(lat. Moesia) Provincia romana del basso Danubio, che abbracciò nella sua massima estensione il territorio compreso tra le pendici dell’Emo (Balcani) a S, il Ponto a E, il Danubio a N, la Dalmazia e la [...] del 3° sec.): Aureliano nel 275 formò una nuova provincia della Dacia (detta Ripensis) con i territori delle due Mesie costeggianti il Danubio. Diocleziano operò un nuovo smembramento: la M. Superiore fu divisa in Moesia superior Margensis (o Moesia ...
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(lat. Singidunum) Antica località della Mesia superiore, alla confluenza della Sava nel Danubio (oggi Belgrado). Campo militare romano nel 1° sec. d.C., fu innalzata a colonia nel 3°; Giustiniano la cinse [...] di mura facendone un’importante piazzaforte. Il nome scompare nel 7° secolo ...
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Con il referendum del 16 maggio 1971 il corpo elettorale ha approvato la nuova costituzione, che affida il potere legislativo a un'Assemblea nazionale di 400 membri, eletti nelle liste del Fronte patriottico, [...]
Non sono mancate nuove scoperte relative all'epoca romana (rese talora difficili dal fatto che sugl'insediamenti romani di Mesia e Tracia si sono sviluppati abitati in epoche successive): ad Oescus, frammenti architettonici di un grande tempio della ...
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Antica popolazione danubiana. Erano divisi in popolo e nobili: questi ultimi erano i capi politici e religiosi del paese. Politeisti, praticavano il culto per Zamolxi, antico sacerdote e poeta divinizzato. [...] popolazioni sarmatiche e scitiche, le città greche del Mar Nero e i presidi romani della Mesia (60-44 a.C. circa). Le scorrerie dei D. nelle province finitime, Mesia e Pannonia, provocarono aperte ostilità con i Romani. Al tempo di Domiziano (85 d.C ...
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(romeno Dobrogea, bulg. Dobrudža) Regione tra il basso corso del Danubio e il Mar Nero (23.000 km2), politicamente divisa dal 1940 tra Romania (per oltre i 2/3) e Bulgaria. È un ripiano ondulato, la cui [...] ellenizzata dalle molte colonie greche stanziatesi lungo le coste del Mar Nero. Con la conquista romana, la D. fece parte della Mesia Inferiore; provincia di frontiera dell’Impero, fu invasa dai Goti e dagli Unni (4° e 5° sec.). Contesa dai bulgari e ...
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(gr. Θράκη) Regione della Penisola Balcanica ripartita tra la Grecia e la Turchia, in gran parte, e la Bulgaria, per un breve tratto. Si affaccia sul Mar Nero, sul Mar di Marmara e sull’Egeo. A O si considera [...] . Con Diocleziano la diocesi di T. fu divisa in 4 province (Tracia, Rodope, Emimonto ed Europa) alle quali si aggiunsero la Mesia Inferiore e la Scizia. Nel 5° sec. la T. subì le pressioni di Goti, Unni e Bulgari; difesa validamente dagli imperatori ...
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MALASPINA, Alessandro
Dario Manfredi
Nacque in Lunigiana, a Mulazzo, dove fu battezzato il 5 nov. 1754, terzo figlio maschio di Carlo Morello, marchese di Montereggio e Pozzo e marchese condomino di [...] lo accompagnarono nella maggiore impresa marittima della sua carriera. Nel 1777 fu trasferito sulla fregata "Astrea", comandata da Antonio Mesía, sulla quale compì il primo viaggio oceanico, alle Filippine: partito il 17 dic. 1777, fece ritorno il 5 ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] . L’occupazione e pacificazione della Spagna fu completata; la regione alpina interamente conquistata, la Pannonia e la Mesia incorporate, raggiungendo così il Danubio; Galazia e Giudea furono fatte rientrare nel regime provinciale; lo Stato vassallo ...
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ROMANIA
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Martina Teodoli
Alexander Niculescu
Luca Bianchi
Maurizio Caperna
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Manuela Cernat
(XXX, p. 1; App. I, p. 981; II, II, p. 740; III, II, p. 631; IV, III, p. [...] stilizzazione delle scene di banchetto, in forme che già preannunziano il tardoantico. Riguardo alla provincia romana della Mesia Inferiore merita di essere segnalata la fondazione del museo di Adamclisi (1977), dov'è raccolta tutta la decorazione ...
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mesata
s. f. [der. di mese]. – 1. Spazio di tempo di un intero mese (cfr. giornata, annata); anche, periodo di circa un mese: ci vorrà una m. per completare l’opera. 2. La somma di denaro che costituisce la paga o il salario di un mese (per...
mesere
mèṡere (o mèṡero; meno com. mèżżaro) s. m. [dall’arabo mi’zar «velo»]. – Grande quadrato di stoffa, generalmente damasco, con cui le donne liguri si ammantavano già nel Duecento: caduto in disuso verso la metà del sec. 19°, è attualmente...