SARAGOZZA (sp. Zaragoza; A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Pietro BOSCH GIMPERA
Nino CORTESE
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Capitale storica dell'Aragona e capoluogo dell'omonima provincia; sorge a 41°39′24″ N. e [...] . Era il punto strategico per le comunicazioni della valle centrale dell'Ebro, partendo da Cesaraugusta quattro vie. I resti Pirenei (Sierra de Beldum) e ad O. il margine della meseta (Moncorso, 2315 m.), per declinare con pendio disuguale verso SE. ...
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Città della Spagna, capitale della provincia omonima. Sorge ad 856 m. s. m., dove l'altipiano che occupa la parte centrale della provincia (v. sotto) si avvicina al margine NO. del bacino dell'Ebro, in [...] risiedere abitualmente a Valladolid, che è più centrale, in seguito all'ampliamento delle frontiere castigliane. formavano l'antico regno di Castiglia, al margine nordorientale della meseta, dove questa si salda alla zona basco-cantabrica e all'alta ...
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OVIEDO (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Giuseppe CARACI
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Capoluogo della provincia spagnola dello stesso nome, già capitale del regno cristiano delle Asturie, oggi uno dei centri industriali [...] in posizione favorevole sulla via di comunicazione che congiunge la meseta (León) con l'orlo costiero sull'Atlantico, dove Gijón a zone montane quasi spopolate, le basse valli della regione centrale segnano valori non lontani dai 200-250 ab. per kmq ...
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Provincia spagnuola, creata nel 1883, che occupa la parte settentrionale dell'antico regno di Murcia quasi interamente compresa nel versante sud orientale della meseta.
Regione essenzialmente montuosa, [...] l'una ad Alicante, l'altra a Murcia (264 km. in tutto). Ma alla loro posizione di transito fra l'altipiano centrale e il Mediterraneo, che le fece punto d'incrocio di vie commerciali, debbono la loro origine le città più importanti, Albacete ed ...
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MONTI È il margine montuoso che orla la costa settentrionale della Penisola Iberica, dai Pirenei alla Galizia. I limiti variano secondo gli autori, non solo perché non furono ancora chiariti i rapporti [...] spartiacque. Delle tre sezioni in cui può dividersi da E. a O., la centrale si solleva nei Picos de Europa oltre i 2500 m. (Peña de Cerredo, ripido a settentrione, molto più dolce dal lato della meseta: il contrasto si ripete, oltre che nel clima e ...
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TERUEL (A.T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Capoluogo dell'omonima provincia spagnola, nell'Aragona. La città sorge sopra una collina (890-915 m.), sulla sinistra del Turia, o Guadalaviar, [...] ) isola dalle alte valli del Guadalaviar, dell'Alfambra e del Mijares. La cosiddetta meseta di Teruel, che rientra tutta nell'orlo rialzato dell'altipiano centrale spagnolo (Sierra de Albarracín, M. Universali, Sierra de Javalambre, Sierra de Gúdar ...
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Massiccio montuoso della Penisola Iberica centrale, tra i bacini dei fiumi Duero (a N) e Tago (a S). È la sezione più orientale del cosiddetto Sistema Centrale, che divide in due parti la Meseta e separa [...] la Vecchia Castiglia (a N) dalla Nuova Castiglia. Si estende da NE a SO per 180 km e ha una larghezza media di 40 km; è formato da più fasce di rilievi, e culmina nel Peñalara (2430 m). È costituito di ...
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(sp. Tajo, port. Tejo) Fiume della Penisola Iberica (1008 km; bacino di 82.500 km2). Nasce alle pendici occidentali dei Montes Universales (Sistema Iberico) a 160 km a O della costa mediterranea e scorre [...] a Lisbona, dopo aver attraversato la Nuova Castiglia, l’Estremadura e il Portogallo centrale. La maggior parte del suo corso si svolge attraverso la Meseta, spesso indugiando in meandri o aprendosi la via entro gole profonde nelle quali forma ...
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LEON
M. Durliat
LEÓN (lat. Legio)
Toponimo che designa la città della Spagna settentrionale posta ai piedi dei monti Cantabrici, alla confluenza dei fiumi Bernesga e Toro, e la vasta regione circostante [...] e a O con la Galizia e il Portogallo.Lo stato leonese si andò formando con la Reconquista della meseta nordoccidentale, l'altopiano centrale della penisola iberica sottratto ai musulmani, sotto la cui dominazione la cinta urbana di L. fu parzialmente ...
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NEOGENICO, PERIODO, o Neogene (dal gr. νέος "nuovo" e νένος "nascita", "età", come a dire età nuova o generazione nuova)
Giuseppe Stefanini
Termine geologico proposto nel 1853 da M. Hoernes per designare [...] sono parimente soprattutto medio-neogeniche: nella meseta madrilena, al piede meridionale dei Pirenei in parte quelli della Sardegna occidentale. Con le fratture del Massiccio Centrale francese si connette il vulcanismo della regione di Alvernia e del ...
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