Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Noricum
Sergio Rinaldi Tufi
Province danubiano-balcaniche
Sotto questa definizione si comprendono, più o meno convenzionalmente, [...] province che si allineano lungo il Danubio (Norico, Pannonia, Mesia, Dacia) e province che, rispetto a queste, si collocano nella Penisola Balcanica verso sud-ovest (Dalmazia) o verso sud-est (Tracia). Appartengono “fisicamente” alla medesima ...
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ISPERIH (o Asparuh)
Saul Mézan
Uno dei cinque figli del khan Kurt (noto soprattutto sotto il nome inesatto di Kubrat). - Stabilitosi in Bessarabia alla morte di quest'ultimo (verso il 668-678), con l'autorizzazione [...] fu assalito ancora da I. e sconfitto (687). I. consolidò allora il suo stato sottomettendo le sette tribù slave della Mesia; i confini della Bulgaria toccarono così a O. il fiume Osm, estendendosi, nominalmente, fino alla regione abitata dagli Avari ...
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SPINOLA, Agostino
Diego Pizzorno
– Nacque a Genova nel 1597 da Giovanna Basadonne e da Ambrogio, duca di Sesto e Venafro.
La coppia ebbe altri quattro figli: Filippo, Maria, Giovanni Giacomo (morto [...] in tenera età) e Polissena, che sarebbe andata in sposa a Diego Mesía Felípez de Guzmán y Dávila, 1° marchese di Leganés, e cugino del futuro valido di Filippo IV, il conte-duca Olivares. Una famiglia potente e danarosa: Giovanna Basadonne, della ...
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NICOPOLIS ad Istrum (Νικόπολις πρὸς ῎Ιστρῳ, πρὸς ῎Ιστρον)
A. Frova
Città romana fondata da Traiano presso lo Jantra, affluente del Danubio, non lontano da Tărnovo in Bulgaria, ai piedi dell'Haemus (Balcani). [...] Punto di incontro di grandi strade, appartenne alla Tracia e poi alla Mesia Inferiore e fiorì specialmente sotto Settimio Severo ma, già alla fine del III sec., con le invasioni gotiche è una città morta. Greca di lingua e di costituzione, con molti ...
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Imperatore romano (218 circa - 268 d. C.), figlio dell'imperatore Valeriano, regnò insieme col padre dal 253 al 260, esplicando un'attività esclusivamente militare. Liberò la Gallia dall'invasione degli [...] Alamanni e forse anche da quella dei Franchi; batté nel 258 Ingenuo, usurpatore in Pannonia e in Mesia. Dopo la morte di Valeriano, rimasto solo nel governo dell'Impero mentre i barbari continuavano a premere da ogni parte, dimostrò un'energia ...
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IAZIGI (Iazyges, in Tolomeo I. Metanastae, cioè erranti, migratori)
Plinio Fraccaro
Tribù sarmatica. Nel sec. III a. C. i Sarmati tolsero agli Sciti il dominio della Russia meridionale e si estesero [...] fra il Tibisco e il Danubio, respingendo i Daci, che prima l'occupavano, oltre il Tibisco. Le legioni romane della Mesia, scendendo nel 69 in Italia per combattere in favore di Vespasiano, presero con sé come ausiliarî e ostaggi principes Sarmatarum ...
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(gr. Τριβαλλοί) Antica tribù traco-illirica stanziata sul basso Danubio. Devastarono Abdera (376 a.C.), poi furono sottomessi da Filippo II di Macedonia (339) e Alessandro Magno (335). Nel 110-108 a.C. [...] furono sconfitti da M. Minucio Rufo; in età imperiale romana esisteva una civitas Treballiae nel territorio della colonia di Oescus (Mesia Inferiore, Bulgaria). ...
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(VIII, p. 66; App. I, p. 325; II, I, p. 467; III, I, p. 270; IV, I, p. 321)
Nel 1988 è stata disposta una nuova divisione amministrativa, in base alla quale il paese comprende 9 distretti, divisi a loro [...] , si è incrementata soprattutto l'indagine delle fitte emergenze romane, testimoni del ruolo delicato e decisivo delle province di Mesia e di Tracia durante l'età imperiale.
Le testimonianze più antiche risalgono attualmente alla fine del Paleolitico ...
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Antica popolazione danubiana. Erano divisi in popolo e nobili: questi ultimi erano i capi politici e religiosi del paese. Politeisti, praticavano il culto per Zamolxi, antico sacerdote e poeta divinizzato. [...] popolazioni sarmatiche e scitiche, le città greche del Mar Nero e i presidi romani della Mesia (60-44 a.C. circa). Le scorrerie dei D. nelle province finitime, Mesia e Pannonia, provocarono aperte ostilità con i Romani. Al tempo di Domiziano (85 d.C ...
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Ministro (Elusa, Aquitania, 335 circa - Bisanzio 395) degli imperatori romani Teodosio I e Arcadio. A Costantinopoli fu nominato magister officiorum, poi console (392), e nello stesso anno prefetto del [...] , penetrò con l'esercito nell'Illirico; R., respinto Alarico, ottenne che Arcadio imponesse a Stilicone di sgomberare la Mesia ma fu ucciso da un soldato per ordine di Gaina. n Dopo la sua morte (396-7) Claudiano scrisse contro di lui un'invettiva ...
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mesata
s. f. [der. di mese]. – 1. Spazio di tempo di un intero mese (cfr. giornata, annata); anche, periodo di circa un mese: ci vorrà una m. per completare l’opera. 2. La somma di denaro che costituisce la paga o il salario di un mese (per...
mesere
mèṡere (o mèṡero; meno com. mèżżaro) s. m. [dall’arabo mi’zar «velo»]. – Grande quadrato di stoffa, generalmente damasco, con cui le donne liguri si ammantavano già nel Duecento: caduto in disuso verso la metà del sec. 19°, è attualmente...