La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] si usasse un preciso rapporto periodico, il cosiddetto 'ciclo metonico' di 19 anni giuliani e contenente un numero intero di mesilunari, per cui esso era anche il periodo di ritorno della Pasqua nel medesimo giorno dell'anno; a Nicea si scelse come ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le critiche a Tolomeo
George A. Saliba
Le critiche a Tolomeo
La tradizione astronomica greca che fu assorbita in quella araba provocò, [...] greco recita: "Il numero di giorni che separa due eclissi che si verificano dopo un numero intero di rivoluzioni o di mesilunari era di 126.007 giorni e 1 ora. Durante questo tempo la Luna aveva completato 4267 rivoluzioni" (Syntaxis mathematica, IV ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] i loro moti effettivi.
Il primo calendario adottato dalla Chiesa cristiana fu quello ebraico, formato essenzialmente da dodici mesilunari ai quali era però aggiunto arbitrariamente un mese in più quando si notava che la stagione era arretrata e ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] numano restò in uso per vari secoli, sino alla riforma di Giulio Cesare del 46 a.C. Si trattava di un calendario di 12 mesilunari (la durata media del mese era di circa 29,6 giorni: il primo, il terzo, il quinto e l'ottavo contavano 31 giorni; il ...
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LAPI, Basilio
Federica Favino
Molto scarse le notizie sul L., di cui è noto il luogo di nascita, Firenze, ma non l'anno, da porre verosimilmente non oltre i primi anni Ottanta del XV secolo. Già nel [...] (ossia del tempo impiegato dalla luna a tornare alla stessa fase), né della vera differenza tra 12 mesilunari e l'anno solare, ma fissarono i mesi alternativamente di 29 e 30 giorni, calcolando la differenza in 11 giorni.
La riforma del calendario ...
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Scienza greco-romana. La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
Alan C. Bowen
La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
I documenti superstiti della scienza del cielo tra il IV sec. a.C. e [...] di 27;33,20 (=27,555...) giorni; per ottenerlo basta dividere i 19.756 giorni dell’exeligmós per il corrispondenti 717 ritorni lunari o mesi anomalistici: P=19.756/717=27;33,20 (=27,555...) giorni (ma di nuovo qui vi è un errore di calcolo di Gemino ...
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Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] D’altra parte, l’analisi delle rocce terrestri, lunari e meteoritiche ha rivelato che, nelle prime fasi M. Mayor e D. Queluz dell’Università di Ginevra, al termine di pochi mesi di osservazioni, annunciarono di avere individuato un p. di massa fra 0,5 ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] pianeta. Nel 1611 G. scoprì che Venere ha fasi come quelle lunari "sì che necessariamente si volge intorno al Sole, come anco Natura" sia attraverso il "libro della Scrittura". Nei primi mesi del 1615, P. A. Foscarini pubblicò una Lettera sopra ...
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Corpo solido proveniente dal cosmo, pervenuto sulla superficie della Terra o di altro pianeta o satellite del Sistema solare. La disciplina scientifica che ha per oggetto lo studio delle m. è la meteoritica; [...] metodo delle datazioni radioattive, impiegato anche per le rocce terrestri e lunari. Si è trovato che tutte le m. primitive e la pianeta. Per parecchie settimane, o addirittura per parecchi mesi, il Sole fu oscurato dalla polvere rimasta sospesa nell ...
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Oscuramento parziale o totale di un corpo celeste per l’interposizione di un altro corpo. Le e. di Luna avvengono quando (fig. 1) il cono c dell’ombra terrestre investe tutto ( e. totale) o in parte ( [...] superiore a un determinato valore, con la linea delle fasi lunari massime (novilunio e plenilunio). Tale coincidenza, o più ricorre in due epoche critiche dell’anno, all’incirca ogni sei mesi; e in tali epoche quindi si addensano tutte le e. ...
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lunario
lunàrio s. m. [der. di luna, perché, almeno in origine, destinato a segnare soprattutto le fasi lunari]. – Lo stesso che calendario, almanacco, come registro annuale dei mesi e dei giorni; spec. con riferimento a calendarî popolari...
luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...