La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienze della vita e medicina
Berenice Cavarra
Scienze della vita e medicina
Scienze della vita e medicina nell'Europa latina
Gli [...] uno spazio reale e morale in cui tutte le possibilità sembrano realizzarsi ed esaurirsi. I monasteri della Francia merovingia non disponevano probabilmente di personale medico specializzato; in essi erano però presenti strutture in cui i confratelli ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] la fine del sec. 7° e l'8°, possono fornire un quadro sommario in proposito. Le testimonianze d'arte merovingia conservate nella cripta dell'abbazia di Jouarre (Gaule mérovingienne, 1988), oltre a documentare sia il persistere di forme tardoromane ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] assalto crociato ad Antiochia. Diverso è il discorso per Martino di Tours, patrono della monarchia in Francia sin dall'epoca merovingia, che divenne il modello del nobile c. ricco di virtù cristiane.Determinante per il dilagare delle figure di c. fu ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’era antica [...] , come ritagliata dal fondo, che in origine appariva colorato. In Gallia le espressioni artistiche del pieno periodo merovingio (V sec. - metà VIII sec.) appaiono sostanzialmente il prolungamento di quelle della tarda antichità, come dimostrano i ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] un piede dorato a tutto tondo, che tipologicamente risale ai piedi votivi dell'Antichità. A parte il già citato disco merovingio sul lato posteriore e un altro (perduto) su quello anteriore e varie pietre intagliate antiche, sui laterali della cassa ...
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Pena
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
In senso generale, il termine pena può indicare patimento, afflizione, dolore, dispiacere, anche quando non siano o non appaiano punizione di una colpa. Con riferimento [...] con il precetto cristiano del perdono e il mondo giuridico attraversa una fase di grande confusione. La dinastia merovingia e, successivamente, quella carolingia colgono tali mutamenti e, al fianco della Chiesa, costruiscono un nuovo impero. Il nuovo ...
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IRLANDA
L. Karlsson
(lat. Hibernia; ingl. Ireland; irlandese Eire)
Isola dell'arcipelago britannico, a O della Gran Bretagna, divisa tra la Rep. di Eire e l'I. del Nord, quest'ultima politicamente appartenente [...] , bensì dall'Inghilterra anglosassone e dalle aree germaniche del continente, talvolta per il tramite della produzione merovingia. Soltanto nella tarda epoca vichinga l'influenza scandinava occupò una posizione più rilevante nell'arte irlandese ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] sono fornite indirettamente da fonti classiche, letterarie o epigrafiche. Le prime testimonianze della lingua sono di età merovingia (glosse malbergiche). Le versioni interlineari di testi religiosi e i glossari latino-tedeschi sono della metà dell ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] fu sentito come una lingua nettamente diversa da quella parlata; e se si pensa qual era il latino scritto nella Francia merovingia e nell'Italia longobarda, la cosa non può far meraviglia. Ma quando, ai tempi di Carlomagno, col risorgere degli studî ...
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GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] guadagnato dalle stirpi dei Franchi. Infatti queste stirpi, prima sotto i Merovingi (sec. V-VII), poi sotto i Carolingi, assoggettano la sotto l'influenza del cattolicesimo, a cui la dinastia merovingia, seguita dal suo popolo, si converte fin dal ...
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merovingico
merovìngico (o merovìngio) agg. (pl. m. -gici o -gi, pl. f. -giche o -ge o -gie). – Dei Merovingi, la prima dinastia che governò sui Franchi, dal 5° sec. alla metà dell’8°: la Gallia m.; le leggi m.; Pipino, ultimo re della dinastia...
basterna
bastèrna s. f. [dal lat. tardo basterna]. – 1. Specie di lettiga coperta, trainata da buoi, in uso presso i Romani nel tardo Impero, poi alla corte merovingia. 2. estens., ant. Carro in genere: in su la divina b. (Dante).