Vedi AURELIANO dell'anno: 1958 - 1994
AURELIANO (L. Domitius Aureliānus)
D. Faccenna
Nato nel 214 o 215 a Sirmio (Pannonia) o nella Mesia, fu proclamato imperatore dalle truppe nel marzo 270. Ristabilite [...] l'unità e la sicurezza dell'Impero, ebbe il trionfo nel 274, uno dei più fastosi e meritati, ed il titolo di restitutor orbis. La sua principale riforma monetaria è del 272-3. Fu ucciso nell'agosto (?) ...
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TEODOSIO III imperatore d'Oriente
Angelo PERNICE
Occupò il trono dal 5 marzo 716 al 25 marzo 717. Era un collettore delle imposte in Adramitto nella Mesia, quando, nell'estate del 715, sbarcarono in [...] quella città le truppe che in Rodi si erano ammutinate contro Anastasio II e avevano ucciso il loro comandante. Volendo esse opporre un rivale ad Anastasio, la loro scelta cadde su T. Questi, sorpreso ...
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Khān dei Bulgari (seconda metà sec. 7º). Forse sotto la pressione dei Cazari, con i Bulgari allora stanziati presso il Mar d'Azov, si trasferì (660-68) nella Mesia e nella Piccola Scizia, invano ostacolato [...] dall'imperatore bizantino Costantino IV Pogonato; fondò così, con la sottomissione degli Slavi, la patria dei Bulgari, tra il Danubio e la catena dei Balcani ...
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TREBONIANO GALLO (C. Vibius Treba o Trebonianus Gallus)
G. Bovini
Imperatore romano. Successe nel 251 a Traiano Decio; proveniva da antica stirpe etrusca ed era a capo della Mesia Inferiore. Fu ucciso [...] dai soldati nel 253.
Il tipo iconografico più comune che appare sulle monete presenta capelli e barba tagliati cortissimi con sforbiciate aderenti, l'occhio assai infossato, il naso ingrossato alla punta, ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Moesia Superior e Moesia Inferior
Sergio Rinaldi Tufi
Moesia superior e moesia inferior
Fra le province dell’Impero, la Moesia [...] una certa maggiore tranquillità fin oltre la metà del III secolo; quando però nel 271/2 Aureliano rinuncia alla Dacia stessa, la Mesia non solo torna in prima linea, ma si vede sottrarre una parte del territorio per costituire, al di qua del Danubio ...
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Goto ariano (n. 311 circa - m. Costantinopoli 383). Nato da genitori cristiani provenienti dalla Cappadocia, fu consacrato vescovo (341 circa) da Eusebio di Nicomedia; esercitò il suo vescovato prima in [...] terra gotica a nord del Danubio, poi con i cosiddetti Goti minori in territorio romano, nella Mesia, convertendo al cristianesimo ariano i Visigoti. Scrisse trattati e commenti in greco e latino, inventò l'alfabeto gotico, e tradusse, in mezzo a un ...
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In etnologia, l’uso di abitare in caverne naturali. Fu molto diffuso in età preistorica (Paleolitico, Neolitico), probabilmente accanto all’impiego di primitivi ripari artificiali. Le fonti classiche parlano [...] di popolazioni trogloditiche nella Mesia, nel Caucaso, sulle coste del Mar Rosso nell’Egitto meridionale, sulle rive dell’Arabia e dell’India. Gli antenati dei Pueblos (Arizona) vivevano in villaggi costruiti entro grandi caverne naturali (➔ cliff- ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Moesia Superior e Moesia Inferior: Tropaeum Traiani
Luca Bianchi
Tropaeum traiani
Adamclisi, località della Romania, 70 km circa [...] a nord di Costanza, nel territorio della Mesia Inferiore, è nota soprattutto per il colossale trofeo (il Tropaeum Traiani) che vi fu forze dei Daci e dei loro alleati che avevano invaso la Mesia Inferiore fra il 101 e il 102. In effetti, barbari ...
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- Condottiero dei Visigoti (circa 370 - 410), fu l'autore del celebre saccheggio di Roma del 410.
Vita e attività
Acclamato nel 395 duce dei Visigoti stanziati come foederati di Roma nella Pannonia e [...] nella Mesia, invase la Macedonia e la Grecia, inserendosi abilmente nella discordia esistente tra i successori di Teodosio, Arcadio e Onorio, e i rispettivi ministri, Stilicone e Rufino. Affrontato da Stilicone nel 395 e 396, venne a patti. Arcadio, ...
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HAIMOS (Αἵμως, Αἶμος)
L. Rocchetti
Figlio di Borea e di Orizia, re di Tracia. Sposò Rodope, figlia di Strimone, da cui ebbe Ebro. È raffigurato su una moneta di Giulia Domna, da Nicopoli nella Mesia [...] Inferiore, come cacciatore imberbe, seduto su una roccia a lato di un albero; nella sinistra regge una lancia e la destra è abbandonata sul capo. Appare su monete di Macrino.
Bibl.: E. Mionnet, Description ...
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mesata
s. f. [der. di mese]. – 1. Spazio di tempo di un intero mese (cfr. giornata, annata); anche, periodo di circa un mese: ci vorrà una m. per completare l’opera. 2. La somma di denaro che costituisce la paga o il salario di un mese (per...
mesere
mèṡere (o mèṡero; meno com. mèżżaro) s. m. [dall’arabo mi’zar «velo»]. – Grande quadrato di stoffa, generalmente damasco, con cui le donne liguri si ammantavano già nel Duecento: caduto in disuso verso la metà del sec. 19°, è attualmente...