Aumento intracranico del volume del liquido cerebrospinale (➔ liquor), associato o no ad aumento della pressione liquorale. Nell’i. normoteso l’eccesso di liquor è compensatorio all’atrofia del cervello, [...] o per ostruzione del terzo ventricolo e dell’acquedotto di Silvio (stenosi congenite, tumori dell’epifisi e del mesencefalo) da parte di tumori sottotentoriali nonché per anomalie e malformazioni congenite ostruenti il quarto ventricolo. L’i ...
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Nervoso, sistema
Il sistema nervoso è costituito da un complesso di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno e rispondervi, e per trasmettere le informazioni [...] e il nervo oculomotore esterno o abducente (VI paio). Il nucleo di origine del nervo oculomotore comune è situato nel mesencefalo; le fibre che da esso si dipartono giungono nella cavità orbitaria e si dividono in due rami, destinati rispettivamente ...
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UMANO, CORPO
Agostino Palmerini
. La struttura e le funzioni delle diverse parti che compongono il corpo umano sono oggetto particolare di studio rispettivamente dell'anatomia e della fisiologia. Molti [...] allungato) e il metencefalo (ponte, cervelletto); dal proencefalo si originano il telencefalo e il diencefalo; il mesencefalo non subisce ulteriori differenziazioni. Lo sviluppo embriologico delle singole parti può essere riassunto secondo lo schema ...
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Parkinson, morbo di
Marco Salvetti
Malattia che provoca tremore e paralisi
La malattia di Parkinson colpisce di solito le persone anziane provocando un rallentamento dei movimenti, un irrigidimento [...] . Queste persone vengono colpite da una malattia di alcune cellule di una delle regioni più profonde del nostro cervello – il mesencefalo – che formano un agglomerato di neuroni detto sostanza nera. È qui che si produce una molecola, la dopammina,che ...
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ventricolo Cavità o concamerazione, talora in forma tubolare, nell’interno di un organo o di un apparato.
Anatomia comparata
Sezione del tubo digerente corrispondente allo stomaco o a una sua parte: v., [...] superiori uno stretto canale, l’acquedotto cerebrale o acquedotto di Silvio, fa comunicare il III con il IV v. attraverso il mesencefalo, ma nei più bassi Vertebrati tale canale si presenta espanso in un v. ottico o mesocele. La cavità del IV v ...
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WERNICKE, Karl
Vittorio Challiol
Neurologo e psichiatra, nato il 15 maggio 1848 a Tarnowitz (Tarnowskie Góry, in Alta Slesia), morto il 13 giugno 1905 a Erfurt, per un incidente di viaggio. Laureatosi [...] acuta superiore: sindrome morbosa di origine tossica o infettiva, con localizzazione anatomica prevalente nel mesencefalo e con sintomatologia consistente soprattutto in paralisi dei nervi oculomotori. Il fatto che coesistono frequentemente ...
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Si dice di struttura o ente che ha forma di rete o di reticolo.
Biologia
Teoria della costituzione reticolare del citoplasma
Teoria sostenuta da W. Flemming (1843-1906), secondo la quale il citoplasma [...] capsula interna) con effetto facilitante o inibente: l’azione facilitante è svolta dalla sostanza reticolare del tegmento del mesencefalo, del ponte e della parte laterale del bulbo, quella inibente dalla sostanza reticolare della regione mediale del ...
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Derivato della pirimidina, detto anche anche malonilurea, contenente 3 atomi di ossigeno, con
Polvere cristallina, bianca, di sapore amaro; si comporta come un acido monobasico e si ottiene per condensazione [...] ; il principale è il fenobarbital.
I barbiturici agiscono elettivamente sulla sostanza reticolare del ponte e del mesencefalo, deprimendola e modificando la ‘reazione di risveglio’; parallelamente agiscono su tutto il sistema nervoso centrale ...
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Sensazione spiacevole, dovuta all’azione di un agente che compromette l’integrità somatica, o suscitata dallo stato di sofferenza anatomica o funzionale di un organo. I tipi principali di d. sono le nevralgie, [...] a formare il fascio spino-talamico; questo, dopo aver attraversato il bulbo, il ponte e il peduncolo cerebrale (mesencefalo), ha la sua terminazione nel nucleo ventrale postero-laterale del talamo, in contiguità col nucleo ventrale posteromediale in ...
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Fuoruscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore. L’e. si dice interna quando il sangue stravasato si versa in una cavità naturale del corpo (peritoneo, pleure, meningi); esterna, quando si ha versamento [...] . Può verificarsi in una qualsiasi zona dell’encefalo, più frequentemente negli emisferi e anche nelle regioni assiali (mesencefalo, ponte, bulbo). La raccolta ematica può rimanere inglobata nello spessore del tessuto, oppure aprirsi nei ventricoli ...
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mesencefalo
meṡencèfalo s. m. [comp. di mes(o)- e encefalo]. – Nell’anatomia dei vertebrati, porzione dell’encefalo situata tra il prosencefalo e il romboencefalo e derivante dalla seconda vescicola embrionale; nei mammiferi, e quindi anche...
mesencefalico
meṡencefàlico agg. [der. di mesencefalo] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio biologico e medico, che si riferisce al mesencefalo: sindromi mesencefaliche, lesioni circoscritte interessanti le strutture anatomiche che fanno parte del...