primo Olocene europeo. In ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Europa tra preistoria e protostoria
Enrico Pellegrini
Daniele Vitali
Luca Bachechi
Le aree sepolcrali: l'organizzazione interna e il rapporto con l'insediamento, [...] Bonifacio) ma, come accade per il Paleolitico, non è possibile stabilire se fossero in relazione con queste. Nel Mesolitico, gli oggetti d'ornamento del corredo, insieme alla loro frequenza, sembrano variare a seconda del sito al quale appartiene ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] from Les Echets, near Lyon, France, in Boreas, 13 (1984), pp. 11-131; M. Cremaschi et al., Il sito mesolitico di monte Bagioletto (Appennino reggiano) nel quadro delle variazioni climatiche oloceniche dell'Appennino Tosco-Emiliano, in EmPrerom, 9-10 ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] Le comunità umane paleolitiche di cacciatori-raccoglitori nomadi erano più esposte al rischio di traumi rispetto alle comunità mesolitiche e neolitiche di agricoltori sedentari. Ciò ha comportato, in generale e con le dovute eccezioni locali, che la ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Iran e Asia Centrale
Raffaele Biscione
Ciro Lo Muzio
Pierre Leriche
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione
di Raffaele Biscione
Iran
Il [...] di Hissar (5000-2000 a.C. ca., ma l'inizio potrebbe essere più antico) è caratterizzata da notevoli sopravvivenze mesolitiche e da una fortissima continuità. La produzione di cibo è suggerita da scarse ossa di animali domestici, macine, tracce d ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] è già accennato, in rapporto con le attività di caccia e di raccolta svolte dai gruppi del Paleolitico Superiore e del Mesolitico (cioè circa dal 35.000 al 6000 a.C.), come queste debbano aver implicato una buona conoscenza delle risorse disponibili ...
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mesolitico
meṡolìtico agg. e s. m. [comp. di meso- e -litico1] (pl. m. -ci). – In paletnologia, la fase cronologica compresa tra il paleolitico e il neolitico, corrispondente ai primi millenni dell’Olocene, nella quale si verificano diversi...
maglemosiano
maglemoṡiano agg. e s. m. – In paletnologia, detto della più importante cultura mesolitica dell’Europa del nord, che prende il nome da Maglemose, in Danimarca: evolutasi dopo la fine del periodo glaciale, era costituita da gruppi...