LAPI, Basilio
Federica Favino
Molto scarse le notizie sul L., di cui è noto il luogo di nascita, Firenze, ma non l'anno, da porre verosimilmente non oltre i primi anni Ottanta del XV secolo. Già nel [...] (ossia del tempo impiegato dalla luna a tornare alla stessa fase), né della vera differenza tra 12 mesilunari e l'anno solare, ma fissarono i mesi alternativamente di 29 e 30 giorni, calcolando la differenza in 11 giorni.
La riforma del calendario ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] nel 1751 gli fece visita a Cinisello, osservando con lui i mari lunari; vi tornò spesso in seguito). Avendo il F. avviato la stampa di C. Amidei, di cui il F. autorizzò in quei mesi l'edizione milanese. Segue la proposta di riforme incisive, che ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] Clemente XIV, pretese una rettifica, che egli fece due mesi dopo in una seconda edizione, fortemente edulcorata. La ritrattazione a fomentare la superstizione popolare, come almanacchi e lunari, lo scoppio della Rivoluzione francese sparse ben presto ...
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lunario
lunàrio s. m. [der. di luna, perché, almeno in origine, destinato a segnare soprattutto le fasi lunari]. – Lo stesso che calendario, almanacco, come registro annuale dei mesi e dei giorni; spec. con riferimento a calendarî popolari...
luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...