In anatomia umana, ampia ripiegatura del peritoneo che congiunge l’intestino tenue alla parete posteriore dell’addome; rappresenta il meso dell’intestino tenue. Quando viene tratto verso l’esterno (apertura [...] digiuno-ileo un’estrema mobilità, onde il nome di ‘porzione fluttuante del tenue’ dato all’intestino mesenteriale.
Le arterie mesenteriche, superiori e inferiori, hanno origine dall’aorta: la prima irrora tutto l’intestino tenue e la metà destra del ...
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Organo a struttura linfatica e vascolare associato al sistema circolatorio.
Anatomia comparata
Nell’embrione la m. si origina da un ammasso di cellule mesenchimali situate in un ispessimento del mesenterio [...] dorsale sospensore del tubo digerente (mesogastro); l’abbozzo si accresce e si differenzia ulteriormente in dipendenza dello sviluppo dei vasi che in esso si distribuiscono. Fra i Vertebrati, nei Missini ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] berlinese, Cohnheim lavorò sul ruolo dei vasi nel corso dei processi infiammatori, realizzando esperimenti sulla lingua e sul mesenterio della rana e sulla cornea del coniglio. Questo lavoro poté avvalersi degli studi preliminari di un altro famoso ...
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mesenterico
meṡentèrico agg. [der. di mesentere] (pl. m. -ci). – Che si riferisce ai mesenteri, che è situato nei mesenteri. Nell’anatomia dei vertebrati, arterie, vene m., superiori e inferiori (o grandi e piccole), importanti tronchi arteriosi...
mesenterite
meṡenterite s. f. [der. di mesentere, col suff. medico -ite]. – In medicina, flogosi acuta, subacuta o cronica del mesentere, primitiva (detta m. retrattile per la sua evoluzione verso la sclerosi e la retrazione del mesentere)...