maestri di palazzo
Sovrintendenti del palazzo reale. Particolare importanza storica ebbe la carica di m. di p. alla corte dei Merovingi. La funzione di sovrintendente della casa, che presso i franchi [...] il progredire dell’autorità dei re dei franchi, fino a divenire tanto potente, che, quando iniziò il decadere della stirpe merovingica, sotto i «re fannulloni», il m. di p. divenne la prima dignità dello Stato, ebbe l’amministrazione delle pubbliche ...
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Storico (Hannover 1795 - Monaco di Baviera 1876); archivista nella città natale (1816), tenne (1823-74) la direzione dei Monumenta Germaniae historica, applicando all'edizione dei testi medievali i criterî [...] critico-filologici; curò nella grande raccolta le opere degli storici dell'età merovingia e carolingia. Storiografo della casa di Brandeburgo (1828), bibliotecario capo a Berlino (1842), curò, insieme con H. Grotefend, la pubblicazione di tutte le ...
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Nome («regno dell’Ovest») usato nel Medioevo in contrapposizione ad Austrasia («regno dell’Est») o Austria, per indicare le regioni occupate da alcuni regni romano-barbarici verso occidente, spesso con [...] romanità più radicata.
In Francia, il regno di N. appartenne alla dinastia merovingia fino alla deposizione di Childerico III da parte di Pipino (754). In Italia e in Francia il nome scomparve presto dall’uso. ...
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Cittadina (12.200 ab. ca. nel 2007) della Francia, nel dipartimento di Seine-et-Marne. Centro agricolo e commerciale. Fabbriche di porcellane. Coltivazione tradizionale delle rose di P., una particolare [...] varietà che conserva la fragranza anche dopo l’essicazione.
Sorta in età merovingia (Pruvinum), nel 10° sec. era sede di contea, in possesso dei conti di Vermandois; passò in seguito ai conti di Champagne, che dalla fine del 12° sec. ne fecero la ...
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NIEDERHASLACH
R. Lehni
Località della Francia nordorientale (dip. Bas-Rhin), dove sorge la chiesa di Saint-Jean-Baptiste, anticamente abbazia benedettina di Saint-Florent.Il monastero venne fondato [...] nell'ultimo terzo del sec. 6°, con il sostegno della casa reale merovingia, dal vescovo di Strasburgo Fiorenzo, allo scopo di radunarvi gli eremiti della regione. Nel sec. 11° l'abbazia divenne collegiata.La costruzione della chiesa attuale, avviata ...
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Vendôme Cittadina della Francia settentrionale (17.500 ab. ca.), nel dipartimento di Loir-et-Cher, sul fiume Loir, 30 km a NO di Blois. Nodo stradale di una ricca regione agricola (vigne, frutta, cereali, [...] allevamenti di bestiame); attivo centro industriale (meccanica, alimentare, tessile).
Ricordata (Vindocinum) in età merovingia, si sviluppò nell’11° sec. intorno all’abbazia benedettina della Trinità, fondata da Giorgio Martello, divenendo capoluogo ...
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Benedettino (Amiens 1685 - Parigi 1754), della congregazione di s. Mauro. Bibliotecario di Saint-Germain-des-Près e collaboratore del Montfaucon, preparò dal 1723 una raccolta critica delle fonti della [...] storia francese, Recueil des historiens des Gaules et de la France (9 voll., 1738 segg.), che arriva alla fine dei re della dinastia merovingia. ...
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L'abbazia di Saint-Germain fu fondata, si afferma, da S. Germano nel 422, nella casa paterna del santo, che poi vi sarebbe stato sepolto. Il convento in origine fu dedicato a S. Maurizio. La regina Clotilde, [...] moglie di Clodoveo, riedificò la chiesa dandole il suo nuovo nome e pare che all'epoca merovingia risalgano i sarcofagi, d'altronde vuoti, ritrovati nelle cripte. Queste furono fatte costruire da Corrado, fratello di Giuditta, moglie di Carlo il ...
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BASTOGNE
G. Curzi
(fiammingo Bastenaken)
Città del Belgio meridionale (prov. Luxembourg), situata sull'altopiano delle Ardenne tra i fiumi Ourthe e Sauer, lungo l'itinerario che dalle Fiandre - attraverso [...] in Lombardia.Di incerta origine romana, B. è citata per la prima volta nel 634, quando Adalgisele, membro dell'aristocrazia merovingia, la donò alla chiesa di St. Maximin di Treviri (Lefebvre, 1989, p. 55); a partire dalla seconda metà del sec ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] di color rosso che accompagna il profilo delle lettere iniziali, per es. a c. 2r) e di motivi ornamentali zoomorfi di origine merovingia (nella P d'incipit di Preceptum l'asta è sostituita dal corpo di un canide la cui testa è contenuta nella pancia ...
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merovingico
merovìngico (o merovìngio) agg. (pl. m. -gici o -gi, pl. f. -giche o -ge o -gie). – Dei Merovingi, la prima dinastia che governò sui Franchi, dal 5° sec. alla metà dell’8°: la Gallia m.; le leggi m.; Pipino, ultimo re della dinastia...
basterna
bastèrna s. f. [dal lat. tardo basterna]. – 1. Specie di lettiga coperta, trainata da buoi, in uso presso i Romani nel tardo Impero, poi alla corte merovingia. 2. estens., ant. Carro in genere: in su la divina b. (Dante).