LANDRIANI (Landriano), Gerolamo
Filippo Crucitti
Nacque intorno alla metà del Quattrocento figlio illegittimo di Antonio, di eminente famiglia milanese strettamente legata ai Visconti e agli Sforza., [...] un breve l'elezione del De Plenis. Tuttavia alcuni mesi dopo, in seguito a nuove e insistenti sollecitazioni di XLIX (1995), pp. 488, 490, 498, 504 s.; M. Lunari, Appunti per una storiografia sugli umiliati tra Quattro e Cinquecento, in Sulle tracce ...
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FAVETTI, Carlo
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia il 30 ag. 1819, da Giuseppe e Caterina Cipriani; il padre era un impiegato comunale, di disagiate condizioni economiche; la madre, figlia di un avvocato, [...] e prose in friulano che componeva, inserite spesso nel Lunari di Gurizza, di cui curò la pubblicazione per gli anni aveva un chiaro significato politico, tanto che di lì a pochi mesi, in maggio, il governo di Vienna intimò lo scioglimento del ...
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CANOVAI, Stanislao
Piero Delsedime
Nacque a Firenze il 27 marzo 1740. Entrato come novizio nell'Ordine degli scolopi, studiò a Firenze e a Pisa sotto la guida dei padri Odoardo Corsini e Carlo Antonioli, [...] per quindici anni con l'unica interruzione di alcuni mesi in cui insegnò fisica-matematica nel Collegio reale di Parma risposte, terminano con dettagliatissime tavole astronomiche: solari, lunari e dei pianeti; queste tavole mancano nella edizione ...
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COLACEVICH, Attilio
Guglielmo Righini
Nacque il 25 luglio 1906 da Giovanni e Maria Lenaz a Fiume, dove frequentò l'istituto nautico, conseguendo il diploma di capitano di lungo corso.
Perduto il padre [...] Morì a Napoli il 24 ag. 1953. Due mesi prima della sua scomparsa era stato nominato socio corrispondente dell al 1942 si occupava delle osservazioni fotometriche di eclissi lunari dalle quali poteva trarre una netta conferma della teoria formulata ...
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DISCEPOLO (Discepoli), Pietro
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Verona nel 1584 da Girolamo e Felice De Marinis.
Il padre era stato tipografo nella città veneta (dal 1585 al 1598); si era trasferito a Viterbo [...] 116 ne stampò Agostino da solo nel periodo 1622-1630. Nei pochi mesi in cui l'officina fu retta dagli eredi si conoscono solo cinque carattere popolare: oltre a "Bertoldi, Bertoldini, figure, lunari, historie diverse", si registrano ben 1240 copie di ...
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FERRARI CUPILLI, Giuseppe
Donatella Gironi
Nacque a Zara il 4 giugno i 809. Lavorò alla Gazzetta di Zara, nella redazione dell'Appendice, dall'ottobre 1846 all'aprile 1848; scrisse la biografia di M. [...] latini, nonché di due lunari: il Rammentatore zaratino (Zara 1844-1853) ed IlMorlacco, lunario dalmatico cattolico e greco costretto a chiudere alla fine del 1859 dopo soli nove mesi di vita.
L'amministrazione asburgica cominciava infatti allora a ...
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lunario
lunàrio s. m. [der. di luna, perché, almeno in origine, destinato a segnare soprattutto le fasi lunari]. – Lo stesso che calendario, almanacco, come registro annuale dei mesi e dei giorni; spec. con riferimento a calendarî popolari...
luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...