In embriologia, uno dei tre foglietti embrionali (detto anche mesoblasto o foglietto embrionale intermedio) che durante lo sviluppo dei Metazoi triblasteri si differenzia interponendosi fra ectoderma ed [...] tonache di rivestimento degli organi endodermici.
I derivati mesodermici sono gli organi che derivano dal m. e dal mesenchima, cioè il sangue e l’apparato cardiovascolare, il sistema linfatico, i tessuti connettivi, l’apparato urogenitale, i muscoli ...
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Ovaio
Rosadele Cicchetti
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo
L'ovaio, detto anche gonade femminile, è un organo pari e simmetrico, situato ai lati dell'utero, in prossimità delle pareti laterali della [...] veri e propri organi: le cellule germinali si formano in zone non differenziate e si trovano sparse nel mesenchima. Se nei Vertebrati la riproduzione sessuata con sessi distinti è la condizione pressoché generalizzata, negli Invertebrati si possono ...
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scheletro Il complesso delle ossa dei Vertebrati che, come struttura rigida di sostegno, contribuisce a dare una caratteristica forma al corpo degli animali, servendo da protezione agli organi interni, [...] o ossa da cartilagine. Le ossa di rivestimento, invece, dette anche ossa mantellari, sono placche ossee del derma o del mesenchima sottocutaneo che si formano al di fuori del pericondrio e non hanno perciò, come quelle di sostituzione, un precedente ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] tipica disposizione epiteliale, e sono distribuite come un tessuto lasso fra gli abbozzi dei vari organi. Costituiscono il mesenchima, da cui si originano il sistema vascolare, molte parti del sistema scheletrico e diversi tipi di tessuti connettivi ...
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Dal concepimento alla nascita
Claudio Giorlandino
Il concepimento L'uomo, come gli altri animali, garantisce la continuità della sua specie nel tempo e la trasmissione delle sue caratteristiche alle [...] epitelioide, divenendo polimorfe, e migrano medialmente in direzione della notocorda, venendo a costituire un tessuto lasso, il mesenchima o tessuto connettivo giovane. Giunte in prossimità della notocorda, tali cellule si dispongono in modo tale da ...
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Malattia detta anche anemia eritroblastica con caratteristiche alterazioni ossee, anemia mediterranea o thalassemia, individuata nel 1925 da Th. B. Cooley (prof. di pediatria alla Wayne University S. U., [...] ereditaria di utilizzare o di sintetizzare alcune sostanze essenziali all'eritropoiesi normale, a un difetto primitivo del mesenchima con compromissione sia della serie rossa sia delle ossa o alla trasmissione di un'impronta emolitica particolare ...
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Edema
Giancarlo Urbinati
Con il termine edema (dal greco οἴδημα, "gonfiore") si definisce un abnorme aumento del liquido interstiziale dei tessuti o di quello contenuto nelle cavità sierose (pleure, [...] ) o ad altre strutture (ventricoli cerebrali, spazi meningei, articolazioni ecc.) che possono essere considerate una dipendenza del mesenchima, dando luogo a versamenti liberi, che a seconda della loro sede vengono chiamati idrotorace, idropericardio ...
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NEOPLASIE
FFrancesco Squartini
Umberto Veronesi
Franco De Conno
Michele Gallucci
Vittorio Ventafridda
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Sequenza degli eventi nella [...] in rapporto al loro potere angiogenico (v. Brem e altri, 1978). L'angiogenesi e lo stimolo del mesenchima sulle strutture epiteliali trasformate rappresentano dunque ulteriori parametri di progressione e promozione delle lesioni preneoplastiche.
d ...
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Arteria
Gabriella Argentin
Red.
Con il termine arterie vengono indicati condotti membranosi ampiamente ramificati, atti a convogliare il flusso sanguigno in senso centrifugo, vale a dire dal cuore [...] . I vasi sanguigni più precoci sono semplici 'tubi', che si sviluppano sempre a partire da un particolare tessuto embrionale (mesenchima), le cui cellule si appiattiscono fortemente e si uniscono tra loro, congiungendo i loro bordi liberi. A questo ...
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Ghiandola
Patrizia Vernole
In anatomia sono detti ghiandole gli organi, o le strutture, costituiti da cellule specializzate nel secernere sostanze di varia composizione chimica. Il termine (dal latino [...] endocrine inizialmente hanno uno sviluppo analogo (l'ipofisi, per es., deriva da un bottone entodermico che si immerge nel mesenchima), successivamente però il contatto con l'epitelio di origine si perde e la masserella di cellule epiteliali viene a ...
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mesenchima
meṡènchima s. m. [comp. di meso- e -enchima di parenchima] (pl. -i). – In biologia, tessuto embrionale, formato da cellule con lunghi prolungamenti protoplasmatici e da sostanza intercellulare, da cui derivano tutti i tessuti connettivi,...
mesenchimopatia
meṡenchimopatìa s. f. [comp. di mesenchima e -patia]. – In medicina, ogni affezione morbosa, talvolta a carattere ereditario e familiare, che interessa il mesenchima e gli organi che ne derivano (per es., le malattie dis-genetiche...